A Pachino si vende il datterino del Camerun! Assessore Edy Bandiera è in linea?

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Chiamiamo in causa l’assessore regionale non soltanto perché è il titolare dell’Agricoltura, ma anche perché Edy Bandiera è nato proprio in provincia di Siracusa ed è anche agronomo! Non toccherebbe a lui intervenire su questa vicenda? E non toccherebbe sempre a lui fare qualcosa di concreto per evitare di farci ridere dietro dall’universo mondo?  

Sull’incredibile vicenda del pomodoro datterino arrivato dal Camerun e venduto nei supermercati di Pachino manca la dichiarazione dell’unica persona che dovrebbe intervenire:l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, che, tra le altre cose, è nato in provincia di Siracusa ed è pure del ‘mestiere’, se è vero che è laureato in Agraria!

Per carità: la crisi del comprensorio agricolo di Pachino – dove si producono due eccellenze dell’agricoltura italiana: il pomodorino di Pachino e il datterino – è nota da tempo.

E’ nota la disorganizzazione del mondo agricolo dell’Isola e l’assenza della Regione che, in decenni, pur disponendo di un assessorato all’Agricoltura e di copiosi fondi pubblici europei, non è riuscita a organizzare qualcosa di semplice e di serio.

E dire che le idee non mancano: in Sicilia ci sono due facoltà di Agraria, una a palermo e l’altra a Catania.

Ma c’è poco da fare: agli agricoltori di Pachino il pomodorino viene pagato 50-60 centesimi di euro per essere rivenduto a 2-3 euro al kg in Sicilia e anche a 7-8 euro nel Centro Nord Italia.

Due problemi: lo scenario deprimente della Sicilia e la globalizzazione dell’economia. E proprio grazie alla globalizzazione che i supermercati – compresi quelli siciliani e, adesso, anche i supermercati di Pachino! – sono invasi da pomodorino e datterini che arrivano da mezzo mondo.

Anzi – è paradossale, ma è così – correttamente il supermercato di Pachino indica nella confezione la provenienza del pomodorino del Camerun che vende a un euro e 40 al Kg, mentre il pomodorino di Pachino rimane invenduto a un prezzo stracciato: 40-50 centesimo di euro al Kg.

Sulla vicenda interviene l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle eletto in Sicilia, Ignazio Corrao, uno dei pochi politici che affronta spesso i temi legati all’agricoltura, dalle speculazioni sul grano duro all’olio d’oliva tunisino che ha invaso l’Europa, dai fondi europei in agricoltura destinati alla Sicilia al pomodorino e al datterino di Pachino.

“La vendita del pomodoro camerunense a Pachino – dice Corrao – è un insulto inaccettabile alla dignità dei nostri produttori. Come si permettono il Governo e la Grande distribuzione a ridicolizzare così i nostri agricoltori?”.

“Mentre il nostro pomodoro dalle qualità straordinarie – spiega Corrao – marcisce nelle campagne e gli agricoltori sono ridotti ormai alla fame, ci permettiamo il lusso di vendere i pomodori del Camerun nei supermercati di Pachino. Per quanto ancora dovremo vedere calpestati i diritti dei nostri agricoltori e l’inutilità del Governo nel difenderli dalla spietatezza della Grande distribuzione organizzata? Questa sera sarò al loro fianco per dire basta a questa situazione ormai insostenibile”.

“Sono al fianco dei nostri produttori ogni giorno a Bruxelles per cercare di contrastare, a livello istituzionale, le scellerate scelte politiche proprio degli eurodeputati italiani dei partiti di maggioranza, che mentre sul territorio raccontano ai giornali di voler tutelare il Made in Italy, in Europa – conclude Corrao – propongono e votano i trattati di libero scambio che hanno di fatto ucciso la nostra economia”.

L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao sarà proprio questa sera a Siracusa ed Avola insieme al candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e domani a Scicli, Caltanissetta e Palermo.

Detto questo: ma a Pachino e dintorni la mano pubblica – non solo la Regione, ma anche i sindaci e i rappresentanti dei Gal della zona – non riescono a organizzare nemmeno un mercato locale, per far mangiare ai cittadini di questa provincia il pomodorino e il datterino della propria zona?

A cosa serve la politica se non si occupa di questo? A cosa servono i fondi europei destinati all’agricoltura siciliana, 5 miliardi di euro da spendere in sette anni?

Siamo certi che il mondo agricolo di Siracusa, tra un mese, voterà in massa per il centrosinistra e per il centrodestra che, a turno o insieme, hanno fatto conoscere al mondo intero, valorizzandolo, il pomodorino e il datterino di Pachino…

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  • L’asse bandiera da operatore del settore ancora non è pervenuto! Non si è ancora sintonizzato con i problemi del settore.

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