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Gli ‘Stati generali’ dell’economia convocati oggi da Conte? Parata inutile come il suo Governo

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Tutte le contraddizioni degli ‘Stati generali’ dell’economia convocati oggi a Roma, a Villa Pamphili, dal premier italiano Giuseppe Conte. A cominciare dai Ministri economici che, per la seconda volta, vengono messi in secondo piano (la prima volta è accaduto con la commissione di Vittorio Colao). Il tentativo dello stesso Conte di dare vita a un suo partito? 

Dicono che il capo del Governo, Giuseppe Conte, stia lavorando a un proprio partito politico. E che gli ‘Stati generali’ dell’economia – appuntamento un po’ grottesco che inizia oggi a Roma, tra giardini e saloni di Villa Pamphili, dovrebbe essere un mezzo ‘battesimo’ di questo nuovo soggetto politico.

C’è da crederci? Non mancano i soliti ‘sondaggi’, che in Italia sono spesso tragicomici. Celebre – noi lo citiamo sempre – il sondaggio sul Nuovo Centrodestra, partito dell’allora Ministro, Angelino Alfano, dato al 15% e poi, alla prova del voto, scomparso dalla scena politica…

Giurano che il nuovo soggetto politico toglierebbe voti al PD e al Movimento 5 Stelle. C’è da crederci? Noi non ci crediamo. Per due motivi.

Il primo motivo riguarda il PD. Partito che ha conservato (anzi, ha rafforzato) il controllo del sottogoverno ed è di nuovo al Governo dell’Italia. Con tutto il potere che ha tra le mani, in un’Italia ridotta alla fame, farà valere i propri argomenti politici…

Il secondo motivo riguarda il Movimento 5 Stelle. Dire che perderà voti è vero fino a un certo punto. Perché di voti, ormai, i grillini ne hanno veramente pochi. Ma chi li deve votare più i grillini?

Molto più credibile che Conte stia mettendo su un nuovo soggetto politico perché ormai il marchio Movimento 5 Stelle non è più presentabile.

Ma al di là della politica – comunque di bassa caratura – a colpire, di questi ‘Stati generali’ dell’economia, sono le contraddizioni.

La prima contraddizione riguarda lo stesso Governo Conte bis. Dove sembra che i Ministri economici non contino proprio nulla. Basti pensare che, per il ‘rilancio’ dell’Italia, il ‘Piano’ è stato preparato da Vittorio Colao, espressione del liberismo economico allo stato puro.

Due contraddizioni in un passaggio politico. I Ministri economici – come già sottolineato – che passano in secondo piano. E un Governo italiano che si presenta ‘di sinistra’ (non dimentichiamo che lo stresso Conte si è autodefinito “avvocato del popolo”), ma affida il proprio futuro agli esponenti della destra economica e finanziaria europea!

Insomma, gli elettori ‘di sinistra’ del PD e del Movimento 5 Stelle sono serviti!

Un’altra contraddizione – in questo caso più tragicomica che politica – riguarda gli ‘assembramenti’ proibiti fino ad oggi per i cittadini italiani, ma…

Ma come si presenteranno i rappresentanti delle sigle convocati dal capo del Governo italiano? Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cisal, Confsal, ConfApi, Confimi, Confersercenti, Confartigianato, Confagricoltura, Confcommercio, Coldiretti, Confagricoltura, Federalberghi, Unioncamere, Rete-imprese, Alleanza per le cooperative, Confcooperative. E, ancora, i rappresentanti del mondo della scuola, della sanità, dell’Ance, forse anche dell’Anci. E, naturalmente, i ‘capi’ di Eni, Enel, Finmeccanica, Leonardo, Terna, Cassa Depositi e Prestiti.

Questa grande assise si terrà ‘da remoto’, o tutta questa gente si presenterà a Villa Pamphili? Nel secondo caso i cittadini italiani, che ancora oggi, se vanno in spiaggia, debbono stare a quattro metri di distanza gli uni dagli altri, qualche domanda comincerebbero a porsela.

Tutte queste persone, a Villa Pamphili, si presenteranno con guanti e mascherine, tutti nel rispetto del ‘distanziamento sociale’, o resteranno in casa per collegarsi via internet?

Detto questo, il Presidente del Consiglio Conte pensa che, alla fine di questa parata di stelle, i parlamentari del Movimento 5 Stelle che, fino ad oggi, hanno impedito l’utilizzazione dei fondi MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) gli diranno sì? Pensa, il capo del Governo italiano, che, con la convocazione degli ‘Stati generali’, gli oltre 500 Comuni italiani che hanno già detto no alle antenne del 5G si convertiranno sua via di Colao?

A nostro avviso, Conte e il suo Governo – che di fatto, in economia, si è auto-delegittimato – faranno un grande buco nell’acqua. A Conte, per andare avanti con il MES, così come pretende la Germania, servono i voti in Parlamento: ma fino ad ora questi voti non si sono materializzati.

I tedeschi hanno piazzato in Italia una banca tedesca piena di ‘buchi’ che raccoglie i risparmi degli italiani, stanno ‘colonizzando’ la Grande distribuzione organizzata’, ma ancora non controllano il Parlamento italiano. E per il MES, i tedeschi, si attaccheranno al Tram!

Conte pensa di superare l’immobilismo del suo Governo con la ‘sponda’ di chi non vede l’ora di acciuffare i fondi del MES, che verrebbero garantiti, come avvenuto in Grecia, dai ceti popolari? Secondo noi, ha fatto male i conti.

Perché quando metà del Parlamento è messo di traverso (e in questo momento, in realtà, più di metà del Parlamento è messo di traverso, perché, oltre alla Lega e a Fratelli d’Italia, contro il MES ci sono anche tanti parlamentari grillini) certe ‘operazioni’ non si possono fare. Conte ancora non l’ha capito: ma lo capirà a proprie spese…

Foto tratta da Wikipedia

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