Altro taglio ai fondi per i disabili, Ugl: “Roma continua a massacrare la Sicilia” (Pif dove sei?)

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Il Governo Gentiloni mostra tutta la sua sensibilità. Cosa che, chiaramente, avrà ripercussioni anche in Sicilia. Dove c’è un governatore che non ha mai mosso un dito per difendere la Sicilia e uno showman che fa spettacolo prendendosela con Crocetta e non con i veri responsabili. Ovviamente parliamo di Pif… 

“Da Roma continua il massacro della nostra regione. Solo annunci a vuoto, tante prese in giro e, adesso, anche l’ulteriore taglio dei fondi per il sociale che già presentano una condizione disastrosa, come ci ha riportato la cronaca di queste ultime settimane. Di fronte a tutto ciò, il presidente della Regione Rosario Crocetta non perde alcuna occasione di inscenare i suoi soliti colpi di teatro, seguiti dal vuoto più totale, rimanendo a guardare inerme quello che accade nei tavoli romani dove lo scippo e’ ormai cosa fatta”. A parlare è il segretario generale territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci.

Il taglio è previsto dall’intesa tra Stato e Regioni sul contributo degli enti locali all’equilibrio di bilancio. I risparmi imposti alle Amministrazioni regionali andranno a incidere pesantemente sul welfare: “Il Fondo per la non autosufficienza e quello sulle politiche sociali vengano tagliati rispettivamente a quota 450 milioni e 99,7 milioni di euro. Il primo scende quindi al livello cui era stato portato con l’ultima legge di Bilancio, perdendo i 50 milioni aggiuntivi promessi lo scorso novembre dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti ai malati di Sla e sbloccati il 22 febbraio” ha spiegato al Fatto quotidiano il presidente della Fand (Federazione associazioni nazionali disabili), Franco Bettoni che ha annunciato una nuova mobilitazione e che ha parlato di una vergogna senza fine.

Ovviamente, la mossa del Governo Gentiloni inciderà pesantemente anche sulla Sicilia, da qui la rabbia di Musumeci contro Crocetta: “Non si può permettere al governo Gentiloni di sottrarre altre risorse alle periferie per destinarle a un reddito di inclusione che serve solo a dare una boccata d’ossigeno al 30% dei poveri assoluti in tutta Italia. Per una volta, dopo 4 anni e mezzo, Crocetta dimostri veramente di voler fare prima di tutto il bene della Sicilia e faccia la voce grossa con Palazzo Chigi e con la conferenza Stato – Regioni”, conclude l’esponente etneo dell’Ugl.

La situazione era già tragica anche prima di questo ulteriore taglio perché il Governo nazionale aveva già ridotto al lumicino queste risorse. Da qui le proteste delle ultime settimane.

Con il vice presidente dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta, qui avevamo provato a fare un po’ di chiarezza, perché se è vero che Crocetta è sempre stato inchinato ai voleri Roma e quello che gli chiede l’esponente Ugl è quindi irrealizzabile, è anche vero che tutta l’attenzione dei media si era concentrata sul Governo regionale, reo senz’altro di servilismo, mentre la vera colpa, l’assenza di fondi cioè, è tutta del Governo nazionale.

A questo proposito ci chiediamo: Pif dove è? La sua sceneggiata prevedeva solo l’assalto a Palazzo d’Orlèans o adesso che le prove sono ufficiali, andrà a protestare anche dentro a Palazzo Chigi?

Non è mai stata intenzione di questo blog difendere Crocetta e chi ci conosce sa che opinione abbiamo di lui (lo scriviamo ogni giorno), ma dallo show di Pif, lo stesso che esibiva alla Leopolda di Matteo Renzi, non ci siamo fatti incantare. E nel suo comunicato il nostro editore, Franco Busalacchi, lo diceva chiaramente mentre c’era chi si spellava le mani in applausi dinnanzi ad una vera e propria farsa.

Vediamo se avrà la stessa determinazione e la stessa voglia di difendere i disabili ora che tutti sanno che le colpe dei loro disagi sono del Governo Renzi prima e del Governo Gentiloni ora.

I disabili gravi: Roma taglia i fondi e l’attenzione mediatica viene dirottata su Regioni e Comuni

Franco Busalacchi: “Perché Crocetta non dice la verità sui tagli ai disabili gravi?”

 

Visualizza commenti

  • È inspiegabile questo totale appiattimento del governo regionale a Roma con Crocetta che fa da pupo.
    Con l'insediamento di Baccei la Sicilia è stata sistematicamente depredata e spogliata di tutte le sue risorse lasciandoci letteralmente in mutande.
    La cosa che fa male è che il governo regionale non reagisce e addirittura si fanno avanti per ricandidarsi.
    Devono solo fare un'ultima cosa per i siciliani, alle prossime elezioni sparire per sempre.

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