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Recovery Fund: per l’attuale Governo la “parità di genere” (17,1 miliardi) vale il doppio della sanità (9 miliardi)!

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Questa follia è l’ennesima dimostrazione del perché l’attuale Governo Conte bis deve andare a casa! E non ce ne può fregare di meno di chi arriverà dopo. Arriveranno centrodestra e leghisti? Se proporranno una cosa del genere e penalizzazioni per la sanità pubblica, per il Sud e per la Sicilia attaccheremo anche loro!

Su Facebook leggiamo un post del nostro vecchio amico Fonso Genchi. Poche righe che accompagnano la pubblicazione di una tabella messa a punto dal leader de ‘I Comunisti Italiani’, Marco Rizzo, che sintetizza in modo magistrale come il Governo del nostro Paese punti a utilizzare le risorse del Recovery Fund.

La tabella – che noi riportiamo sopra – è molto, come dire?, ‘didascalica’. Così leggiamo come l’Italia dovrebbe utilizzare i circa 210 miliardi di euro del Recovery Fund:

74,3 miliardi per la transizione ecologica

48,7 miliardi di euro per la digitalizzazione

27,7 miliardi di euro per le infrastrutture

19,2 miliardi di euro per l’istruzione

17,1 miliardi di euro per la parità di genere

9 miliardi per la sanità

Commenta Marco Rizzo:

“Ora tutti felici a sapere che si potranno spendere il doppio dei soldi sulla “parità di genere” (!?) rispetto alla sanità. Meglio morire di malasanità ma sapere che al posto di Mattarella c’è la Boldrini”.

Commenta Fonso Genchi:

“Recovery Plan:
– Sanità: 9 miliardi
– Parità di Genere: 17,1 miliardi
MA CI RENDIAMO CONTO DA CHI SIAMO GOVERNATI? SONO DEI BURATTINI IN MANO ALLE ELITE TRANSUMANISTE”.

In effetti che in piena pandemia il Governo – e quindi i partiti che lo sostengono: PD, Movimento5 Stelle, Italia Viva di Renzi e Liberi e Uguali – intendano spendere 17 miliardi di euro di fondi europei targati Recovery Fund per la “parità di genere” e la metà per la sanità è semplicemente incredibile!

Ricordiamoci che nella prima ondata di pandemia – Marzo e Aprile – ci sono stati, purtroppo, tanti medici e tanti infermieri che si sono infettati e molti di loro sono anche deceduti. E lo scenario si sta ripetendo, per fortuna con minore intensità, anche in questa seconda ondata.

Molti nostri lettori ci chiedono perché siamo sempre critici con l’attuale Governo nazionale: la risposta è in questo post che dà l’esatta misura del Governo Conte bis.

Ci piacerebbe anche capire che cosa s’intende per “transizione ecologica” (74,3 miliardi di euro) dal momento che, per esempio, sul grano al glifosato che continua ad arrivare in Europa (grano duro per la pasta e il pane e grano tenero per i dolci) non vediamo alcun cambiamento politico ma, anzi, un incremento delle importazioni di grano canadese!

Per non parlare del pomodoro cinese! O dell’olio d’oliva tunisino!

A nostro avviso è necessario fare chiarezza su che cosa s’intende per “transizione ecologica”: se si punta, ad esempio, a potenziare i cibi a Km zero, riducendo drasticamente l’uso di pesticidi, erbicidi in agricoltura e di  ormoni e antibiotici in zootecnia.

Importante capire anche cosa si intende per digitalizzazione (48,7 miliardi di euro). Per carità, la digitalizzazione è importante: ma nel Sud Italia e in Sicilia mancano le strade, mancano le ferrovie, mancano i porti, mancano gli aeroporti, mancano le banche radicate le territorio (oggi questa è una ‘infrastruttura’ importantissima) e tanti acquedotti sono colabrodo.

A cosa serve la digitalizzazione nel Sud e in Sicilia (ammesso che una parte importante delle risorse del Recovery Fund per la digitalizzazione arrivi nel Sud e in Sicilia: e noi ne dubitiamo) se, poi, continueranno a mancare le infrastrutture primarie?

Ma la vera notizia, oggi, è la follia della “parità di genere” con il doppio dei finanzia enti per la sanità.

L’abbiamo scritto e lo ribadiamo: non ci interessa cosa succederà dopo, ma l’attuale Governo Conte bis deve andare a casa! Arriverà un Governo di centrodestra con la Lega? Vorrà dire che chiederemo conto e ragione anche a un Governo di centrodestra!

 

 

 

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