J'Accuse

Trasporti marittimi in Sicilia: scoppia la ‘bomba’ della prevendita/prenotazione dei biglietti!

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Ad una precisa denuncia del Comitato per i Trasporti Eoliani hanno risposto, con una lettera ufficiale che non dà adito a dubbi, gli uffici della Regione siciliana. Detto in soldoni, viene fuori che ai cittadini-utenti è stata fatta pagare una maggiorazione del biglietto illegittima. E adesso che si fa? Sarà possibile restituire i soldi ai cittadini? E come? Come hanno fatto ad accorgersi dell’anomalia solo ora? 

Sono appena cinque righe, ma in realtà è una ‘bomba’ destinata a far esplodere un’altra tempesta di polemiche nel ‘complicato’ mondo dei trasporti marittimi tra la Sicilia e gli arcipelaghi della nostra Isola. Ricordiamo che i trasporti marittimi siciliani sono già oggetto di interesse da parte della magistratura. Ora arriva la nuova ‘bomba’ che riguarda i diritti di prevendita/prenotazione. Storia di milioni di euro destinata a esiti imprevedibili.

Cominciamo on la nota che porta la firma di una dirigente della Regione siciliana, Dora Piazza. La nota è stata spedita alla Società di Navigazione della Sicilia e, per conoscenza, al Comitato per i Trasporti Eoliani:

“In relazione a quanto specificamente segnalato dal Comitato per i Trasporti Eoliani, si diffida codesta società ad astenersi dall’applicazione di qualsivoglia onere accessorio per i diritti di prevendita/prenotazione dei titoli di viaggio relativi a tutti i servizi di collegamento, a mezzo mototraghetti e mezzi veloci, effettuati in virtù della vigente convenzione Rep 32.593. La presente viene inviata ai sensi dell’art 5, comma 1, lett a), e per gli effetti dell’art 13 c. 2 della convenzione citata”.

La nota della dottoressa Piazza, come già accennato, fa riferimento a una lettera che il Comitato per i Trasporti Eoliani ha inviato a all’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai sindaci di Lipari, Santa Marina di Salina, Malfa e Leni.

In questa lettera  il Comitato per i Trasporti Eoliani afferma che la società Caronte tourist isole minori spa “sia dal servizio di biglietti on line che presso le biglietterie richiede il diritto di prevendita/prenotazione se l’acquisto viene effettuato nei giorni precedenti a quello di viaggio”.

“Riteniamo – prosegue la lettera del Comitato per i Trasporti Eoliani – che, per il regime esclusivistico del servizio pubblico in concessione, tale pretesa sia illegittima da parte della società concessionaria”.

Nella lettera si cita la convenzione. Che a parere del Comitato per i Trasporti Eoliani non prevede la richiesta di diritto di prevendita/prenotazione là dove l’acquisto venga effettuato nei giorni precedenti a quello di viaggio.

A questo punto siamo noi che poniamo qualche domanda.

Come mai ci si è accorti solo adesso che questi soldi relativi alla prevendita/prenotazione non debbono essere caricati sul ‘groppone’ dei cittadini-utenti?

Giusto che i cittadini-utenti, adesso, non paghino più questa maggiorazione del costo dei biglietti.

E chi fino ad oggi ha pagato avrà diritto al rimborso? E come?

Chi ha conservato i biglietti non dovrebbe avere problemi. Ma quanti sono i cittadini – degli arcipelaghi siciliani e i turisti – che hanno conservato i biglietti?

In Assemblea regionale siciliana, di questa storia, non sanno nulla? Questa storia, se non ricordiamo male, comincia nella passata legislatura e prosegue in questa legislatura.

Come mai sia nella passata legislatura, sia in questa legislatura non abbiamo letto nulla di questa storia?

Passi che tacciano le forze politiche di Governo. Ma l’opposizione, all’Ars, che cosa fa?

Non è assurdo aver fatto pagare ai cittadini-utenti somme che non avrebbero dovuto pagare? Se non ricordiamo male, la maggiorazione ammonta al 5% circa del biglietto.

I biglietti per usufruire dei trasporti via mare – per i cittadini comuni e per gli imprenditori – non vengono venduti a prezzi stracciati.

Insomma, questa è una storia di milioni di euro. E adesso che si fa?

Foto tratta da tropea.biz

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