Crocetta a Pistorio: “Come fai a stare in Giunta con un Presidente gay?” Che contenuti politici…

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Una dichiarazione di Rosario Crocetta all’ANSA definisce in modo preciso, inequivocabile, il livello politico dell’attuale Governo regionale e dei partiti politici che lo sostengono. Mentre la Sicilia affonda tra ‘ascarismo’, malgoverno e scippi finanziari operati da Roma, il presidente della Regione parla di omofobia e pensa a un rimpasto della Giunta…  

In una dichiarazione rilasciata all’ANSA dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si coglie lo ‘spirito’, il livello, quasi l’essenza ‘politica’ del Governo siciliano e, soprattutto, il significato più ‘profondo’ della concezione che hanno della politica in Sicilia i parlamentari regionali del PD siciliano e, in generale, gli esponenti del centrosinistra:

“Come fa un assessore omofobo a stare in Giunta con un presidente gay? A Pistorio porro’ questo problema”.

Capite? Mentre le discariche sono di nuovo aperte per accumulare altra immondizia, inquinando aria, terra e acqua, mentre l’economia siciliana va a picco, mentre la disoccupazione impazza, mentre il Governo regionale, dopo aver licenziato 6 mila dipendenti della Formazione professionale pensa come mandarne in pensione un bel po’ con l’APE (ma non è la legge voluta dal Governo Crocetta per far guadagnare un bel po’ di quattrini a banche e assicurazioni a spese dei futuri pensionati?), insomma mentre la Sicilia sprofonda sempre più a cosa pensa il presidente Crocetta?

All’assessore alle Infrastrutture della sua Giunta, Giovanni Pistorio, che l’ha offeso con frasi omofobe.

E’ la storia dell’aliscafo che collega la Sicilia con Filicudi, splendida isola dell’arcipelago delle Eolie. O meglio, è la storia un po’ incredibile di un aliscafo che, stando a quanto si apprende dalle intercettazioni, Crocetta avrebbe voluto in funzione anche d’inverno. Un’assurdità, perché sarebbe stato uno spreco di denaro pubblico. Una storia che Crocetta ha smentito.

Non sappiamo come finirà questa vicenda. Quello che sappiamo è che sui collegamenti marittimi tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi di cose gravi ce ne sono tante: alcune già note, altre ancora sconosciute.

Un’altra cosa che sappiamo è che questo servizio è costato, ogni anno, per anni, un sacco di soldi pubblici.

Una terza cosa che sappiamo è che sia Crocetta, sia l’ex sottosegretario, Simona Vicari, sono già stati interrogati dai magistrati che indagano su questa storia piena di ‘buchi neri’.

Una quarta cosa che sappiamo è che l’ex sottosegretario ha restituito un orologio Rolex da circa 5 mila euro, ricevuto, a quanto pare, come regalo lo scorso Natale.

Una quinta cosa che sappiamo è che il Comune al Comune di Castelvetrano sono state sospese le elezioni perché ci sarebbero infiltrazioni mafiose. Mentre nel Comune di Trapani, dove i provvedimenti della magistratura coinvolgono due candidati a sindaco – il parlamentare regionale, Girolamo Fazio, e il senatore di Forza Italia, Antonino D’Alì – invece si voterà.

Ma l’aspetto più ‘interessante’ di questa storia non sono i milioni di euro ‘immolati’ sull’altare dei trasporti marittimi, ma l’accusa di omofobia che Crocetta muove all’assessore Pistorio. Che ha già fatto sapere di aver chiesto scusa al presidente e di non aver alcuna intenzione di dimettersi.

Con Crocetta che, invece, medita un rimpasto della Giunta: in effetti mancano 5 mesi alla fine della legislatura e il Presidente della Regione non sa che cosa fare.

Si ricandiderà? Forse non lo sa nemmeno lui.

Dicono che era lì per lì per disfarsi degli assessori della sua Giunta a lui ‘infedeli’ per tentare l’avventura con il suo movimento Riparte Sicilia, nominando sei o sette assessore a lui ‘fedeli’: ma poi sarebbero intervenuti i renziani promettendogli non abbiamo capito che cosa…

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  • Che teatrino.....ma purtroppo il livello e' questo, non so se ridere o piangere......

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