Siciliani Liberi: “Musumeci rimuova l’assessore Sgarbi”

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Ciro Lomonte, segretario politico del movimento indipendentista, esorta il Presidente della Regione ad agire in maniera autonoma da Berlusconi e a mandare a casa l’esponente del suo governo: “Le sue recenti dichiarazioni antimeridionali, e implicitamente antisiciliane , così come le sue continue e indecorose apparizioni seminudo sui social media di ogni tipo sono letteralmente un insulto alla società siciliana”

“Le recenti dichiarazioni antimeridionali, e implicitamente antisiciliane, dell’assessore alla Cultura, Vittorio Sgarbi, così come le sue continue e indecorose apparizioni seminudo sui social media di ogni tipo sono letteralmente un insulto alla società siciliana che Musumeci ha il dovere di rimuovere, revocando immediatamente la delega e dimostrando un minimo di autonomia da un Berlusconi ‘morente’, non certo più in grado di imporre alla Sicilia questo squallore”. Lo dice il segretario politico dei ‘Siciliani liberi’, Ciro Lomonte (nella foto).

“Speriamo che finalmente questo governo coloniale batta un colpo, perché francamente non se ne può più, a più di 100 giorni dall’insediamento, di un galleggiamento che quasi fa rimpiangere le passate presidenze – attacca Lomonte – Se volete facciamo noi un ufficio studi e vi passiamo provvedimenti di legge e provvedimenti amministrativi da prendere nell’interesse della Sicilia”. Per gli indipendentisti “è intollerabile la mancanza di reattività su tutto del governo regionale, dalle esattorie comunali allo scandalo Sgarbi”.

“La denuncia della Corte dei Conti, ad esempio, sul fatto che gli enti di riscossione dei comuni avrebbero trattenuto ingenti somme dei disastrati enti comunali imporrebbe la centralizzazione per legge della riscossione in capo a Riscossione Sicilia che andrebbe rilanciata, superando le norme italiane del tutto vessatorie sulla riscossione dei tributi e integrandola con una Agenzia regionale delle Entrate – conclude Lomonte – Ma su questo, a tema di smentite, si sente solo il silenzio assordante dell’attuale governo regionale”.

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