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I nostri dubbi sui 5 Stelle: l’alleanza con la Lega non va. La prescrizione ultima trincea/ MATTINALE 185

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I grillini sono nati come ‘rivoluzionari’. Ma si ritrovano con la Lega, che difende il vecchio sistema. Ogni punto importante del programma di Di Maio e compagni viene sistematicamente avversato dai leghisti in combutta con l’apparato mediatico del vecchio sistema, Tv di Berlusconi in testa: chiusura dell’ILVA, TAP, TAV, Reddito di cittadinanza, grano duro, olio d’oliva tunisino e, in queste ore, anche la riforma della prescrizione. Se i grillini cedono su tutto a che serve sostenerli?

Alcuni nostri lettori ci muovono una domanda e che anche un rimprovero:

“Abbiamo constatato che negli ultimi tempi si susseguono nel vostro blog critiche sempre più aspre nei confronti del Movimento 5 Stelle, da voi accusato di volta in volta di incoerenza, di avere tradito l’elettorato e di stare attuando sempre più una politica non ‘rivoluzionaria’ per come invece avevate promesso in campagna elettorale. Ma come, osservano, non siete stati voi a darci l’indicazione di votarli, quando la vostra corse alle elezioni è stata intercettata?”.

E’ vero, abbiamo dato quell’indicazione di voto sulla base di una assicurazione e di una considerazione.

L’assicurazione era quella di Luigi Di Maio, il quale da uomo del Sud, come si definiva, giurò che mai e poi mai avrebbe fatto un’alleanza con la Lega, cosa che noi invece paventavamo, ritenendola politicamente possibile, essendo i due partiti “antisistema”.

Quell’assicurazione è stata smentita da un’alleanza nella quale stanno prevalendo i motivi di diversità rispetto a quelli di identità di percorso.

La considerazione era che l’offerta politica del Movimento, ovvero la sua posizione antisistema che catturava e aggregava la delusione per la politica che era il comune denominatore degli elettori del Sud, e l’invenzione del Reddito di cittadinanza, avrebbe attratto proprio quegli elettori.

La previsione, quanto al voto, si è avverata, e il Movimento si caratterizza come un Movimento del Sud ma, proprio per l’alleanza con la Lega – ovvero con chi rappresenta il nemico storico e politico del Sud e nel governo smessa la veste “rivoluzionaria” porta avanti gli atavici, consolidati interessi di quella parte del Paese – la sua politica viene metodicamente contrastata proprio dal suo alleato che ha dietro tutto l’apparato mediatico e di influenza di cui dispongono i poteri forti.

Cruciale è a questo riguardo la battaglia sulla prescrizione, dove Forza Italia e PD guidano la battaglia per non cambiare nulla. Da almeno 20 anni tutte le vecchie forze politiche dicono che bisogna cambiarla e da 20 anni non hanno fatto nulla. Ora che qualcuno sta provando a cambiarla veramente, tutti si stracciano le vesti. E tutti dicono che così non va senza dire com’è che andrebbe fatta la riforma.

La prescrizione è l’ultima trincea dei grillini. Caduta la quale, ogni giorno si avrà un giro di vite.

Foto tratta da lastampa.it

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