Presidente Mattarella, tu quoque? Possiamo donarle un Q e una M?

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Non solo la CEI, anche il Presidente della Repubblica nel commentare il rapporto sull’emigrazione si scorda di citare la QUESTIONE MERIDIONALE che pure emerge chiaramente dai numeri. Ma non è il Presidente di tutti gli italiani?

 

Egregio, anzi Egregissimo Presidente Mattarella,

siamo ben consapevoli del fatto che lei sia il Presidente della Repubblica Italiana e che è chiamato a rappresentare tutti gli italiani. Vorremmo, però, umilmente rammentarle che,nostro malgrado, anche noi del Sud siamo italiani. Dicono che anche noi, Siciliani come Lei, siamo italiani, e se lo dicono, sarà vero. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che mancano le prove, ma questa è un’altra storia ancora tutta da scrivere.

Dispiace constatare che non siamo i primi a doverle rammentare questo ‘particolare’. Lo ha fatto, solo per citare uno degli esempi più recenti, don Palmiro Prisutto, il sacerdote di Augusta da anni impegnato contro la devastazione ambientale che ha provocato un vero e proprio olocausto di morti per tumore sui quali le istituzioni italiane tacciono. Speriamo che Lei abbia trovato il tempo di rispondergli. 

Noi non pretendiamo tanto, ma ci chiediamo perché Lei abbia tante difficoltà nel parlare chiaramente di Questione Meridionale. Anche oggi, commentando il rapporto della Cei sull’emigrazione italiana, dal quale emerge chiaramente come il popolo del Sud Italia sia ancora il più penalizzato, quello che più di altri è costretto ad abbandonare la propria casa per andare a cercare un lavoro all’estero, Lei è riuscito a non parlarne. 

Non basta il suo generico riferimento ad “un impoverimento” che costringe all’emigrazione, e ai giovani che “devono potere tornare”, perché il problema è ben circoscritto e riguarda in prima battuta il Mezzogiorno d’Italia per la mai risolta QUESTIONE MERIDIONALE.

Che, poi, interessa ancora più da vicino la sua terra d’origine: è la Sicilia la regione che detiene il triste primato di emigranti. 

Ripetiamo, Lei è il Presidente di tutti gli italiani, così si dice. E, allora, le chiediamo: noi che siamo? Lei è o non è anche il Presidente dei meridionali e dei Siciliani? Ce lo dica, magari ci si può organizzare. 

Lei, ce ne siamo accorti, ha ritenuto inopportuno intervenire sul caso delle rapine del Governo centrale in danno della Sicilia. La mai risolta questione dei tributi che Roma continua ad intascare e sulla quale più volte è intervenuta la Corte dei Conti che ha accusato lo Stato di slealtà. I vergognosi accordi Stato- Regione che vanno a modificare previsioni statutarie modificabili solo con leggi costituzionali.  A noi pare che si tratti di violazioni della Costituzione che Lei sarebbe chiamato a fare rispettare. Se Lei ritiene che non sia così, ne prendiamo atto.

Ma arrivare a non parlare di QUESTIONE MERIDIONALE neanche quando il rapporto della CEI la disegna perfettamente (anche se pure loro omettono di citarla) ci lascia davvero basiti. 

Non solo perché Lei è meridionale. Ma perché dei meridionali è pure il Presidente. 

Per la Sicilia, poi, la situazione è più drammatica: con un Presidente della Regione che non rappresenta i Siciliani e i loro interessi, con un Governo nazionale che la depreda, ci manca solo un Presidente della Repubblica che, pur essendo siciliano, ignora del tutto la questione siciliana.

Non vogliamo essere irriverenti a suggerirle lo spelling di QUESTIONE MERIDIONALE, qualcuno ha già pensatoma un dono,s e ci consente, potremmo offrirlo: che ne dice di una bella targa con l’incisione delle lettere Q e M? 

Più di 730mila Siciliani all’estero, record per il Sud: ma la CEI conosce la questione meridionale?

Visualizza commenti

  • Finalmente qualcuno lo dice ! Lo pensa e lo dice, sarà vilipendio ?
    Pazienza. ..del resto non ha lui pazienza nel sopportare che Napolitano( altro grande meridionale! ) continui a manovrare renzi? E sopporti anche noi

  • Do un suggerimento: scrivete direttamente alla Presidenza della Repubblica e poi pubblicate la risposta. Piuttosto che scrivere una lettera aperta di cui non si saprà mai se il Presidente verrà a conoscenza, è meglio scrivere direttamente attraverso il sito istituzionale e pubblicare anche la risposta: lo staff del Presidente risponde sempre.

  • Non esiste una Questione Meridionale
    esiste una politica dei territori
    ogni Regione ha i suoi punti critici
    da valorizzare con esenzione fiscale su chi investe
    le aree vanno concordate con l'Unione Europea

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