Sul Titanic

La Lega in Sicilia? Zattera della Medusa per “viados” del trasformismo sistemico

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L’appello che la Lega ha lanciato alla politica siciliana non raccoglie molti sì dal mondo autonomista, sicilianista e indipendentista. Anzi, se proprio la dobbiamo dire tutta, non convince proprio  

Mario Di Mauro
portavoce della Comunità TerraeLiberAzione
riceviamo e pubblichiamo

La Lega tricolorata non è un corpo estraneo a questa miserabile e colonizzata sicilietta italienata, sennò non sarebbe il primo o secondo partito in oltre metà dei Comuni siciliani, sebbene alle “elezioni europee” (e non è comunque poca cosa).

Ma la Lega tricolorata non può essere il “federatore politico” dell’area “sicilianista”, men che meno delle Forze indipendentiste autentiche. Può essere, piuttosto, una Zattera della Medusa per “viados” del trasformismo sistemico: altro che Arca di Noè!

Di tragicommedie – in millenni di Storia incompresa del Popolo siciliano – ne abbiamo viste tante: lo spadone di Alberto da Giussano che sventola la Bandiera siciliana ispirata al Vespro sarebbe l’ennesima parodia demenziale e antistorica di una sicilietta perduta a sé stessa. E sia chiaro: non è che gli “altri” – sinistrati e ad-destrati – siano migliori!

Detto questo – consapevoli del Tempo oscuro che vive l’Isola Contesa – è giusto discutere con tutti, civilmente, nell’interesse esclusivo del Bene Comune e dell’Avvenire di questo Sistema-Sicilia nel Mondo tempestoso del Secolo XXI.

“Viviamo in un mondo di ombre, e la fantasia è un bene raro…”. (ricordando Zafon)

 

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