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Gestione migranti, c’è stanchezza in tutta Italia. Riempiranno la tendopoli di Vizzini?/ MATTINALE 500

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In tante Regioni italiane si registrano fughe di migranti e polemiche al vetriolo. Non è il massimo in piena emergenza Coronavirus. Non riusciamo a capire come il Governo nazionale intenda gestire altri tre mesi di sbarchi di migranti senza sosta. Ma abbiamo la sensazione che sarà la Sicilia – leggere la tendopoli di Vizzini – a pagare il prezzo più elevato

Mentre continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa (200 i migranti sbarcati nelle ultime ore), mentre proseguono a pieno ritmo i lavori per realizzazione della tendopoli di Vizzini, nel Catanese, ci si interroga su che cosa succederà, proseguendo con questi ritmi, nei prossimi tre mesi. Eh già, perché come scriviamo spesso, il bel tempo, in Sicilia, si protrae fino a Ottobre e, spesso, fino a metà Novembre.

I parlamentari grillini, che cominciano a capire che la situazione, in Sicilia, va diventando sempre più difficile, dicono che la tendopoli di Vizzini verrà utilizzata solo eccezionalmente, che non ospiterà più di 300 migranti e bla bla bla. E’ lo stesso ritornello che abbiamo sentito quando aprirono il CARA di Mineo: poche centinaia di migranti, si disse, poi un migliaio… poi se ne contavano 4 mila, ma c’era chi diceva che erano molti di più…

Noi ci siamo fatti un ‘giro’ per il WEB, per capire come stanno le cose nel resto d’Italia. Non è, la nostra, un’inchiesta puntuale, ma la ricerca, qua e là, di fughe di migranti ospitati nei Centri di accoglienza del resto d’Italia.

STANCHEZZA IN TUTTA L’ITALIA – Quello che possiamo dire è che ovunque c’è stanchezza. E che, come ripetiamo da giorni, il numero di migranti che continuano ad arrivare a Lampedusa e in Sicilia potrebbe essere drasticamente ridotto impedendo ai migranti economici di mettere piede a Lampedusa e in Sicilia.

Invece entrano tutti: i migranti che arrivano da Paesi in guerra (pochissimi) o da Paesi dove sono in corso carestie (pochissimi), e migranti economici che, in tempo di pandemia, andrebbero rispediti nei propri Paesi di origine senza se e senza ma.

L’INCOGNITA TUNISIA – Sarebbe interessante capire, ad esempio, perché non si interviene sulla Tunisia, alla quale la Ue e l’Italia hanno concesso grandi agevolazioni. Infatti è dalla Tunisia che arriva quasi il 40% di migranti, tutti economici!

PUGLIA – Cominciamo con la Puglia. 26 Luglio, Raffaele Fitto, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra:

“Quello che sta accadendo in queste ore in Puglia, nel totale silenzio delle istituzioni (Regione in testa, Emiliano se ci sei batti un colpo), è pazzesco. Mentre aumentano i casi positivi al Covid e alcuni reparti ospedalieri vengono chiusi, al Cara di Bari, solo ieri, sono arrivati quasi 400 immigrati. Il Cara di Restinco a Brindisi è ormai allo stremo e situazioni peggiori, anche dal punto di vista igienico, si vivono nell’Hotspot di Taranto, struttura non idonea ad accogliere gli immigrati per la quarantena”.

Sulla situazione in Puglia abbiamo letto i seguenti articoli:

Brindisi, fuga di massa di migranti dal Cara di Restinco: all’appello ne mancano 13

Migranti, rivolta a Bari: materassi bruciati e tentativo di fuga dal centro rimpatrio 

Bari, tentano di scappare dal Cara: scontro tra migranti e Polizia 

Venti migranti in fuga dall’hotspot di Taranto

CALABRIA – Situazione tranquilla in Calabria, dopo che la presidente della Regione, Iole Santelli, ha fatto la voce grossa con Roma. Solo uno sbarc nella Locride, per la precisione a Ferruzzano. Di Centri di accoglienza e di relative fughe non si hanno notizie.

LAZIO – Nel Lazio abbiamo trovato il seguente articolo:

Latina, 18 migranti in quarantena in fuga, 13 sono stati presi

ABRUZZO – Situazione complessa in Abruzzo:

ABRUZZO, MIGRANTI: 20 IN FUGA DA CENTRO ACCOGLIENZA DI CAMPOMARINO Migranti positivi in fuga a Pettorano, Giunta comunale: sosteniamo il sindaco in questa difficile situazione

Ancora Abruzzo/ TURRIVALIGNANI Covid-19: in fuga dalla casa di accoglienza, ricercati 3 immigrati in quarantena

Poi ci sono casi in altre Regioni italiane:

Livorno, cinque migranti in fuga, si tuffano dal traghetto. Uno salvato, non sapeva nuotare 

In fuga 41 migranti tunisini Scappati da Perugia, Assisi e Terni 

Fuga di migranti dal centro di Cartoceto, il sindaco Rossi: «Struttura inadeguata» 

Invio migranti in Piemonte, Alberto Cirio dice no: “Basta, mettono a rischio l’equilibrio sanitario”

Migranti, incontro prefettura-Regione: non previsti altre assegnazioni al Piemonte

E c’è la Campania, dove la gestione dei migranti suscita polemiche e infiamma la campagna elettorale per le elezioni regionali. 

MOLISE – Particolare il caso del Molise, che per tutto il periodo della chiusura per l’emergenza Coronavirus è stato esentato da problemi sanitari.

Dal 30 aprile in poi sono cominciati i problemi. E’ finita su tutti i giornali la storia del funerale al quale ha preso parte un gruppo di rom. Risultato: un centinaio di contagiati. Due mesi e mezzo dopo la situazione si era normalizzata.

Lo scorso 7 Luglio una famiglia di origini sudamericane che vive da anni in Serbia, dopo essere stata a Parigi, arriva in Molise. Tra loro c’è un contagiato. Che contagia una ventina di persone.

Il 30 Luglio in Molise arrivano 200 migranti dalla Sicilia. Vengono sistemati in diversi Centri di accoglienza. Due migranti risultano positivi. Nei giorni scorsi in venti sono scapati mentre si trovavano in quarantena.

LA TENDOPOLI DI VIZZINI – La nostra sensazione è che molte Regioni italiane ne abbiano già abbastanza di migranti. E la Sicilia, dove fino ad oggi è rimasto il 30% circa dei migranti sbarcati tra Lampedusa e le coste della stessa Sicilia, dovrà fare di più. Noi, la vicenda tendopoli di Vizzini, la ‘leggiamo’ così, checché ne dicano i parlamentari grillini.

Noi diciamo di più: noi diciamo che, a questi ritmi, la nave per la quarantena di Lampedusa si riempirà di migranti in meno di un settimana. Noi non riusciamo proprio a capire come il Governo nazionale Conte bis, che continua ad accogliere tutti i migranti che arrivano, compresi i migranti economici, intenda fronteggiare l’emergenza migranti nei prossimi tre mesi.

Hanno intenzione di riempire di migranti la tendopoli di Vizzini?

MESSINA – Intanto a Messina, dove il Governo nazionale si è impegnato a chiude l’Hotspot, è stata registrata un’altra fuga di migranti. Lo rende noto il sindaco, Cateno De Luca:

“Ho appreso che altri cinque migranti sono fuggiti dall’Hotspot di Bisconte, gli stessi del gruppo dei trenta che qualche notte fa è arrivato in città. Tutto ciò mi amareggia perché ho dato la mia disponibilità al Prefetto di Messina affinché si potesse continuare a utilizzare la struttura in sicurezza, nelle more che venga chiusa. Avevo infatti preteso che tutto ciò andava bene a patto che non si verificassero più situazioni incresciose come quella di qualche settimana fa. Ricordo che ancora ci sono una ventina di migranti a piede libero, di cui non si ha nessuna traccia. A questi si aggiungono gli altri cinque. A questo punto dico basta perché la pazienza ha un limite. Invito il Prefetto ad alzare la voce per non consentire più che i migranti siano dirottati all’interno dell’Hotspot di Bisconte, il quale ribadisco essere abusivo e inadeguato. La invito anche a sollecitare chi di dovere per giungere alla conclusione dell’istruttoria e mettere un punto su questa spiacevole vicenda. Darò una settimana di tempo, oltre la quale non sopporterò più tali soprusi. Se le cose non cambieranno, lunedì ci sarò io all’interno dell’Hotspot e non mi muoverò fino a quando non raggiungerò l’obiettivo: la chiusura definitiva”.

Foto Tpi

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