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Il crollo del Ponte Morandi a Genova e quello che la vecchia politica cerca di nascondere (VIDEO)

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In queste ore è in corso un goffo tentativo, da parte della vecchia politica italiana – centrodestra e centrosinistra – di nascondere la verità sulla privatizzazione delle autostrade italiane, follia che è alla base del crollo del Ponte Morandi a Genova. Vi invitiamo ad ascoltare le parole di un’inchiesta condotta da Report (allora c’era Milena Gabanelli) nel 2004. Dove si racconta tutta la verità su autostrade e gruppo Benetton   

In queste ore è in corso un goffo tentativo, da parte della vecchia politica – centrosinistra e centrodestra – di alzare un polverone sulla gestione delle autostrade italiane, finite, alla fine degli anni ’90 del secolo passato, nelle mani dei privati. Il timore della vecchia politica, alla luce del rovinoso crollo del Ponte Morandi, è che vengano fuori non tanto le responsabilità giudiziarie relative al crollo Ponte crollato a Genova (queste verranno fuori, se è vero che i vertici della Procura genovese hanno già detto che “non si è trattato di fatalità”), quanto le responsabilità politiche.

La vecchia politica – centrodestra e centrosinistra – cerca di scaricare la responsabilità politica sul Movimento 5 Stelle. Motivo: la loro opposizione al progetto della cosiddetta Gronda.

E’ un tentativo goffo e stupido che, come vedremo, cerca solo di confondere l’opinione pubblica, per distrarla dalla verità. Parlano i fatti. Vediamoli.

I grillini fanno la comparsa nello scenario politico italiano alle elezioni regionali siciliane del novembre 2012. Alla Camera e al Senato entrano per la prima volta nella primavera del 2013. Nel 2014 si oppongono al progetto della Gronda.

Fermatevi un attimo a riflettere: secondo voi il Governo Renzi e le Regioni allora amministrate da centrodestra e centrosinistra non realizzavano un progetto perché i grillini dicevano no?

Eppure – magari non ci crederete – questa è la fesseria che Berlusconi e il PD stanno cercando di far ‘ingoiare’ agl’italiani!

Pensate un po’: Renzi, fresco della vittoria alle elezioni europee del 2014, autoproclamatosi ‘monarca assoluto del PD’, che aveva a disposizione un Parlamento nazionale di ‘nominati’ e i presidenti di Camera e Senato che gli facevano approvare tutte le leggi (abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, Jobs Act, Buona scuola eccetera) non realizzava la Gronda a Genova per il no dei grillini!

Non solo. Le polemiche sono del 2014. Per realizzare la Gronda, senza intoppi, passerebbero, bene che vada (ma deve andare veramente bene!) dieci anni!

Morale: il Ponte Morandi di Genova sarebbe crollato lo stesso!

Ma di cosa parlano gli esponenti di centrodestra e centrosinistra?

Ci dobbiamo chiedere: di che cosa ‘capi’, militanti e quello che resta dei simpatizzanti di centrodestra e centrosinistra, in queste ore, hanno paura? Di quale verità? Semplice: della verità sulle privatizzazioni delle autostrade.

A questo punto la verità cerchiamo di stabilirla noi. O meglio, la lasciamo raccontare a chi la raccontò, pensate un po’, nel lontano 2004 in una puntata di Report.

Fu proprio il programma di Milena Gabanelli a raccontare la verità sulla privatizzazione delle autostrade italiane e, in particolare, sul ruolo della famiglia Benetton, in queste ore nell’occhio del ciclone, se è vero che una società che fa capo a questo gruppo gestiva proprio il Ponte Morandi crollato rovinosamente.

Vi invitiamo a seguire questa puntata di Report: di seguirla attentamente sino alla fine. Si parla della privatizzazione della società autostrade, che era uno dei fiori all’occhiello dell’IRI, l’Istituto per la Ricostruzione Industriale. Si parla, insomma, di quelle che erano le Partecipazioni Statali italiane che, nella cosiddetta Prima Repubblica, il mondo ci invidiava.

Quelle Partecipazioni Statali – IRI, ENI ed EFIM – che alcuni Paesi europei, Francia in testa, volevano assolutamente smantellare. E ci sono riusciti con la complicità della classe politica della cosiddetta Seconda Repubblica: i vari Prodi, Berlusconi, Amato, D’Alema.

In questa puntata di Report del 2004 si capisce come e perché le autostrade italiane sono diventate meno sicure.

Ma scoprirete, soprattutto, chi sono i veri responsabili politici del crollo del Ponte Morandi di Genova.

Dopo di che vi chiediamo una cortesia: condividere e diffondere questo articolo con il relativo video.

QUI IL VIDEO CON L’INCHIESTA SULLE AUTOSTRADE DI MILENA GABANELLI

Non dimenticando, ovviamente, le responsabilità dell’Unione Europea dell’euro (COME POTETE LEGGERE QUI).

Incredibile: i piloni del Viadotto Morandi di Agrigento che si sbriciolano con le mani! (VIDEO)

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