Sul Titanic

Incredibile il silenzio sul referendum per bloccare l’antidemocratico taglio dei parlamentari di Camera e Senato!

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Ha ragione Antonio Ferrante, esponente del PD che sta provando a rinnovare il suo partito in Sicilia (e Iddio solo sa quanto ha bisogno di rinnovarsi il PD siciliano), a porre la questione del silenzio sul referendum che punta a bloccare la demagogica riduzione dei parlamentari di Camera e Senato

“Sul referendum del prossimo 29 Marzo è calato un silenzio inaccettabile, come se il taglio dei parlamentari, e quindi della democrazia nel nostro Paese, fosse un incidente di percorso. Dopo aver aderito al comitato promotore del No al referendum riteniamo doveroso, nel rispetto di ogni posizione, organizzare confronti in tutte le province siciliane affinché gli elettori siano consapevoli della reale portata della riforma e lo facciamo convinti che la maggioranza dei nostri iscritti e militanti la pensa come noi”.

Lo afferma Antonio Ferrante, unico candidato alla segreteria regionale del Partito Democratico siciliano, commentando la totale assenza di dibattito pubblico sul referendum del prossimo 29 Marzo sulla riduzione dei parlamentari.

“Non abbiamo condiviso il passaggio parlamentare che ha approvato la riduzione dei parlamentari e oggi, con il nostro voto, abbiamo l’occasione di ripristinare la piena rappresentatività di tutti i cittadini nelle istituzioni, consapevoli che al Paese serva un cambio qualitativo di classe dirigente e non una mera riduzione quantitativa, ennesimo sacrificio sull’altare di un populismo che sta punendo elettoralmente i suoi stessi portavoce.”

“Prossima settimana annunceremo i comitati referendari in tutte le province per garantire una corretta informazione e la massima pluralità da qui al prossimo 29 Marzo”.

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