L’aforisma, la sentenza, sosteneva Nietzsche, sono le forme dell’eternità. L’aforisma é paragonato dal filosofo tedesco alle figure in rilievo, che, essendo in-complete, richiedono all’osservatore di completare ‘’col pensiero ciò che si staglia davanti’’
‘’Piangere non indica che sei debole. Sin da quando sei nato, è sempre stato un segno che sei vivo’’.
Charlotte Brontë, “Jane Eyre”
terza pagina
(a cura di Dario Cangemi)