Sul Titanic

Il Parlamento nazionale continua a negare la fiscalità di vantaggio ai Comuni montani della Sicilia

Condividi
  • Continua il presidio dei sindaci dei Comuni montani della Sicilia che chiedono a Roma l’Istituzione delle Zone Franche Montane  
  • Da oltre un anno il Parlamento nazionale blocca una legge importantissima per i Comuni montani della nostra Isola

di Teresa Frusteri

Continua il presidio dei sindaci dei Comuni montani della Sicilia che chiedono a Roma l’Istituzione delle Zone Franche Montane  

Ieri mattina, i sindaci dei Comuni di Ucria e Raccuja, in provincia di Messina, hanno partecipato, insieme ad altri 133 sindaci siciliani, al flashmob organizzato dal comitato promotore delle ZFM – Zone Franche Montane – in collaborazione con i sindaci che sostengono l’approvazione della legge, da parte del Parlamento nazionale, sulla fiscalità di vantaggio nei nostri territori. Le due comunità nebroidee, come ribadiscono i sindaci Enzo Crisà e Ivan Martella, sono decise a portare fino in fondo la battaglia volta all’approvazione di questa importante legge sulla istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia e la conseguente fiscalità di vantaggio per le nostre comunità montane.

Da oltre un anno il Parlamento nazionale blocca una legge importantissima per i Comuni montani della nostra Isola

Per i sindaci, occorre sostenere uniti questa battaglia di civiltà, per una nuova vita dei Borghi Montani e per un aiuto concreto allo sviluppo dell’imprenditorialità e al ripopolamento dei borghi, grazie ai numerosi benefici fiscali previsti sulle principali imposte (Irpef, Iva, Imu), nonché la decontribuzione per le nuove assunzioni. L’appello, rivolto alla deputazione romana, è stato quello di approvare celermente una legge che non ha colore politico ma che rappresenta una speranza per l’economia delle aree di montagna dell’Isola. La legge sulla fiscalità di vantaggio delle zone montane siciliane è stata approvata dall’Assemblea regionale siciliana nel dicembre 2019. Si tratta di una legge-voto, che è stata inviata al Parlamento nazionale, al quale spetta l’ultima parola. Da oltre un anno i sindaci delle aree montane della Sicilia aspettano che Roma si decida ad approvare la legge. Ricordiamo che, da tempo, i sindaci dei Comuni montani della nostra Isola hanno attivato un presidio permanente presso lo svincolo autostradale di Irosa (svincolo ai piedi delle Madonie) dove ieri si sono riuniti.

Pubblicato da