La dottoressa Patrizia Monterosso fa capo alla massoneria?

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La domanda è stata posta al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, durante la sua recente audizione presso la Commissione Antimafia del Parlamento nazionale. A tale domanda Crocetta – di solito molto loquace – non ha risposto. Lo ricorda in un post su facebook il sindaco di Caltavuturo, Domenico ‘Mimmo’ Giannopolo

La dottoressa Patrizia Monterosso, Segretario generale della presidenza della Regione siciliana, fa capo alla Massoneria? La domanda è stata posta al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, durante la sua audizione presso la Commissione Antimafia nazionale. Crocetta non ha risposto(qui i dettagli dell’audizione: http://timesicilia.it/crocetta-allantimafia/).

Lo ricorda in un post su facebook l’ex parlamentare regionale di sinistra, oggi sindaco di Caltavuturo, Domenico ‘Mimmo’ Giannopolo: 

“Esiste ancora la massoneria e dove sta di casa? La reticenza e sostanziale omertà del Presidente Crocetta in relazione alla domanda ricevuta nel corso della sua audizione in Commissione Antimafia, circa l’asserita appartenenza alla massoneria della segretaria della Giunta regionale d.ssa Monterosso da lui nominata a questa funzione, suona quasi come una conferma. Non so e non è dato sapere ad oggi se tale notizia corrisponda al vero, tuttavia ciò che è dato constatare invece è che cambiano i Governi, i Presidenti e i Sindaci (un po’ raccapricciante è ad esempio la vicenda romana) mentre pezzi della burocrazia che conta sono sempre lì che fanno finta di ruotare, ma che determinano sempre le scelte e la gestione del sottobosco affaristico o anche quello legalizzato”.

“Il contagio della sostanziale inamovibilità non ha limiti e pervade anche pezzi delle istituzioni preposti ad amministrare giustizia e sicurezza. La ‘questione massoneria’ – conclude Giannopolo – ha radici antiche ma forme moderne. Se ne parli di più se si vuole avviare una riforma morale della società italiana, quella civile e anche quella politica.

Visualizza commenti

  • E ALLORA ?
    LA MASSONERIA è UN'ASSOCIAZIONE DI LIBERI PENSATORI
    e la costituzione difende il libero pensiero

    il nascente regime autoritario vorrebbe vietare che qualche cittadino pensi con il proprio cervello ?

  • Sulla massoneria si è scritto e pensato di tutto ma resta sempre misteriosa la rete di potere, perché si tratta sempre di potere e basta.

  • Il problema non è la libertà di associazione, ma l'incompatibilità radicale tra il giuramento di fedeltà alla Costituzione ed allo Statuto, ossia alla res publica, e quello alla consorteria ed ai fratelli. Perciò andrebbe vietata l'iscrizione a gruppi legati a vincoli di solidarietà a tutti i rappresentanti delle istituzioni, sia a livello politico che burocratico. Ci provò la legge Anselmi, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

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