Sul Titanic

Regione siciliana: 3 mila euro a chi si sposa. Perché non darli anche a chi ha già avuto il coraggio di farlo?

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Giusto aiutare chi si unisce in matrimonio. E fa bene la Regione a stanziare 3 mila euro per le coppie di sposini. La stessa somma, però, andrebbe stanziata anche per chi ha già avuto il coraggio di sposarsi, a titolo di risarcimento…

La Regione siciliana ha varato il cosiddetto “bonus matrimonio”: sono stati stanziati tre milioni e mezzo di euro per incentivare i matrimoni e le unioni civili.

Leggiamo nel comunicato di Palazzo d’Orleans, sede del Governo della Regione:

“Il beneficio – un contributo fino a tremila euro – riguarderà i riti celebrati in Sicilia, siano essi religiosi che civili. I criteri e le modalità di esecuzione degli interventi di sostegno saranno approvati con decreto degli assessori della Famiglia e dell’Economia”.

“La necessità di dare avvio all’iniziativa bonus matrimonio – leggiamo sempre nel comunicato – parte anche dal fatto che il ‘wedding’ rappresenta un mercato di riferimento per alcune Regioni del Sud. Negli ultimi anni infatti il comparto registra un successo crescente soprattutto per la domanda internazionale di location appartenenti al alcune Regioni tra le quali la Sicilia. L’erogazione del contributo dovrebbe garantire, già nel corso di quest’anno, una ripresa del fatturato delle imprese del settore con un impatto consistente relativo all’ammontare della dotazione finanziaria destinata alla misura.

Tutto giusto: aiutare chi ha il coraggio di sposarsi è sacrosanto!

Ma, appunto per questo, perché non prevedere anche un ‘bonus per i già sposati’? Si potrebbero erogare 3 mila euro anche per le coppie già unite in matrimonio che non hanno ancora divorziato.

Quanto alla ripartizione della somma tra le coppie sposate, si potrebbe pensare a 2 mila euro al marito e mille euro alla moglie. Che c’è, non vi convince il fatto che, nel matrimonio, gli uomini si sacrificano di più?

Abbiamo capito: giusto per evitare discussioni inutili e futili, facciamo a mille e 500 euro a testa per marito e moglie e non se ne parla più.

 

 

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