A Palermo una cena per i bambini palestinesi: vieni?

Condividi

Lunedì 25 Luglio in via Merlo una cena in onore di un gruppo di bambini palestinesi nel capoluogo siciliano per un summer camp. Il contributo richiesto è solo di 10 euro. L’iniziativa è della Ong CIIS ed è supportata anche da Rifondazione Comunista. Una occasione conviviale e di impegno civile

E, per fortuna, qualcuno pensa a loro. Anche a Palermo. I bambini palestinesi, le prime vittime di un conflitto senza fine, che- tranne pochissime eccezioni- non fanno notizia nemmeno quando muoiono sotto le bombe.

A loro ha pensato la Ong palermitana CISS- Cooperazione Internazionale Sud Sud- che quest’anno, come l’anno scorso, insieme con il REC-Remedial Education Center, ha organizzato un summer camp per una settantina di bamini di diverse zone della Palestina. La prima fase del campo itinerante si è svolta in Cisgiordania e nei Territori del ‘48  con il supporto delle associazioni Society of Social Work Committees di Tulkarem, Yarafat Foundation e Bisan Center for Research and Development a Ramallah, Amal a Betlemme, CAC-Community Action Center a Gerusalemme.

La seconda fase, e qui entra in ballo Palermo, prevede l’arrivo di 21 di questi bambini nel capoluogo siciliano dove saranno ospiti fino agli inizi di agosto del CISS.

Stiamo parlando di una ONG e di un progetto non finanziato da fondi pubblici (e ti pareva). Per questo motivo, anche grazie al supporto di Rifondazione Comunista Palermo, si sta organizzando una cena per raccogliere fondi da destinare al funzionamento del campo estivo. 

L’appuntamento è per lunedì 25 Luglio in via Merlo 38, sede di Rifondazione Comunista. Il contributo richiesto è davvero minimo: 10 euro. Va da sé che la serata è importante sotto il profilo umanitario e sociale.  

In ogni caso, per i buongustai, il menù è a base di  anelletti al forno, insalata di riso, tabulè di cous cous, pollo fritto, insalate e caponata.

Per informazioni e prenotazioni, visitate questa pagina facebook: Cena per la Palestina. 

Saranno presenti anche i bambini (dagli 11 ai 15 anni). Va da sé- questo lo aggiungiamo noi- che il tatto è un must. E che se pure vi venisse l’idea di portare loro piccoli doni, beh, perché no? Palermo dia loro il benvenuto.

 

 

Pubblicato da