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Crollo del ponte di Genova, Benetton sempre al proprio posto. Il Post di Alessandro Di Battista

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  • Ponte Morandi di Genova, famiglia Benetton e revoca: ennesimo impegno non mantenuto dal Movimento 5 Stelle
  • Alessandro Di Battista: “Credo che oggi la battaglia sulla revoca vada fatto (ahimè) soprattutto fuori dal Parlamento”

Ponte Morandi di Genova, famiglia Benetton e revoca: ennesimo impegno non mantenuto dal Movimento 5 Stelle

Ricordate i grillini nei giorni successivi al crollo del ponte Morandi di Genova avvenuto il 14 Agosto del 2018? Ebbene, chi ha un po’ di memoria ricorderà gli impegni assunti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle: via la famiglia Benetton dalla gestione delle autostrade italiane. Ebbene, da allora ad oggi sono passati due anni e mezzo e dell’impegno solenne assunto dai grillini non c’è più traccia. Anzi, in realtà, una traccia c’è: la traccia si chiama Alessandro Di Battista, che è uno dei pochi a ricordarsi del crollo del ponte di Genova e dei morti provocati da questo incidente.

Alessandro Di Battista: “Credo che oggi la battaglia sulla revoca vada fatto (ahimè) soprattutto fuori dal Parlamento”

Scrive Di Battista sulla propria pagina Facebook: “Ieri pomeriggio, uscendo dal Tribunale di Genova, Emmanuel Diaz, fratello di Henry, una delle 43 vittime della strage del Morandi ha detto: ‘Draghi revochi le concessioni ad Autostrade per l’Italia perché ci troviamo davanti al terzo governo che sta

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse
25-10-2017 Roma
Politica
Pantheon. Manifestazione del M5S contro il Rosatellum
Nella foto Beppe Grillo
Photo Fabio Cimaglia / LaPresse
25-10-2017 Roma (Italy)
Politic
Pantheon. M5S’s demonstration against the Electoral Law
In the pic Beppe Grillo

gestendo la faccenda del ponte Morandi e finora non abbiamo visto nessun effetto. Capisco che siamo in mezzo ad una pandemia ma la pandemia è iniziata nel 2020 e il crollo c’è stato due anni prima dell’inizio della pandemia’. C’è qualcuno in Italia che possa dargli torto? Henry aveva 30 anni quando è morto. È ormai chiaro che ASPI sapesse del degrado del viadotto. Eppure, nonostante i morti, gli arresti, gli scandali, sono tre anni che la famiglia Benetton continua ad incassare pedaggi su pedaggi. La pandemia sembra aver cancellato altre battaglie e questo non può essere consentito. La pandemia ha mostrato a tutti l’importanza di uno Stato. Ecco uno Stato che si rispetti avrebbe già da tempo revocato e nazionalizzato le autostrade in mano ai Benetton. I parenti delle vittime della Strage di Genova saranno sempre più soli. Sempre meno ascoltati, sempre più dimenticati. A meno che la pubblica opinione non li sosterrà. Credo che oggi la battaglia sulla revoca vada fatto (ahimè) soprattutto fuori dal Parlamento dato che praticamente tutti sostengono Draghi, colui che, da Direttore del Tesoro fu uno dei responsabili della svendita delle autostrade costruite con le tasse degli italiani proprio alla famiglia Benetton. Coraggio!”.

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