Ars/ I grillini e la Finanziaria 2017: prima un grande amore poi la denuncia: “Il solito mercato delle vacche”

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Vero è che solo gli stupidi non cambiamo mai idea, però lascia un po’ perplessi il cambiamento di ‘umore’ politico dei parlamentari del Movimento 5 Stelle al Parlamento siciliano: sei giorni fa gioivano perché nella manovra c’era “tanta roba” targata M5S. Stasera hanno cambiato idea e la manovra 2017 non serve più: “Bocciata senza appello”. Vacci a capire qualcosa…

Confessiamo che non siamo riusciti a capire qual è la posizione politica del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 Stelle sulla manovra economica e finanziaria 2017. Sul fatto che si tratti di un ‘suk’ – una sorta di mercato delle clientele politiche – non abbiamo dubbi. E infatti pensavamo che i grillini di Sala d’Ercole si sarebbero chiamati fuori da questa spartizione.

Il 6 aprile, però, abbiamo letto un comunicato dei grillini del Parlamento siciliano che ci ha lasciato di sasso. Eccolo.

Titolo: “Le norme targate 5 Stelle approvate dalla commissione Bilancio”

Sommario: “I correttivi alla Finanziaria, c’è tanta roba M5S. Si va dall’esenzione ticket per gli inoccupati all’indennizzo per le aziende danneggiate dalle opere pubbliche”

Testo del comunicato:

“Esenzione ticket per gli inoccupati, indennizzo per le imprese danneggiate dalle opere pubbliche, biglietti on line per musei ed aree turistiche. E ancora stop agli affitti d’oro per gli immobili in uso alla Regione, possibilità di pagamento dei ticket sanitari nelle tabaccherie, scomputo dei canoni di locazione nell’acquisto dei capannoni industriali e correttivi per fare ripartire la legge sulle professioni motorie, cosa che permetterà numerose assunzioni nelle palestre dell’isola. C’è tanta roba targata M5S nelle pieghe della manovra finanziaria uscita stanotte dalla commissione Bilancio e attesa ora al vaglio dell’Aula.

L’esenzione del ticket sanitari per gli inoccupati è un vecchio pallino del MoVimento che da sempre ha cercato di fare diventare legge, sia con un ddl autonomo, sia con emendamenti alle varie Finanziarie. La norma, che prevede una copertura iniziale di 3 milioni di euro, contempla la gratuità delle cure sanitarie, non solo per i disoccupati, ma anche per chi un lavoro non lo ha mai trovato e per i liberi professionisti, che hanno cessato l’attività.

Attualmente in Sicilia, in tema sanitario, si fa distinzione tra inoccupati (coloro in cerca di prima occupazione) e disoccupati, garantendo l’esenzione dal ticket solo a questi ultimi.

Indennizzo per le imprese danneggiate dalle opere pubbliche. È una norma attesa da tante imprese che hanno visto le loro attività fortemente penalizzate dalla realizzazione di opere pubbliche, come le aziende del Palermitano che stanno facendo i conti con i lavori dell’anello ferroviario, quelle penalizzate dai lavori sulla Caltanissetta-Agrigento e quelle messe in crisi dal raddoppio ferroviario Palermo-Punta Raisi.

Professioni motorie. Riparte la legge M5S sulle professioni motorie, attualmente congelata in attesa del regolamento a causa di alcuni dettagli che ieri sono stati corretti da un emendamento passato in commissione. La legge, che inquadra obbligatoriamente, all’interno delle strutture sportive (per la prima volta in Sicilia) la figura dei laureati in scienze motorie, può così ripartire e dovrebbe portare a breve termine a numerose assunzioni di personale qualificato nelle palestre e nei centri fitness, dove spesso hanno fatto il bello e cattivo tempo operatori improvvisati, sfuggendo ad ogni controllo in materia di sicurezza e professionalità delle prestazioni erogate ai cittadini.

Biglietti on line per musei e siti archeologici siciliani. La norma prevede la stipula di convenzioni tra l’assessorato dei Beni culturali e società che offrono servizi di teleticketing, per consentire agli utenti di acquistare i biglietti per i musei e le aree turistiche siciliane direttamente on line. “Praticamente un farmaco di grande efficacia e senza effetti collaterali per curare il nostro turismo malato”, hanno commentato i deputati M5S.

Affitti d’oro. Prevede lo stop per la Regione, per gli enti del settore sanitario (nonché per le società a partecipazione totale o maggioritaria della Regione e degli enti locali), dei contratti di locazione particolarmente onerosi, con la rescissione unilaterale dell’atto davanti al giudice, ove non si sia raggiunto un accordo tra le parti entro il 31 dicembre del 2020.

Capannoni industriali. Prevede la possibilità per chi acquista i capannoni utilizzati per l’esercizio della propria attività di scomputare dalla somma da erogare alla Regione le somme versate negli anni per la locazione della struttura”.

Il giorno dopo i grillini dell’Ars hanno diramato questo secondo comunicato:

Il deputato: “Un atto di giustizia verso gli imprenditori messi in grossa difficoltà o addirittura sul lastrico da lavori infiniti e incredibilmente penalizzanti”. Soddisfatto il presidente dell’associazione Amari Cantieri, Raffa. “Risultato apprezzabile, specie se messo in relazione ai silenzi del Comune”.

Palermo, risarcimenti per le imprese danneggiate dall’anello ferroviario: ok in Bilancio all’Ars. Trizzino (M5S): “Norma doverosa, speriamo passi lo scoglio dell’aula”.

“È una norma più che doverosa, che cerca di rimediare in parte agli enormi disastri causati dallo Stato”.

Il deputato regionale M5S Giampiero Trizzino è soddisfatto per l’ok arrivato mercoledì in commissione Bilancio all’emendamento del MoVimento, che prevede “l’istituzione di un fondo a sostegno delle imprese danneggiate dalla presenza di cantieri per la realizzazione di opere e infrastrutture pubbliche, destinato al finanziamento di forme di sostegno o di defiscalizzazione in loro favore”

“Speriamo – dice il deputato – che passi lo scoglio dell’aula. Il fatto che sia passato in commissione Bilancio è già un enorme passo avanti e un grande atto di giustizia verso imprenditori messi in grossa difficoltà o addirittura messi sul lastrico da lavori infiniti e incredibilmente penalizzanti”.

Dell’emendamento, ora atteso alla prova dell’aula, beneficeranno in Sicilia numerose aziende, e a Palermo quelle messe in ginocchio da quello che è stato definito il “tranello ferroviario”.

“Sono oltre 150 le imprese seriamente danneggiate dai lavori nell’area di via Emerico Amari, via Lazio e via Sicilia e 13 quelle costrette addirittura a chiudere i battenti”, dice il presidente dell’associazione Amari Cantieri, Francesco Raffa, che, assieme a Trizzino e agli attivisti 5stelle dell’VIII circoscrizione, ha consegnato una petizione al Comune per ottenere sgravi, esenzioni e rimborsi dei tributi comunali, nonché l’assegnazione di contributi a sostegno delle imprese”.

“Siamo soddisfatti – dice Raffa- specie se in relazione ai silenzi del Comune, dal dove è arrivato solo quale qualche abboccamento relativo all’esenzione delle tasse comunali dal 2017. Praticamente nulla rispetto alle nostre richieste”.

La notizia che arriva dall’Ars rincuora Raffa, anche se, ovviamente, è ancora presto per cantare vittoria.

La dotazione finanziaria prevista dalla norma per il triennio 2017-2019 è di 2 milioni di euro.

Infine il comunicato dei grillini dell’Ars di stasera:

Titolo: “Il M5S all’Ars boccia senza appello la Finanziaria”

Sommario: “La solita manovra, il solito mercato delle vacche. Con la ciliegina della porcata sui dirigenti”.

“Il solito mercato della vacche, con le immancabili nottate per produrre alla fine una manovra da bocciare senza appello”.

È lapidario il giudizio del M5S all’Ars sull’ultima finanziaria targata Crocetta, definita “l’ennesima occasione sprecata per fare qualcosa di buono per i siciliani”.

“Crocetta – dicono i deputati Sergio Tancredi e Giancarlo Cancelleri” che hanno seguito i lavori della Commissione Bilancio – ha perso l’ultimo autobus per cercare di attenuare il pessimo ricordo di sé, che inevitabilmente lascerà nei siciliani. Come al solito non c’è nulla per le imprese, per i giovani, per lo sviluppo. Solo toppe e marchette, maturate in un contesto che non ha nulla da invidiare ad un suk arabo. E con alcune porcate di rilievo (alcune di queste finite nel disegno di legge collegato) che non possono passare sotto silenzio.

Ci riferiamo alla questione della soppressione di Riscossione Sicilia, voluta più per una vendetta personale che altro, e alla promozione in massa di centinaia di dirigenti da far transitare dalla terza fascia alla seconda ed alla prima. Operazione, tra l’altro. fatta con criteri discriminatori e per nulla democratici, che rischiano di creare una profonda spaccatura all’interno del comparto.

Sempre su questo tema molto critica la posizione de M5S sulla norma che aprirebbe le porte della Regione ad oltre un centinaio di dirigenti esterni.

“È assurdo – dicono i due deputati – che con un esercito di dirigenti a disposizione, che non ha eguali in Italia, si cerchi di assumerne altri”.

Che dire? Supponiamo che la “roba” (parola verghiana molto centrata con il merito della vicenda…) proposta dal Movimento 5 Stelle e approvata dalla commissione Bilancio e Finanze sia stata ‘bocciata’ dalla presidenza dell’Ars: altrimenti l’ultimo comunicato stampa – quello di stasera – sarebbe incomprensibile.

Ci chiediamo e chiediamo: fino a che punto è stato conveniente, per i grillini dell’Ars, partecipare a questa spartizione, per poi chiamarsi fuori?

Cosa penserà una persona che legge i tre comunicati stampa? Che si tratta, in tutt’e tre i casi, di un ‘flusso di coscienza’ che elimina l’unità di tempo, di luogo e, soprattutto, di ‘azione’ politica?

 

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