Dopo elezioni, Brunetta ha risolto tutto: Governo centrodestra-PD

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Non è uno scherzo, ma una dichiarazione rilasciata da Renato Brunetta, già Ministro del Governo Berlusconi e capogruppo uscente di Forza Italia alla Camera, a Radio Capital e ripresa dal quotidiano La Repubblica. L’esponente del centrodestra non dice, però, chi dovrebbe guidare questo ipotetico Governo

Un Governo di centrodestra appoggiato dal PD? Può sembrare una follia – soprattutto se il Presidente del Consiglio dei Ministri dovesse essere Matteo Salvini, visto come fumo negli occhi dall’Unione Europea dell’euro – ma è quello che propone Renato Brunetta, capogruppo uscente di Forza Italia alla Camera dei deputati – in un’intervista a Radio Capital riportata dal quotidiano La Repubblica:

“Una presidenza delle Camere al PD per ottenere dai Dem un appoggio esterno a un governo di centrodestra – scrive La Repubblica -. È l’ipotesi messa in campo da Renato Brunetta, capogruppo uscente dei deputati di Forza Italia e ospite di Circo Massimo su Radio Capital condotto da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto”.

I conti, in effetti tornano: se al 37% del centrodestra si somma il 18% del PD, sia alla Camera dei deputati, sia al Senato questo Governo potrebbe governare con una maggioranza schiacciante.

Non solo: prima di costituire il Governo centrodestra e PD si prenderebbero le presidenze di Camera e Senato.

“Brunetta vedrebbe bene Matteo Renzi e Silvio Berlusconi insieme ‘nel centrodestra allargato'” scrive La Repubblica. Che poi riporta integralmente una frase di Brunetta:

“Renzi aveva avuto l’idea del partito della nazione. Penso che si possa fare, ma avendo come perno il centrodestra. Come Renzi aveva aperto le porte a Forza Italia e a una parte del centrodestra, così noi possiamo aprire le porte a lui”.

Secondo Brunetta, l’accordo tra Movimento 5 Stelle e Lega sarebbe “molto, molto difficile dal punto di vista politico, programmatico, delle singole basi. Una Lega votata soprattutto al Nord che si allea con un partito votato soprattutto al Sud non mi sembra un’opzione percorribile”.

Per l’esponente di Forza Italia, da sempre molto vicino a Berlusconi, la discussione parlamentare sul Def, il Documento di economia e finanza che il governo deve presentato alle Camere entro il 10 aprile, può essere “l’incubatore di una nuova maggioranza”.

E lo “strappo” di Matteo Salvini, che ha offerto ai grillini la presidenza della Camera piazzando l’ex Ministro Roberto Calderoli alla presidenza del Senato? Per Brunetta questo possibile accordo, a quanto pare, non conterebbe granché:

“Queste elezioni – leggiamo sempre su La Repubblica – le ha vinte il centrodestra unito, ossia la coalizione. E Salvini ha ragione quando dice che bisogna rispettare le scelte degli elettori. Ma il soggetto è il centrodestra, che potrebbe decidere anche di dare una presidenza al PD nell’ottica di un eventuale appoggio esterno. La presidenza delle Camere deve essere data anche a chi si fa carico della governabilità del Paese”.

Brunetta non è molto contento del fatto che la Lega di Salvini abbia superato Forza Italia. Ma anche questo, suo dire, non sarebbe un problema:

“Con una dozzina di parlamentari in meno rispetto alla Lega non si può certo dire che abbiamo perso le elezioni”.

Dopo aver invitato il Partito Democratico  governare con il centrodestra, Brunetta parla anche di un PD all’opposizione:

“Non è mica una tragedia, è il sale della democrazia: c’è chi vince e c’è chi perde, noi siamo stati all’opposizione per quasi tutta la legislatura che si sta per chiudere”.

Il politicamente onnisciente Brunetta non dà tutte le informazioni complete. Infatti: chi dovrebbe guidare il possibile Governo centrodestra-PD? Salvini? Ancora Renzi? Ancora Gentiloni? Lui stesso?

Com’è che non l’ha specificato? Non è una questione secondaria…

QUI L’ARTICOLO DE LA REPUBBLICA CON LE DICHIARAZIONI DI BRUNETTA 

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