Minima Immoralia

La lettera/ Il Mondo di oggi tra carestie, malattie e terremoti non somiglia al “principio di dolori”?

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Una lettrice ci ha messo veramente in difficoltà. Ci consegna un celebre passo del Vangelo di Matteo con una riflessione sull’attuale momento storico. Noi abbiamo provato a rispondere. Ma forse i lettori interessati a tale argomento risponderanno meglio di come abbiamo risposto noi 

Egregio direttore,

siccome oggi su I Nuovi Vespri ho letto un articolo molto particolare su una civiltà aliena vissuta sulla Terra prima della comparsa degli esseri umani, civiltà della quale non v’è più traccia, ho deciso di scriverle questa lettera chiedendole un parere.

Parto da un celebre passo del Vangelo di Matteo 24:1-25:46:

“Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio.

Ma egli rispose loro:

«Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata.»

Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo:

«Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?»

Gesù rispose loro:

«Guardate che nessuno vi seduca. 5 Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo:

“Io sono il Cristo”.

E ne sedurranno molti.

Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine.

 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno;

ci saranno carestie

e terremoti in vari luoghi;

ma tutto questo non sarà che principio di dolori….”. 

Ecco, direttore: non pensa che tutto quello che sta succedendo nel mondo da qualche tempo sia il “principio di dolori”?

Forse, oggi, nel mondo, mancano le guerre, “nazione contro nazione”?

Forse nel mondo di oggi mancano i “terremoti in vari luoghi”?

Il mondo di oggi è o no afflitto da carestie? Penso alla carestia che ha colpito negli anni passati la Siria e alla carestia che sta colpendo il Corno d’Africa con l’invasione delle cavallette.

O gli incendi in Australia. O gli incendi in Siberia. O gli incendi in Amazzonia.

Penso all’Unione europea che vuole cancellare le radici cristiane dall’Europa.

Lo stesso Coronavirus non è uno dei segni dei tempi che stiamo vivendo?”.

La battaglia che, da qualche anno, state conducendo per un grano privo di contaminanti non vi dice niente? Il grano è il pane, è l’Ostia consacrata…

Lettera firmata

La Sua lettera, cara lettrice, ci mette in difficoltà. Forse avrebbe dovuto spedirla ad altri, magari a uomini di Chiesa. O forse ha ragione lei: magari questa riflessione dovrebbe interessare tutti gli uomini ai quali il Mondo è stato affidato: uomini che, un giorno, dovranno rendere conto di quanto gli è stato affidato, che ci credano o no. 

Quanto scrive è sicuramente suggestivo. Di certo il tempo in cui viviamo non è dei migliori. 

 

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