La nomina di un leghista alla guida dell’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana non sta passando inosservata. Il fondatore e leader del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, Pino Aprile, interviene chiedendo le dimissioni del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci
La scelta scellerata di un leghista alla guida dell’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana da parte del presidente della Regione, Nello Musumeci, sta suscitando un vespaio di polemiche. Sulla vicenda interviene anche il fondatore del Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, Pino Aprile, con un post sulla pagina Facebook Equità Territoriale:
“l Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale e i meridionali con una faccia presentabile sono accanto ai siciliani, ferocemente umiliati dinanzi al mondo dall’assegnazione dell’assessorato regionale alla Cultura a un esponente della Lega, partito di ‘Prima il Nord’, che ha conquistato consensi con il razzismo antimeridionale (terroni merdacce, porci, topi da derattizzare, colerosi che puzzano più dei cani…), e il cui segretario, Matteo Salvini e il suo vice, Andrea Crippa, sono stati condannati per razzismo.
L’immensa cultura della Sicilia calpestata nel fango di Pontida. Mai l’Isola e la sua storia erano state offese così tanto. Il (purtroppo per la Sicilia) presidente Nello Musumeci ripulisca l’onore dell’Isola dimettendosi. E forse recupererà un pizzico di considerazione, non per quel che ha fatto, ma per la capacità di redimersi”.
“Oggi è uno dei giorni più tristi e vergognosi nella storia della Sicilia e del Sud. Questa macchia sull’onore dei siciliani rischia di restare indelebile”.
Pino Aprile invita i Siciliani e supponiamo chiunque sia indignato per questa scelta folle a inviare un messaggio al presidente della Regione siciliana Musumeci.
“Aiutaci a cambiare questa politica – conclude Pino Aprile – iscriviti al Movimento”.