Sul Titanic

Dopo 12 miliardi di tasse del Governo Conte bis spunta una tassa da oltre 5 euro al mese per salvare l’INPS…

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A pagarla, direttamente dalle proprie retribuzioni, sarebbero circa 20 milioni di italiani: i lavoratori pubblici e i lavoratori del settore privato. Invece di contestare le ottuse politiche economiche dell’Unione Europea, INPS e Governo Conte bis pensano a una nuova penalizzazione da appioppare ai lavoratori

Il Governo Conte bis potrebbe avere in programma una nuova tassa a carico dei dipendenti pubblici e privati per sanare i conti dell’INPS. A quanto pare, ogni lavoratore italiano dovrebbe sborsare poco più di 5 euro per ogni mille e 500 euro di stipendio percepito. Insomma, non contento di aver appioppato agli italiani 12 miliardi di euro di nuove tasse, PD e Movimento 5 Stelle si accingerebbero, adesso, a penalizzare ulteriormente circa 20 milioni di lavoratori italiani.

La notizia la leggiamo sul quotidiano economico e finanziario, Investire Oggi.

“A pesare sui conti dell’INPS – scrive Investire Oggi – è in particolare la gestione dei dipendenti pubblici, dopo l’assorbimento dell’ex Inpdap, e che rischia di mandare in tilt il sistema previdenziale, gravato soprattutto dal costo delle prestazioni assistenziali. Ma non solo, alla lunga, in assenza di interventi sostanziali, il buco dell’INPS rischia di allargarsi a causa dell’invecchiamento della popolazione e delle conseguenze dei nuovi pensionamenti anticipati”.

“L’ipotesi – prosegue il quotidiano economico e finanziario – sarebbe quella di introdurre un contributo dello 0,35% a valere sull’imponibile previdenziale a carico dei dipendenti pubblici e che riguarda oltre 3,3 milioni di lavoratori. In soldoni, si tratterebbe di 5,25 euro su uno stipendio mensile di 1.500 euro. La proposta arriva direttamente dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico e che andrebbe ad alimentare il fondo per gli interventi assistenziali e sociali. Un contributo che dovrebbe essere esteso anche ai lavoratori del settore privato e che interessa una platea di circa 20 milioni di persone in Italia, anche se una simile decisione potrà essere adottata solo dal governo o dal Parlamento”.

Che ruolo sta giocando Quota 100 in questa vicenda? Lo scorso Agosto, grazie a Quota 100, sono andati in pensione circa 6 mila lavoratori. A questi vanno aggiunti circa 16 mila docenti.

Volendo, non sono grandi numeri. Ma è chiaro che Quota 100 ha senso politico solo se accompagnata da una battaglia politica per ridurre le penalizzazioni imposte all’Italia dall’Unione Europea. In prospettiva, tenere in piedi Quota 100 senza mettere in discussione la politica economica della UE sarà un mezzo suicidio, perché i soldi che dovranno essere dati ai pensionati verranno tolti ai lavoratori dipendenti pubblici e privati: proprio quello che vorrebbero cominciare a fare INPS e Governo Conte bis…

Foto tratta da Il Sussidiario.net

QUI L’ARTICOLO DI INVESTIRE OGGI

 

 

 

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