J'Accuse

In Sicilia hanno riaperto tutto, si continua a ‘risparmiare’ solo su navi e aliscafi per le cosiddette isole minori…

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Non si capisce il perché, ma quando mettiamo il naso nei trasporti marittimi della Sicilia spuntano sempre le cose più strane. Come la carenza di corse di navi e aliscafi con le cosiddette isole minori, segnalato da Federalberghi. Chi è che ci sta perdendo? E chi è che ci sta guadagnando? 

Tutta la Sicilia ha riaperto dopo (ma siamo veramente al dopo?) l’emergenza Cronavirus. Tutti tranne i collegamento marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi.

Leggiamo su LiveSicilia:

“Federalberghi Isole Minori Sicilia, dopo l’ordinanza regionale numero 22, in vigore fino al 14 Giugno, ha scritto al presidente della Regione Nello Musumeci per chiedere il ripristino di quelle corse di navi e aliscafi ancora sospese”.

“Le sospensioni – dice Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori – stanno arrecando notevoli disagi anche ai pochi turisti che timidamente decidono di approcciarsi al nostro territorio. Se i distanziamenti – aggiunge Del Bono – dovessero essere mantenuti anche dopo il 14, chiediamo la predisposizione sin da ora di orari speciali, da adottare all’occorrenza, che tengano in considerazione il minor numero di passeggeri trasportabili per singolo mezzo e quindi l’eventuale incremento delle corse”.

Non si capisce il perché, ma il mondo dei trasporti marittimi, in Sicilia, presenta sempre stranezze. Ci permettiamo i ricordare che i trasporti via mare con navi, aliscafi e catamarani – tra la Sicilia e le isole che stanno attorno alla Sicilia – le Eolie, Ustica, le Egadi e le isole Pelagie – sono lautamente sostenuti da contributi dello Stato e della Regione.

Ma che senso ha se la Regione siciliana ha aperti praticamente tutto andare al ‘risparmio’ sulle corse di navi e aliscafi? E poi, ‘risparmio’ per chi? Per lo Stato? Per la Regione? Nessuna ‘autorità’ è interessata a fare luce su questa ennesima ‘stranezza’?

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, e – soprattutto – l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Falcone, forniranno qualche spiegazione? O dobbiamo continuare a parlare del Ponte sullo Stretto di Messina – cioè del nulla – per nascondere i problemi non risolti o nemmeno affrontati dal Governo nazionale e dal Governo siciliano?

Foto tratta da Tropea.biz

 

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