Sul Titanic

Ciclismo, al via il Giro di Sicilia: le strade sono a posto?

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Ce lo chiediamo perché molte delle autostrade, delle strade a scorrimento veloce e delle strade provinciali della Sicilia cadono a pezzi. E ci rifiutiamo di pensare che l’attuale Governo regionale, che ha voluto questa manifestazione, faccia gareggiare i ciclisti nelle strade piene di buche!

No, questa volta non vogliamo pensare male. Anche perché non vogliamo passare per i nimici r’a cuntittizza. Noi siamo contenti che, dopo 42 anni, si riveda il Giro di Sicilia. Tutti pronti dal 3 al 6 aprile.

Ci piace il percorso in quattro tappe:

Catania-Milazzo 165 Km;

Capo d’Orlando-Palermo 236 Km;

Caltanissetta-Ragusa 188 Km;

e la scalata dell’Etna, da Giardini Naxos a Nicolosi 119 Km.

Siamo certi che queste strade saranno state messe a posto: non dovrebbero somigliare alle strade provinciali o alle strade di Palermo.

Siamo certi che ai ciclisti il presidente della Regione, Nello Musumeci, e l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, non riserveranno il trattamento che stanno riservano ai siciliani, con le strade che cadono a pezzi.

Ve l’immaginate i ciclisti del Giro di Sicilia che percorrono le strade della Palermo di Leoluca Orlando?

Però – felicità a parte – siamo un po’ invidiosi. Perché se facciamo quattro conti, per questa gara sono stati sistemati oltre 700 Km di strade. Ne trarranno beneficio i siciliani che, dopo la gara, le percorreranno: loro – almeno loro – avranno a disposizione le strade senza buche. Vi pare poco?

E gli altri siciliani? Possono pure continuare a rompersi le c… con le attuali autostrade, con le strade a scorrimento veloce, con le strade provinciali e magari anche con le strade cittadine.

Magari il prossimo andrà in scena di nuovo il Giro di Sicilia e sistemeranno altri 700 Km di strade. Piano piano le cose si fanno…

Foto tratta da videogazzetta.it

 

 

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