Palermo, il Pd scrive a Renzi: “Sì a Orlando, ma con il nostro simbolo”

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Ai responsabili cittadini non va giù l’ipotesi di fare scomparire la firma del partito dalla candidatura dell’attuale sindaco. E così, armati di penna e calamaio, scrivono al segretario nazionale: “Va bene il centro sinistra allargato ai moderati, va bene Leoluca Orlando ma tutto ciò con il rispetto che la più grande forza politica del paese merita”

Nasce #orgogliopd con una pagina Facebook e una lettera aperta indirizzata a Matteo Renzi per chiedere di essere presenti con il proprio simbolo nella competizione amministrativa di Palermo. Il gruppo, che vede fra gli altri come primi firmatari Fabio Teresi, Carmelo Greco, Antonio Ferrante, Federica Tarantino e Ruggero D’Amico, oggi invierà la lettera a tutti gli iscritti del Pd palermitano chiedendone la sottoscrizione prima di inviarla al leader Matteo Renzi. Di seguito il testo integrale della lettera

“Caro Segretario, Ti scriviamo questa lettera aperta perché crediamo che in un momento così difficile per il nostro partito che si appresta ad affrontare le amministrative di Palermo, anche un tuo diretto intervento sia necessario perché il Pd possa giocare un ruolo da protagonista e così ripartire da una delle più importanti città del Sud Italia.

Essere militanti del Pd per noi significa mettere la faccia sempre e comunque, soprattutto nei momenti più difficili dove il nostro orgoglio e il nostro spirito di appartenenza e l’amore per la nostra città devono prevalere su ogni tatticismo o interesse di parte.

Per questa ragione siamo intervenuti pubblicamente per rivendicare la necessità che il Pd si presentasse con il proprio simbolo senza abdicare ad un “civismo senza anima” in nome dell’unità del centrosinistra.

Da attivisti impegnati da anni per la nostra città siamo consapevoli dell’importanza di unire le forze che con noi condividono gli ideali del riformismo provando a ricomporre il centrosinistra e costruire un campo largo capace di frenare l’avanzata populista o di un centrodestra che nella nostra città ha lasciato ferite di mal governo assai profonde.

Ma il raggiungimento di tali obiettivi non può passare dal progressivo smantellamento di quello che dovrebbe essere il partito aggregante della coalizione e che oggi invece,nella quinta città d’Italia, viene considerato mero comprimario o addirittura scomoda zavorra.

Noi crediamo nel Pd,nelle nostre donne, nei nostri uomini e nei nostri giovani oltre ogni momento elettorale e politico e proprio per questo siamo convinti che anche in questa occasione, che mette a dura prova il nostro coraggio e il nostro entusiasmo, dobbiamo far prevalere l’orgoglio di ciò che siamo.

Va bene il centro sinistra allargato ai moderati, va bene Leoluca Orlando ma tutto ciò con il rispetto che la più grande forza politica del paese merita. Chi sceglie di lottare può vincere o perdere, chi si arrende o si nasconde semplicemente ha fallito e non sarà mai in grado di cambiare davvero le cose. E noi vogliamo cambiarle”.

ndr tra pochi minuti un approfondimento sul tema

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