Incipit/ Il buon giorno con… Federigo Tozzi

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Un classico buongiorno. O, se preferite, un buon giorno ricordando un grande romanzo. Il modo migliore di iniziare una giornata: l’incipit di un grande libro. Se lo avete già letto sarà un bel ricordo. Se no, potrebbe invogliarvi alla lettura

“Usciti dalla trattoria i cuochi e i camerieri, Domenico Rosi, il padrone, rimase a contare in fretta, al lume di una candela che sgocciolava fitto, il denaro della giornata. Gli si strinsero le dita toccando due biglietti da cinquanta lire; e, prima di metterli nel portafoglio di cuoio giallo, li guardò un’altra volta, piegati; e soffiò sulla fiammella avvicinandosi con la bocca”.

(Federigo Tozzi – Con gli occhi chiusi)

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  • " Attraversando, tra la brezza del tardo pomeriggio, le strade, i vicoli e le piazze di Roma, Nikétor magnificava i resti, le vestigia di quei monumenti che, diceva, erano le cose più eloquenti, più espressive della Città Eterna, orgoglio del mondo .
    Se si fosse amata questa città per la grandiosità della sua cultura o almeno se la si fosse capita, e per farlo, averla studiata, non si troverebbe in cotanto abbandono e in tale irresponsabile incuria".

    Filippo Grillo "Quadro d'Autore" Edizioni Kappa" Roma, 1997

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