J'Accuse

Palermo e la ‘munnizza’: PD, Sinistra Comune, Forza Italia e grillini a sostegno di Leoluca Orlando…

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Grazie a una demenziale formulazione del Reddito di cittadinanza anche i grillini sono diventati oggettivi sostenitori della disastrosa amministrazione comunale di Leoluca Orlando. Soprattutto rispetto alla fallimentare gestione dei rifiuti. E non è facile capire, nel caso del Movimento 5 Stelle, se si tratta di semplice dabbenaggine politica, o se a Palermo si stia iniziando a sperimentare, in anticipo, l’alleanza tra grillini e vecchia politica contro la Lega. Unica voce di opposizione in Consiglio comunale: Sabrina Figuccia  

Ieri abbiamo rimesso in giro un nostro articolo dello scorso anno nel quale mettevamo in luce le spese non esattamente ‘economiche’ della RAP, l’azienda che fa capo al Comune di Palermo che si dovrebbe occupare della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. L’abbiamo fatto perché il sindaco della città, Leoluca Orlando – sorretto, lo dobbiamo dire, da chi l’appoggia a prescindere (e di questo bisognerebbe chiedersi il perché…) – continua a scaricare sui cittadini la responsabilità di una città sempre più sporca e sempre più puzzolente (QUI IL NOSTRO ARTICOLO DI UN ANNO FA).

Oggi pubblichiamo alcune considerazioni – che noi condividiamo in pieno – del forse unico consigliere comunale di Palermo che fa opposizione in Consiglio comunale: Sabrina Figuccia.

“Il buonismo e la tolleranza di Orlando – scrive Sabrina Figuccia – hanno creato l’anarchia palermitana. Il sindaco che lo sa fare adesso attribuisce il problema dei rifiuti per strada alla criminalità. L’ennesima boutade del primo cittadino. La verità è che negli anni l’abusivismo, e non ultimo quello ambientale, sono diventati veri e propri ammortizzatori sociali in una città sempre più sporca e ahimè ammorbata dai cattivi odori. Di chi sarà mai la colpa?”.

“Se agli albori del suo cursus onorum Orlando poteva additare i suoi avversari politici e, su tutti, gli andreaottiani circa le responsabilità nella cattiva gestione dei problemi cittadini, è noto come negli ultimi 30 anni non ha avuto avversari politici quali capri espiatori per scrollarsi le responsabilità e i fallimenti sotto gli occhi di tutti”.

E qui non si può che essere d’accordo con sabrina Figuccia. Orlando viene eletto sindaco di Palermo, per la prima volta, nel lontano 1985 (allora i sindaci venivano eletti dai Consigli comunali). Democristiano, Orlando viene sostenuto dal suo partito e, soprattutto – all’inizio è così – dai socialisti in un’alleanza di pentapartito.

Qualche anno dopo – lo ricorda Sabrina Fuguccia – inizierà una polemica con il suo partito, la DC, che contribuirà a distruggere. Se la prenderà, in particolare, con gli andreottiani.

Scomparsa la DC torna ad esse eletto sindaco di Palermo nel novembre del 1993. E non avrà avversari, anche perché Forza Italia di Gianfranco Miccichè non ha mai fatto opposizione ad Orlando (Orlando e Miccichè appartengono entrambi a una ‘certa’ borghesia’ di Palermo sulla quale evitiamo i commenti…).

Oggi, come allora, Forza Italia di Miccichè non fa opposizione a Orlando. E il sindaco – a parte qualche post su Facebook sull’immondizia – gode anche della finta opposizione del Movimento 5 Stelle con il quale, anzi, grazie al Reddito di cittadinanza gestito in modo molto improprio, sta creando i presupposti per dare vita a una nuova infornata di precari (NE ABBIAMO PARLATO QUI e NE ABBIAMO PARLATO ANCHE QUI).

Su questa storia del Reddito di cittadinanza in salsa grillina che, a Palermo, vede alleati il Movimento 5 Stelle e il sindaco Orlando, torneremo a parlare in un prossimo articolo per segnalare il fallimento politico dei grillini nel capoluogo siciliano e, temiamo, anche in altre parti della nostra sempre più disastrata Isola.

Quello che oggi abbiamo il dovere di segnalare – e qui Sabrina Figuccia ha ragione – è l’atteggiamento arrogante di un sindaco che scarica le responsabilità dell’inadeguatezza della propria amministrazione sui cittadini con il silenzio dei grillini.

Non avendo più opposizione in Consiglio comunale – come già detto, l’unico consigliere comunale che fa reale opposizione è Sabrina Figuccia – se è vero che Forza Italia di Gianfranco Miccichè e il Movimento 5 Stelle reggono il suo gioco, il sindaco Orlando scarica sui cittadini le proprie inefficienze.

Dovremmo chiamare in causa anche la RAP. Ma non ce la sentiamo, perché pur vendo a disposizione mille e 840 dipendenti, la RAP non è messa nelle condizioni di lavorare bene dal Comune, se è vero che gli lesina risorse finanziarie e altro (basti pensare a cosa è successo lo scorso Natale, quando ci sono stati ritardi negli stipendi).

E’ noto che i vertici della RAP hanno chiesto di poter utilizzare il personale di un’altra società del Comune, la RESET. Ma il Comune dice no. E a ragione: perché il personale della RESET è sottopagato e l’attuale amministrazione comunale, che si è rimangiata l’impegno di aumentare il monte ore di lavoro per i dipendenti della RESET, se ne dovesse trasferire una parte alla RAP, li dovrebbe pagare.

E il punto è proprio questo: i lavoratori della RESET debbono restare sottopagati: e qui non abbiamo capito quale ruolo stanno giocando i sindacati: sostengono le richieste dei lavoratori della RESET, come dovrebbe fare un sindacato che si rispetti, o, sottobanco, sono d’accordo con l’amministrazione comunale? 

Dovrebbero essere i lavoratori della RESET a rispondere: se ci invieranno una lettera noi la pubblicheremo senza problemi.

In aiuto del sindaco Orlando sono arrivati i grillini con l’invenzione, tutta clientelare, dei “volontari”: ovvero i percettori del Reddito di cittadinanza che si offrono “volontari” pi cogghiri ‘a munnizza (cioè per ripulire la città).

Il nostro dubbio – che non è solo nostro, ma anche di qualche consigliere comunale, è che i “volontari” del Reddito di cittadinanza grillino pensino di aver trovato un posto di lavoro al Comune come precari che un giorno verranno stabilizzati. Ribadiamo: sul danno che, a Palermo sta provocando l’accoppiata Movimento 5 Stelle-Orlando torneremo in un articolo a parte, per sottolineare le improprie attese che i grillini stanno creando tra i percettori del Reddito di cittadinanza nel Sud e soprattutto in Sicilia.

Interessante ci sembra il finale del comunicato stampa di Sabrina Figuccia, che descrive il sistema amministrativo messo su a Palermo da Orlando. L’immagine è quella di un’amministrazione comunale fatta di monadi senza finestre, dove ogni branca dell’amministrazione procede per proprio conto, scaricando sulle tasche dei cittadini i conti sempre più esosi da pagare (qualche settimana fa l’aumento della TARI con la città piana di immondizia: provvedimento senza ritegno approvato dal Consiglio comunale!).

“Possiamo dirlo”, dice giustamente Sabrina Figuccia parlando del sindaco e della sua amministrazione, il sindaco avrebbe creato “questo sistema fatto di scatole cinesi dove ognuno è padrone di sé stesso, dove ognuno può coltivare indisturbato il proprio orticello, incurante del fatto che l’eternit è cancerogeno e che può essere gettato al primo cassonetto, tanto c’è il fantomatico patto del sindaco. Ecco, cosa hanno prodotto buonismo e tolleranza, ma adesso il sindaco non può pensare di svegliarsi come fosse la bella addormentata nel bosco, cercando colpevoli al di là di sé stesso”.

E invece è quello che stanno facendo Orlando e la sua amministrazione: non potendo più prendersela con il PD, che fa parte della sua fallimentare Giunta, non potendo prendersela con Forza Italia che lo appoggia, non potendo prendersela con il Movimento 5 Stelle, che gli sta fornendo i “volontari” per ripulire la città, se la prende con i cittadini palermitani che sporcano…

Eh sì, siamo alle comiche finali: al ballo finale di Orlando, PD, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Che squallore politico, ragazzi!

P.s.

Non escludiamo che a Palermo la vecchia politica rappresentata da Orlando, da una parte del PD, da Sinistra Comune stia iniziando a sperimentare l’alleanza con il Movimento 5 Stelle: della serie: “tutti insieme contro la Lega”…

 Foto tratta da palermotoday.it

 

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