“Cuori ingrati”: un viaggio tra i più celebri voltafaccia del pallone

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Un libro appassionante, firmato da Mattia Di Lorenzo, sul tema dei ‘traditori’ nel calcio che trae spunto dal caso di Higuain, ovvero dal clamoroso passaggio dell’ asso argentino dal Napoli di De Laurentis alla odiata Juventus

Un viaggio appassionato tra i più celebri voltafaccia del pallone, in Italia e oltreconfine. E’ il nuovo libro di Mattia Di Lorenzo che trae ispirazione dal caso Higuain, ovvero dal clamoroso passaggio dell’ asso argentino dal Napoli di De Laurentis alla odiata Juventus, a cui la nuova squadra partenopea disegnata da Mister Sarri, sembrava essere finalmente pronta a sferrare l’ attacco definitivo per spezzare il lungo predominio bianconero in campionato.
Rievocando le vicende del primo Core ‘ngrato della storia calcistica italiana, Josè Altafini, anche lui colpevole di aver trafitto il cuore dei tifosi azzurri con il goal nella gara cruciale per la corsa al titolo in un Juventus/ Napoli del lontano 1975, il testo si concentra sulla specialità del tifo azzurro.
Sicchè vengono analizzati tutti quegli aspetti della fede dei napoletani nella loro squadra di calcio, che la qualificano come unica al mondo, nella sua specificità, e che fanno della sfida e della sempiterna contrapposizione con la Juventus, qualcosa che va molto oltre il perimetro del calcio giocato.
Nel testo viene evidenziato infatti come la squadra e la società bianconera siano percepite a Napoli e , più in generale in tutto il sud, come le nemiche Piemontesi, con chiaro riferimento agli eventi storici che, nello schiudere l’ unità d’ Italia, affossavano un Regno fulgido e pacifico, e spostavano nella Torino sabauda il fulcro di quelle che un tempo erano le eccellenze che caratterizzavano la terra su cui regnava la dinastia borbonica e la sua capitale.
Fattori di stampo più propriamente politico , ma che ci hanno messo poco a traslare sul piano sportivo e calcistico e che, pertanto, configurano come comportamento ancora più proditorio e colpevole il tradimento del Pipita, evidentemente non pienamente consapevole di cosa significhi per un napoletano rivaleggiare con la compagine riconducibile alla famiglia Agnelli.
Una chiave di lettura forse già nota, ma sicuramente poco esplorata nei suoi dettagli, della matrice della cospicua e diffusissima galassia del tifo azzurro , che viene arricchita dalla prefazione di Gennaro De Crescenzo, storico, scrittore, leader del Movimento neoborbonico, fondato nel 1993 con la incentivante collaborazione del mitico Riccardo Pazzaglia.
Tuttavia proprio i fatti legati alla parabola trasformistica del bomber dell’ Albyceleste, reo di aver tradito il Napoli e la sua città, la “capitale” ed il “Regno”, ed intrupparsi nelle schiere del peggiore dei nemici, offrono all’ autore lo spunto per rilevare come in realtà il tradimento sia uno dei motori della storia, a cui il pianeta calcio non avrebbe potuto mai sottrarsi.

Da qui una carrellata di ‘tradimenti’ che hanno caratterizzato la storica del calcio: dalle performances del Profeta del goal Johann Crujff che, in chiusura di carriera, fece molto male al suo Ajax, a Luis Figo, passato dal Barca di cui era divenuto amato capitano, al Real Madrid, ai casi Louis Enrique, Schuster e Fenomeno Ronaldo e altri ancora.

Il libro è pubblicato dalla casa editrice URBONE PUBLISHING, consta di 112 pagine (12 euro), con prefazione di Gennaro De Crescenzo.
RECENSITO E CONSIGLIATO ANCHE DAL CORRIERE DELL SPORT.

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