I parchi tematici: dal mondo dei robot al mondo degli ascari siciliani

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In queste settimane va in onda su Sky una serie tratta da un famoso romanzo, Il mondo dei robot, dal titolo Westworld. Sembra incredibile come lo scenario descritto somigli tanto al mondo degli ascari che oggi governano la Sicilia: ci sono i finti politici siciliani (i residenti ascari) e i politici nazionali (i turisti)…

di Claus Cahib

Che cos’è il parco tematico?

“Un universo sociale condensato, che utilizza e sviluppa l’uso di un tema portante, ad esempio il western, creando un’organizzazione dello spazio integrata di un sito per consumatori”.

In queste settimane va in onda su Sky una serie tratta da un famoso romanzo, Il mondo dei robot,  dal titolo Westworld, serie che, appunto, è basata  sull’organizzazione di un classico  mondo western, con i topoi del genere: inseguimenti, sparatorie, caccia ai banditi, impiccagioni, saloon con bari e prostitute; il tutto all’interno di trame ben costruite.

I fruitori del parco sono ricchi turisti che, pagando, possono concedersi ogni tipo di violenza e di perversione ai danni dei cosiddetti residenti, robot di avanzatissima generazione, perfette imitazioni degli esseri umani, dotati addirittura  di sentimenti e di emozioni di una qualche complessità.

I residenti possono dunque interagire credibilmente con gli umani, addirittura reagire, provocarli e sparargli addosso senza nessuna conseguenza. Ma ovviamente non possono andare oltre, mentre i turisti possono farli a pezzi.

Tanto poi arriva una squadra specializzata che li ritira, li ricicla e li rimette nel  gioco, anche sotto sembianze nuove.

Anche la nostra Sicilia, in chiave politica, è un parco a tema, chiamato Il mondo degli ascari, basato sulla creazione e lo sviluppo di tutta una serie di trame e situazioni in cui può articolarsi un rapporto perverso instaurato tra i finti politici siciliani (i residenti) e quelli nazionali veri (i turisti).

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