In Sicilia ci sono autostrade che cadono a pezzi, autostrade e strade dove i lavori in corso vanno avanti da decenni, con fiumi di denaro pubblico spariti nel nulla (tutto regolare…). E cosa propone il vice Ministro grillino Cancelleri? La solita ricetta della vecchia politica-politicante: l’apertura di un nuovo cantiere: la Catania-Ragusa. Ma levateci mano, cari grillini, non è così che si cambia la politica! E non è così che si cambia la Sicilia!
Dopo il Governo regionale siciliano di Nello Musumeci, anche l’attuale Governo nazionale Conte bis si dice d’accordo sulla realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa. Lo ha detto il vice Ministro per le Infrastrutture, il grillino siciliano, Giancarlo Cancelleri.
Ribadiamo il nostro disaccordo sull’inopportunità di aprire in Sicilia un altro ‘fronte appaltizio’.
Avete presente quelli che vogliono realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina senza realizzare in Sicilia prima o, magari, contestualmente un sistema di strade e ferrovie quanto meno decente? E’ la stessa cosa!
In Sicilia le opere stradali in fase di realizzazione sono tante. Alcune autostrade sono in cattivo stato, se non cadenti, da decenni. Che senso ha avviare la realizzazione di una nuova autostrada se prima non si completano i lavori in corso?
Li abbiamo già descritti, i lavori stradali in corso in Sicilia, in un articolo dello scorso 7 aprile che riprendiamo in parte:
“L’autostrada Palermo-Catania è un delirio: il bello è che lo ha constatato più volte lo stesso presidente della Regione.
L’autostrada Palermo- Messina è un secondo delirio: e, forse, se vogliamo essere onesti, è addirittura più delirante della Palermo-Catania.
Ma il delirio massimo lo si raggiunge lungo l’autostrada Catania-Messina, che dovrebbe essere la vera emergenza stradale della Sicilia, visto che è la più ‘gettonata’ dagli automobilisti siciliani e dai turisti (in mezzo c’è Taormina).
Poi c’è la Palermo-Agrigento, i cui lavori si sistemazione sono stati lasciati a metà.
E poi ancora la Caltanissetta-Agrigento, altri lavori lasciati a metà”.
Ci sarebbe anche l’autostrada Siracusa-Gela, lasciata a metà, che è un altro delirio.
Per non parlare delle strade provinciali che cadono a pezzi.
QUI TROVATE PER ESTESO IL NOSTRO ARTICOLO DELLO SCORSO 7 APRILE
Ci rendiamo conto che il Movimento 5 Stelle perde consensi un giorno sì e l’altro pure. Ma cercare di recuperare la credibilità perduta ripercorrendo – è il caso di dirlo – la strada della vecchia politica-politicante, proponendo altri appalti milionari, beh, ci sembra incredibile.
Diamo a Cancelleri un consiglio che non ascolterà: levateci mano, l’amministrazione della cosa pubblica non fa per voi, non si possono spacciare per nuove e innovative ricette ‘appaltistiche’ che noi in Sicilia conosciamo molto bene…