Sul Titanic

Musumeci & Lagalla “potenziano” le scuole, ma gli studenti disabili restano a casa. Il Ministro dell’Istruzione lo sa?

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Ce lo chiediamo perché oggi il Ministro dell’Istruzione, Marco Busetti, sarà a Palermo, presso la scuola ‘Giovanni Falcone’ dello ZEN, per firmare un Accordo di programma per il miglioramento del sistema educativo siciliano. Che, però, sta escludendo, di fatto, gli studenti disabili della nostra Isola lasciati senza servizio di trasporto e in carenza di docenti di sostegno…

Un comunicato della presidenza della Regione siciliana informa che:

“Sarà firmato domani (28 settembre) (oggi per chi legge) l’Accordo di programma per il potenziamento e il miglioramento del sistema educativo siciliano. A sottoscriverlo il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore dell’Istruzione, Roberto Lagalla”.

“L’appuntamento con i giornalisti – prosegue il comunicato – è (oggi) alle ore 10.30 all’Istituto comprensivo ‘Giovanni di Falcone’ (via Marchese Pensabene, 34 allo Zen a Palermo). La firma dell’intesa permetterà: la diffusione del tempo pieno e prolungato; il potenziamento dell’offerta formativa relativa alle discipline curriculari di base, tecnico professionali e di lingue straniere, anche attraverso l’apertura pomeridiana delle scuole del primo e secondo ciclo; la creazione di sportelli di ascolto e orientamento scolastico e professionale”.

Domanda: questo “potenziamento dell’offerta formativa” vale anche per gli studenti disabili della nostra Isola? Ce lo chiediamo perché, da quando le scuole hanno riaperto i battenti – due settimane – gli studenti disabili della Sicilia sono rimasti a casa perché non è stato attivato il servizio per di trasporto (COME VI ABBIAMO RACCONTATO QUI).

Non solo. In una condizione di sofferenza generale, dove la continuità didattica viene negata ad oltre il 50% circa degli studenti disabili (su 253 mila alunni disabili presenti in Italia, ben 133 mila, quindi oltre la metà, si ritroverà con un docente diverso rispetto a quello dello scorso anno), in Sicilia si registra anche una carenza di docenti di sostegno. Da qui il ricorso delle famiglie ai Tribunali con richiesta di danni.

Cause che vedono la pubblica amministrazione sempre soccombente con risarcimenti alle famiglie degli studenti disabili che ammontano a non meno di 2 mila euro di spese legali e mille euro come risarcimento alle famiglie per ogni mese di mancata presenza del docente specializzato.

“Quanto sta accadendo in Sicilia e denunciato nelle ultime ore dall’Anief – dice Marcello Pacifico, presidente dell’ANIEF, sindacato dei docenti scolastici – rappresenta la punta dell’iceberg: in cinque anni vi sono state 5 mila cause terminate con il Miur costretto a pagare ingenti cifre risarcitorie alle famiglie, con danno finanziario notevole per lo Stato. Anche in autunno la storia potrebbe ripetersi, a seguito dell’istruttoria depositata dall’Avvocatura dello Stato – su ordine del TAR – nel ricorso 793/18, che sarà discussa il prossimo 6 novembre, proprio per il mancato adeguamento degli organici di sostegno siciliani all’incremento di 5 mila alunni disabili nell’ultimo quinquennio”.

Il presidente Musumeci e l’assessore Lagalla hanno informato il Ministro su tutto questo?

QUI UN ARTICOLO DI ORIZZONTESCUOLA.IT

Foto tratta da turismoitalianews.it

 

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