Bersani, Leoluca Orlando e Fausto Raciti ci prendono in giro?

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Un gioco delle parti. Questo lo schema recitato ieri a Palermo da Bersani, che promette “discontinuità” verso il PD siciliano e poi dice di lavorare, fianco a fianco, con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che, per il candidato alla presidenza della Regione siciliana, lavora, fianco a fianco, con il segretario regionale del PD, Fausto Raciti. Questi signori pensano che i Siciliani siano così ingenui?

Arriva Bersani a Palermo. E’ il leader di Mdp Articolo 1, movimento nato dalla scissione del PD, in contrapposizione a Renzi.

Arriva Bersani a Palermo e ci dice che il suo movimento-partito lavorerà per un candidato alla presidenza della Regione siciliana discontinuo rispetto al PD.

Dopo di che aggiunge che si trova sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

Orlando – rieletto con elezioni comunali che definire strane è poco – si è auto-proclamato leader del centrosinistra siciliano.

Dopo qualche incomprensione, Leoluca Orlando e il segretario regionale del PD siciliano, Fausto Raciti, si sono incontrati e, insieme, stanno lavorando a un candidato alla presidenza della Regione siciliana.

Se ne deve dedurre che Bersani o è disattento, o non ha capito nulla di quello che sta avvenendo nella politica siciliana. O forse ha capito tutto…

Infatti: come fa ad affermare che Mdp Articolo 1 lavora con Sinistra Italiana a una candidatura discontinua rispetto al PD siciliano, se poi si dice d’accordo con Leoluca Orlando, che invece lavora con il segretario regionale del PD siciliano, Raciti, per una candidatura comune alla presidenza della Regione siciliana?

Cos’è, quello di Bersani, Leoluca Orlando e Raciti? Una recita a soggetto?

E che parte sta giocando, in questa sceneggiata, Sinistra Italiana, che si dice addirittura alternativa al PD?

Bersani non ha capito nulla o ha capito tutto?

Che significa, per Bersani, essere discontinui rispetto al PD? Mettersi d’accordo con Leoluca Orlando, che nasconderà dentro una lista civica gli esponenti del PD per ingannare gli elettori siciliani?

A Palermo il ‘giochetto’ è riuscito solo perché lo spoglio delle schede è andato com’è andato, tra tante ombre e pochissime luci.

A di là di questo, un fatto politico è chiarissimo:

Bersani, Leoluca Orlando e il PD di Raciti stanno provando a ingannare gli elettori siciliani.

Con molta probabilità, contano di sbarazzarsi del solo Rosario Crocetta, ‘dipingendolo’ come l’unico responsabile dello sfascio di cinque anni di Governo della Regione siciliana.

Dimenticando che lo sfascio della Sicilia – a cominciare da tutte le penalizzazioni finanziarie che il Governo Crocetta ha inflitto ai Siciliani – sono state volute e votate dal PD.

Sarebbe questa, signor Bersani, la grande novità del suo partito in Sicilia?

Dia retta a noi, signor Bersani: se ne torni in Emilia Romagna che ci fa più figura!

 

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  • AVEVO CHIESTO SE è POSSIBILE FARE UN RICORSO A FIRMA DI ALMENO 1000 CITTADINI SICILIANI PER ANNULLARE GLI ACCORDI FATTA DA CROCETTA CON RENZI CHE HA RINUNCIATO ACCHé LO STATO ITALIA VERSASSE ALLA REGIONE SICILIA TUTTE LE SOMME PREVISTE NEGLI ACCORDI ( PARI A OLTRE 6.MLIONI DI EURO). nEL RICORSO O PETIZIONE SI CHIEDERà L'ANNULLAMENTO DELL'ACCORDO E CHE CROCETTA PAGHI DI TASCA PROPRIA TUTTE QUELLE SOMME DEI SICILIANI CHE HA REGALATO ARBITRARIAMENTE AL SUO CAPO, RENZI.
    LO STESSO RICORSO DEVE ESSERE FATTO CONTRO I DEPUTATI REGIONALI CHE HANNO VOTATO FAVOREVOLMENTE A QUESTI ACCORDI.
    COMINCIAMO A FAR VALERE I DIRITTI DEI CITTADINI CHE SONO AL DI SOPRA DELLE SCELTE CHE POCHI GOVERNANTI FANNO CONTRO DI LORO.

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