Minima Immoralia

Il Ponte Morandi sopra le case: anche a Palermo, a Tommaso Natale, vent’anni fa…

Condividi

… vent’anni fa, o giù di lì, a Palermo suscitò un dibattito la realizzazione dello svincolo che, partendo dalla Circonvallazione-autostrada, passa sopra le abitazioni del quartiere Tommaso Natale. Curiosamente, tutto venne risolto con l’assicurazione che la strada era supersicura e che non sarebbe mai crollata sulla testa delle persone. Trascurando l’inquinamento  

Nella tragedia che ha colpito Genova c’è un aspetto in un primo momento trascurato sul quale, adesso, cominciano ad accendersi i riflettori: il dramma di decine e decine di famiglie che dovranno abbandonare le abitazioni che si trovano sotto il Ponte Morandi crollato.

A quanto pare – così almeno abbiamo letto qua e là sui giornali – molte di queste abitazioni, per lo più case popolari, esistevano già negli anni ’60 del secolo passato, quando venne deciso di realizzare il Ponte Morandi. In generale, non è proprio il massimo vivere sotto un ponte dove sfrecciano, senza sosta, mezzo di trasporto gommato. Non è solo una questione di rumore, ma soprattutto di inquinamento.

Perché ricordiamo questo particolare della tragedia che ha colpito Genova? Intanto fa parte della cronaca e, giustamente, giornali e televisioni ne stanno parlando. In secondo luogo per ricordare che a Palermo, nella seconda metà degli anni ’90 del secolo passato, il dibattito sullo svincolo che, dalla Circonvallazione-autostrada passava sopra le abitazioni di Tommaso Natale fu molto vivace.

Alcuni sostenevano che una strada che si annunciava percorsa da molti veicoli non avrebbe dovuto passare sopra le abitazioni di un centro abitato. In effetti, per chi vive a Tommaso Natale, proprio sotto la strada, qualche problema ci potrebbe essere: oltre al rumore, l’inquinamento.

Quest’ultimo aspetto, l’inquinamento, non è da sottovalutare. Le automobili, è noto, producono gas di scarico inquinanti: idrocarburi, ossidi d’azoto e di carbonio. Ma il problema non finisce lì.

I pneumatici, sotto il peso di un veicolo, si frantumano sull’asfalto e producono piccoli frammenti di gomma, conosciuti come polvere di pneumatico o particolato (PM). Questa polvere si deposita sulla strada e, sotto l’azione del vento, nei luoghi vicini.

Insomma, abitare a ridosso di una strada dove i mezzi gommati sfrecciano a tutte le ore, può creare seri problemi. Fino agli anni ’80 del secolo passato di pensava che il particolato dei pneumatici non entrasse nei polmoni (con studi dell’Environment Protection Agency). Ma oggi i citati studi sono superati e si ritiene che il 60% della polvere di pneomatici o particolato possa entrare nei polmoni. da qui l’asma, le allergie e anche patologie più gravi (COME POTETE LEGGERE QUI).

Per dirla tutta, non è certo un caso se, lungo la Circonvallazione di palermo, si riscontra un alto tenore di sostanze inquinanti.

Curiosamente, quando venne realizzata la strada che passa sopra alcune delle abitazioni di Tommaso Natale, la discussione si chiuse con l’assiomatica certezza che la strada che si stava realizzando era ultra-sicura e che non c’erano problemi.

Poco spazio ebbe, invece, il dibattito sull’inquinamento.

Oggi scopriamo che anche a Genova insistono abitazioni proprio sotto un Ponte dove i mezzi gommati sfrecciavano giorno e notte.

Foto tratta da palermotoday.it

Pubblicato da