J'Accuse

Il Governo Conte bis sta tassando tutto (4 punti in più di IMU!): manca solo la tassa sull’aria che respiriamo…

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Tasse, tasse, tasse. Questa sembra essere la parola d’ordine del Governo Conte bis e dei quattro partiti che lo sostengono: PD, Movimento 5 Stelle, Italia Vera di Renzi e Liberi e Uguali. E siamo solo all’inizio, perché i veri ‘numeri’ sulle nuove tasse spunteranno quando la manovra economica e finanziaria 2020 arriverà in Parlamento…

Platic tax per tutti i prodotti monouso da un euro al kg. Ciò significherà talla sull’acqua (che costerà, in media, 100 euro all’anno ad ogni famiglia), tassa per i sacchetti per le verdure e le insalate, tasse per le vaschette in polietilene, tasse sul polistirolo, tasse sui tappi delle bottiglie, tasse sulle etichette di plastica. Si salvano soltanto le siringhe, per evitare proteste.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, continua a presentarsi in televisione dicendo che il suo non è il “Governo delle tasse”. Ma i fatti lo smentiscono giorno dopo giorno. E già, perché ogni giorno emergono novità sulla manovra economica e finanziaria 2020: e sono novità che annunciano nuove tasse.

Che dire, ad esempio, della manovra dell’IMU, l’imposta introdotta dal primo Governo della tasse, quello di Mario Monti? Il Governo Conte bis di PD e Movimento 5 Stelle non poteva passare alla storia senza un ritocco all’insù della tassa delle tasse di montiana memoria.

Ecco la novità: unificazione di IMU e TASI, con aliquota base sale dal 7,6 all’8,6 per mille. Fine? Ma quando mai! La parola passerà ai sindaci dei Comuni italiani che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono tutti senza soldi. E allora?

E allora ecco la sorpresa: i sindaci dei Comuni in difficoltà finanziarie (cioè quasi tutti!) avranno la possibilità di portare l’aliquota al 10,6 per mille. Non solo. Nel 2020, se lo vorranno, i sindaci potranno riservarsi un altro aumento, portando potranno incrementare l’imposizione portandola all’11,4 per mille.

Insomma, l’IMU potrebbe aumentare di quattro punti!

Tutto questo si aggiunge alle altre tasse: la tassa sulle merendine, la tassa sui funerali, la tassa sulle bibite gassate, la tassa sulle sigarette, l’IVA sulle patenti, i probabili 5 euro al mese che i dipendenti pubblici saranno chiamati a versare per tenere in piedi l’INPS e via continuando.

Il calcolo, per ora, è di 12 miliardi di euro: questi i soldi che il Governo Conte bis sfilerà dalle tasche degli italiani il prossimo anno. Ma è un calcolo in difetto. Per due motivi. Vediamoli.

In primo luogo, perché ogni giorno spunta una nuova tassa e il 12 miliardi di euro fanno riferimento a stime diffuse dai giornali una ventina di giorni addietro.

In secondo luogo – e questo è il motivo più importante – ricordiamoci che queste sono notizie che fanno riferimento allo schema della legge di stabilità nazionale 2020: i veri ‘numeri’ delle nuove tasse li leggeremo quando la legge arriverà in Parlamento: nelle commissioni legislative di merito, nelle commissioni Bilancio e Finanze di Camera e Senato e, soprattutto, in Aula.

Non è da escludere, insomma, che la manovra messa a punto per ‘alleggerire’ le tasche degli italiani da PD, Movimento 5 Stelle, Italia Vera di Renzi e Liberi e Uguali possa risultare ben più pesante dei numeri diffusi in questi giorni.

Davvero geniali i governanti di PD, Movimento 5 Stelle, Italia Vera e Liberi e Uguali: siamo in recessione, aumenta la disoccupazione, si riducono i consumi e lo cosa fanno? Riempono gli italiani di nuove tasse! Ma mandarli subito a casa no? Questo non è un Governo al servizio dell’Italia: è un Governo al servizio dell’Unione Europea dell’euro!

Un’Unione Europea dell’euro che sta cercando di far fare all’Italia la fine che ha fatto la Grecia!

Foto tratta da Il Sussidiario.net 

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