Vandalismo allo Zen: “Frutto dell’abbandono delle periferie”

Condividi

La denuncia di Nadia Spallitta, responsabile cittadina dei Verdi dopo gli episodi accaduti alla scuola dedicata a Giovanni Falcone, a Palermo

“Gli atti di vandalismo, come quelli degli ultimi giorni, perpetrati alla scuola Falcone dello ZEN e al CEP, sono frutto di una condizione di abbandono e di degrado ambientale e umano in cui fin da troppo tempo versano le nostre periferie ma anche zone centrali della città”. Lo dice Nadia Spallitta, responsabile cittadina dei Verdi in merito gli episodi accaduti alla scuola dedicata a Giovanni Falcone, a Palermo: prima la statua del giudice danneggiata, stamattina un uccello decapitato davanti all’ingresso.

“Ritengo necessario che con immediatezza si investa nei settori della cultura e dell’istruzione con azioni forti anche di contrasto alla povertà. Ritengo altresì importante- sottolinea Spallitta- che si intervenga in modo efficace per riqualificare il nostro territorio eliminando inaccettabili condizioni di degrado urbanistico che agevolano la violazione dei luoghi. Nell’esprimere piena solidarietà alla preside dell’istituto comprensivo statale Giovanni Falcone, Daniela Lo Verde, e ad Antonella Fazio, responsabile del Centro San Giovanni Apostolo del CEP, donne giornalmente impegnate e che affrontano il disagio socio-economico di quartieri complessi come lo Zen e il Cep, auspico che l’amministrazione comunale intervenga in modo frontale per migliorare l’istruzione dei nostri giovani, anche eliminando le cause dell’abbandono scolastico che in questi quartieri arriva al 40%. Confido – conclude Spallitta- infine che si utilizzino velocemente le risorse economiche disponibili per interventi di recupero e di riqualificazione urbana necessari anche per migliorare il rapporto di fiducia, il rispetto dei luoghi e la qualità della vita”.

 

Pubblicato da