Storia di Ivan: da 50 giorni non va a scuola e non per colpa sua…

Condividi

C’è un solo aggettivo con cui qualificare una Regione che lascia a casa gli alunni disabili: INCIVILE. Il 20 Febbraio manifestazione indetta dalla Slai Cobas davanti Palazzo d’Orléans, in piazza Indipendenza: “Che il Presidente si presenti all’appuntamento”

Dal 9 gennaio Ivan non va a scuola, come ci ha segnalato la madre infuriata contro le istituzioni che stanno causando ciò; i servizi di assistenza igienico-personale e il trasporto per gli alunni disabili delle scuole superiori di Palermo e provincia, o non sono ripresi affatto, vedi i 50 Assistenti rimasti fuori dalle scuole per il ritiro irresponsabile delle Coop Sociale Medicare e la vergognosa macchina burocratica della Citta’ Metropolitana di Orlando, che a tutt’oggi non ha sbloccato proprio niente, nonostante le belle parole, per sostituire appunto questa Coop per l’igienico-personale e per far fronte alla ripartenza del trasporto, o funzionano a singhiozzo perché in tante scuole anche se gli assistenti delle altre Coop ci sono gli studenti disabili senza trasporto non vanno lo stesso a scuola”.

E’ quanto si legge in un comunicato della Slai Cobas Palermo che continua così:

“Ora alcune scuole come quella in cui è iscritto Ivan “minacciano” di fare la segnalazione agli uffici di competenza in merito alla prolungata assenza degli studenti, come se fosse colpa delle famiglie che gli studenti non possono frequentare le lezioni. Ivan e tanti altri ragazzi non possono andare a scuola solo e unicamente per colpa dei maledetti palazzi del potere che continuano a non dare soluzioni definitive ad un problema annoso quale quello dei servizi di assistenza che oggi e’ diventato davvero indecente. 50 giorni e i tanti “Ivan” non vanno a scuola… ma la pagherete!

20 febbraio dalle ore 14,00
Manifestazione alla Regione Siciliana, Piazza Indipendenza, gli assistenti igienico-personale in lotta dello Slai Cobas s.c. devono incontrare il Presidente Crocetta: questi servizi devono essere stabilizzati!
Che il Presidente si presenti all’appuntamento!”.

Pubblicato da