Sul Titanic

Gli attacchi a Gianluigi Paragone e Diego Fusaro: significa che stanno facendo bene

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“I cani abbaiano, la carovana prosegue indisturbata”. Questo è un proverbio iraniano che ben si applica agli attacchi sferrati contro Diego Fusaro e Gianluigi Paragone, colpevoli di schierarsi contro l’Unione europea dell’euro. Se l’ordine costituito li attacca, ebbene, significa che fanno paura perché cominciano ad avere molto seguito

Il potere europeista ha paura. Ha paura in tutta l’Europa, ma soprattutto in Italia. Dove l’attuale Governo Conte bis governa avendo sì una maggioranza in Parlamento (in verità, al Senato, la maggioranza si va sempre più assottigliando), ma non avendo più una maggioranza nel Paese reale.

Il timore degli ‘europeisti’ – cioè dei comitati di affari che gestiscono l’Unione europea, Germania in testa – è quello di non riuscire a completare la rapita dell’Italia e degl’Italiani. Vero è che sono riusciti in un ventennio a smantellare l’IRI, togliano all’Italia industrie importanti e massacrando le autostrade del nostro Paese.

Ma non sono riusciti ancora a far sparire l’ENI e la FINMECCANICA. E, soprattutto, non sono ancora riusciti a mettere le mano sui circa 6 mila miliardi di euro di risparmi degli italiani e a impossessarsi delle coste, dei porti, degli aeroporti e perfino delle abitazioni degli italiani.

Oggi gli europeisti guardano con preoccupazione a quello che sta succedendo nella politica italiana. Soni riusciti – e non è chiaro come – a distruggere il Movimento 5 Stelle, facendolo diventare un insignificante alleato minore del PD.

Non è un caso se, sia Paragone, sia Fusaro, con modalità diverse, abbiano appoggiato i 5 Stelle prima della sciagurata alleanza con il PD.

Ma adesso gli ‘europeisti’ guardano con preoccupazione a Diego Fusaro e Gianluigi Paragone, che sulla rete sono molto popolari con le loro tesi di libertà: ovvero con la voglia di liberare l’Italia dal ‘cappio’ dell’Unione europea dell’euro. 

Basti pensare che il nuovo soggetto politico di Paragone, senza ancora aver fatto nulla, dai sondaggi sarebbe già al 5%.

E allora…

L’ATTACCO A GIANLUIGI PARAGONE E DIEGO FUSARO

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