Ma quale unità del centrodestra si sarebbe rotta se prima del voto Berlusconi aveva l’accordo con Renzi?

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Non era stato lo stesso Berlusconi e non volere l’accordo anti-inciucio tra tutto il centrodestra sollecitato dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni? La verità è che Berlusconi, sotto banco, aveva l’accordo con Renzi. Entrambi pensavano comunque di andare a governare l’Italia per conto dell’Europa dell’euro. Invece sono stati entrambi sconfitti 

L’ipocrisia della ‘Grande informazione’ italiana tocca ormai vette per i comuni mortali irraggiungibili. Chi ha un po ‘ memoria – ne basta veramente poca, visto che sono passate poche settimane – ricorderà che, prima del voto del 4 marzo, erano in tanti a lasciare intendere che, sotto traccia, c’era un accordo tra Renzi e Berlusconi. Il primo pensava di non scendere sotto il 25%; il secondo pensava di attestarsi al 20% battendo la Lega di Salvini; i due erano pronti a governare insieme.

Lo sapevano tutti. A certificarlo c’era il Nazareno del gennaio 2014, ‘rivsitato’ e rinverdito in occasioni delle elezioni politiche del 4 marzo. E c’era, soprattutto, la ‘benedizione’ dell’Unione Europea dell’euro. Si diceva, perfino, che Mario Draghi, espressione delle massonerie finanziarie europee, in uscita dal vertice della Banca Centrale Europea (BCE), avrebbe svolto un ruolo centrale: Ministro dell’Economia o ancora più su.

L’accordo del centrodestra era solo sulla carta. Anzi, utilizziamo le parole vere: l’accordo del centrodestra non c’era.

Giorgia Meloni (forse contro il parere di ‘Gnazio La Russa, sempre fedele a Berlusconi, forse una sorta di cane da guardia piazzato dall’ex Cavaliere dentro Fratelli d’Italia) ha provato pure a organizzare una manifestazione per siglare un patto anti-inciucio interno al centrodestra.

Ma Berlusconi – che siccome ha i soldi e pensa di essere il più furbo di tutti (vedi la ‘vendita’ del Milan ai cinesi…) – si è tenuto le mani libere: teneva sottotraccia (o quasi) l’accordo con Renzi e, a parole, diceva di essere il leader del centrodestra, nel caso, che considerava remoto, di un risultato sfavorevole all’inciucio PD-Forza Italia.

Purtroppo, per Belusconi e per Renzi, gl’italiani, lo scorso 4 marzo, hanno assestato un bel calcio nel sedere alla vecchia politica. Il PD è al 18%; e Forza Italia è al 14%. Con la Lega di Salvini che ha umiliato Berlusconi.

Addio al Governo dell’inciucio PD-Forza Italia! Alla faccia dell’Europa dell’euro.

Con sfacciataggine l’ex Cavaliere ha rispolverato il centrodestra che prima del voto aveva tradito, e ha cercato di condizionare l’elezione dei presidenti della due Camere. Salvini l’ha fatto correre fino a ieri. Poi gli ha dato il benservito.

Ieri, per tutto il giorno, Berlusconi ha insistito per far eleggere alla presidenza del Senato il suo fedelissimo Paolo Romani. L’ha fatto nel tentativo, disperato, di non rimanere ‘schiacchiato’ da un accordo politico e parlamentare tra Movimento 5 Stelle e Lega.

Ma ieri sera il leader leghista, Salvini, dopo averlo fatto ballare come un topo in gabbia per giorni e giorni, gli ha assestato il colpo: niente voti leghisti al candidato berlusconiano Romani per la presidenza del Senato. Tiè!

Berlusconi è sconfitto. Sconfitto politicamente dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle.

Non sappiamo come finirà stamattina al Senato. Ma sappiamo che il candidato di Berlusconi – Paolo Romani – non sarà il presidente dell’assemblea di Montecitorio.

Berlusconi, da ieri sera, grida al “tradimento”, alla “rottura della coalizione di centrodestra”. Dimenticando che il primo a rompere la coalizione di centrodestra è stato proprio lui, quando ha stretto l’accordo con Renzi, pensando che PD e Forza Italia, alla fine, avrebbero vinto le elezioni dello scorso 4 marzo.

Invece, signor Berlusconi, lei, oltre a pardere le elezioni, ha perso tutto il resto, a cominciare dalla credibilità politica.

Dia retta a noi: torni a vendere biscotti e merendine nelle sue TV…

Foto tratta da liberastampa.net 

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