Forestali: e dopo nove anni di silenzi la FLAI-CGIL scopre la stabilizzazione dei lavoratori!

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Meglio tardi che mai. Peccato che mentre i ‘compagni’ della FLAI accompagnavano le ‘gesta’ dei Governi regionali di centrosinistra – da Raffaele Lombardo a Rosario Crocetta – è già sorto un sindacato, il SIFUS, che si batte proprio per la stabilizzazione dei forestali che la FLAI-CGIL aveva dimenticato! Ora che alla Regione governa il centrodestra – e che tra un mese e mezzo si vota – il sindacato organizza addirittura un convegno!  

Per nove anni – dal 2008 fino al novembre dello scorso anno – la FLAI-CGIL della Sicilia, la federazione che si occupa del settore forestale – non ha mai parlato di stabilizzazione dei lavatori di questo comparto. Dal 2013 fino al novembre dello scorso anno, quando gli operai della Forestale siciliana venivano derisi e massacrati a ripetizione nelle trasmissioni televisive, non una parola di difesa si è levata da questa organizzazione sindacale. Ora che alla Regione è arrivato un Governo di centrodestra, oplà!, la FLAI-CGIL – non ci crederete! – scopre che i forestali siciliani possono essere stabilizzati.

Gente seria!

Eh sì, in Sicilia non abbiamo avuto solo la ‘Grande politica’ del Governo di Rosario Crocetta e del PD, ovvero quelli che hanno consentito al Governo nazionale di svuotare le ‘casse’ della Regione. Abbiamo avuto ‘Grandi sindacati’ che hanno accompagnato il Governo della Regione di centrosinistra nel massacro di alcune categorie.

Non ci riferiamo alla CGIL siciliana nel suo complesso: bene o male, la segreteria generale di Michele Pagliaro, anche se mai con grande determinazione, ha più volte criticato il Governo Crocetta, soprattutto sulle questioni finanziarie.

Ma ci sono state federazioni – il riferimento è, soprattutto, ai sindacalisti della CGIL che si sono occupati di Formazione professionale e degli operai della Forestale – che hanno fiancheggiato il Governo.

Nel caso degli operai della Forestale – questo va detto con forza – la FLAI-CGIL ha brillato per assenza!

Non è un caso se è sorto un sindacato – il SIFUS – che si batte, per l’appunto, per la stabilizzazione di questi lavoratori che, alla fine di questo si tratta, hanno anticipato sulla propria pelle la precarietà introdotta dal Jobs Act renziano.

Il SIFUS, infatti, è un acronimo che sta per Sindacato Forestali Uniti per la Stabilizzazione.

Ma il tema che affrontiamo oggi è la ritrovata voglia di ‘lottare’ della FLAI-CGIL siciliana. Che – sembra incredibile! – il 2 febbraio prossimo terrà un convegno a Caltagirone sulla ‘ritrovata’ questione dei forestali.

Nel manifesto si legge:

“Convegno territoriale del comparto forestale”.

E ancora:

“Il sindacato ribadisce le sue proposte al nuovo Governo regionale sul riordino del comparto forestale e la stabilizzazione dei lavoratori. All’iniziativa sono stati invitati i sindaci dei Comuni interessati e la deputazione provinciale”.

Simpatici, i dirigenti della FLAI-CGIL.

Come mai non hanno organizzato questo convegno quando assessore regionale all’Agricoltura era Antonello Cracolici, esponente del PD? Con il centrosinistra al Governo della Regione – e soprattutto con le ‘casse’ regionali svuotate dal Governo nazionale di centrosinistra – non c’era spazio per la stabilizzazione degli operai della Forestale?

Il centrosinistra siciliano è quello che è: pessimo. Ma la FLAI-CGIL non sembra molto diversa dal centrosinistra. Anzi, se proprio la dobbiamo dire tutta, mancu babbia!

Cosa sono i lavoratori – precari – della Forestale per la FLAI-CGIL? I ‘compagni’ – tra di loro, ormai per forza d’inerzia, si chiamano ancora così – quando alla Regione governava il centrosinistra non disturbavano i ‘manovratori’. Erano, come dire?, un po’ distratti.

Non si sono accorti che l’ex assessore-commissario inviato da Renzi in Sicilia, Alessandro Baccei, faceva a ‘spezzatino’ il Bilancio regionale?

Ora che c’è il Governo regionale di centrodestra – che ha trovato le ‘casse’ vuote e fa molto poco per ‘riempirle’ – i ‘compagni’ della FLAI-CGIL riscoprono la “stabilizzazione”. Che tempismo!

Lo fanno perché credono veramente nella “stabilizzazione” di questi lavoratori?

O lo fanno strumentalmente, d’accordo con il centrosinistra all’opposizione, visto che nessuno meglio di loro sa che le ‘casse’ regionali sono vuote?

O, ancora, lo fanno perché tra un mese e mezzo si vota è per le elezioni politiche nazionali?

‘Compagni’ della FLAI-CGIL: vi siete svegliati perché il 4 marzo si vota?

Nella pagina facebook del SIFUS, ovviamente, i commenti non mancano:

Pippo Simili:

“Dopo 5 anni dal letargo forse si stanno svegliando. Incominciano a fare politica. Il cane di guardia della sinistra ora è libero di muoversi”.

Armando Novello:

“I tre sindacati, si sa, sono di sinistra. Quando governa la destra si svegliano, quando c’è la sinistra tutto tace e non li disturbano. Ricordo quando governava Berlusconi: un mare di scioperi. Da Monti a Renzi solo sceneggiate”.

Giovanni Caradonna:

“Dopo 30 anni di prese per il culo ancora hanno il coraggio di parlare????? Allucinante. Chissà quante pecore ancora credono a questi parassiti”.

Lib Trapani:

“Certo ora che sono fuori gioco devono fare la guerra, al nuovo governo contrario del magna magna”.

P.s.

Una domanda ai ‘compagni’ della FLAI-CGIL siciliana: cosa avrebbe pensato di voi Giuseppe Di Vittorio?

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  • I commercianti palermitani sono contenti del nuovo governo, perché ricominciano gli scioperi nelle piazze.. visto che non si sciopera a più da cinque anni

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