In Sicilia bolletta elettrica più cara d’Italia: “Legalità colonialista”

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Terra e Liberazione, nell’ultimo numero della sua rivista, affronta la questione energetica siciliana partendo dal nuovo eletrodotto di Terna, ultimo simbolo del saccheggio di risorse siciliane…

Come mai in una regione come la Sicilia che produce energia elettrica in eccedenza arrivano le bollette più care d’Italia? A questa domanda tenta di rispondere Terra e Liberazione (questo il blog del movimentonell’ultimo numero della sua rivista.

Le risposte che troviamo nell’articolo in questione ci restituiscono un quadro paradossale e amarissimo. Intanto, l’energia in eccedenza viene letteralmente regalata alla rete italiana senza che questo comporti il minimo vantaggio per i Siciliani. Anzi…

L’analisi di Terra e Liberazione parte da un recente fatto di cronaca ‘energetica’ presentato come una grande conquista per la Sicilia. Ovvero, l’entrata in funzione del nuovo elettrodotto ad alta tensione Terna che passa sotto lo Stretto di Messina:

“Il 28 Maggio scorso viene inaugurato da Renzi – sulla sponda calabrese e nella retorica del Ponte elettrico più lungo del Mondo – l’Elettrodotto di Terna che raddoppia (a 1500 MegaWatt) il vecchio collegamento della Zona Sicilia alle 5 Zone continentali della rete elettrica italiana. L’Alta Tensione scorre da Pachino ad Aosta. Finalmente -dicono – l’Isola non è più isolata e avrà benefici in bolletta”.

E’ così?

“Balle strutturali, cortocircuito della logica – scrive Terra e Liberazione. Cortocircuito della logica comune, ma non di quella delle grandi imprese che seguono una loro particolarissima logica fatti di interessi, di sfruttamento, di profitti sulle energie rinnovabili (da cui deriva parte del nostro surplus energetico).  

A chi serve questo ponte elettrico dunque?

“Il Ponte sotto lo Stretto non risolve alcuna crisi di sovra produzione ma aumenta la capacità di export dalla Zona SICILIA a vantaggio dell’imperialismo nordico canalizzando la SUA “eccedenza siciliana” nella rete continentale”. Altro che scambio!

Insomma si portano via la nostra energia elettrica, ma a noi cosa resta?

“La bolletta più cara d’Europa perché continuiamo a pagare accise, imposte e Iva con cui già abbiamo finanziato anche quest’ opera. Ecco la vera ECCEDENZA”.

“La Sicilia – continua Terra e Liberazione – è la più grande CENTRALE ELETTRICA COLONIALE dell’Imperialismo italiano”.

Qualche numero ora:

 “ll sistema-Sicilia, nel 2014, ha prodotto 4,81 MILIARDI di kwh di ENERGIE rinnovabili, a costo carburante zero, pari a circa ¼ del totale (19,808 MILIARDI di kwh). Il 2015 è analogo. L’eccedenza di circa un MILIARDO E MEZZO di Kwh di energia viene venduta da TERNA a MALTA attraverso un Elettrodotto di 120 km, da Ragusa a Maghtab”.

La verità, per Terra e Liberazione, è che “IL SURPLUS elettrico prodotto in Zona SICILIA dal boom eolico dell’ultimo decennio vale MILIARDI in INCENTIVI+CERTIFICATI VERDI oltre al valore dell’energia ceduta a TERNA ed ENEL. Profitti rinnovabiIi per 20 anni garantiti dallo Stato e pagati dai Siciliani.

Facciamo i conti? Stimiamo sul nostro modello econometrico: dal 2005->2015= un anno di PIL siciliano ->80 MILIARDI. E’ ENERGIA non sono PATATE”.

Non solo.

L’elettrodotto sarebbe già saturo e “il collasso della rete ci regalerà piuttosto un immane SPRECO di ENERGIA che verrà buttata, ma facendocela pagare lo stesso nella “BOLLETTA più CARA d’EUROPA”.

“Il SURPLUS elettrico prodotto in Zona SICILIA è colpa – dicono – dell’INSULARITA’ che gli complica il SACCHEGGIO, ma questo non ce lo dicono. L’INSULARITA’ sarebbe anche causa di Black Out e sciagure elettriche nazionali. Tutto FALSO. Perfino il TEXAS dei petrolieri è un’ISOLA ELETTRICA poiché – saggiamente – non si è mai voluto connettere alla Rete USA e la corrente notturna da FONTE Eolica possono perfino REGALARLA come misura semplice e geniale a sostegno di migliaia di piccole imprese”

“L’Assalto all’Isola del Tesoro – con le sue TORRI EOLICHE e i suoi Ponti ELETTRICI- è rilanciato nelle NEBBIE colorate dello SPETTACOLO coloniale. ROMAfia Capitale – rapinando la sua COLONIA SICILIANA – FINANZIA la Flotta CORSARA dell’Imperialismo EUROPEO che saccheggia il VENTO SICILIANO. Nel CAOS e nella CORRUZIONE MERCENARIA della “SICILIA ITALIANA”- se ne VOLA al NORD il “MILIARDO SICILIANO” del COLONIALISMO ELETTRICO. Inodore e incolore. GARANTITO dallo Stato”.

“La Sicilia legata mani e piedi – si legge nell’articolo – è stata CONSEGNATA ai LADRI di VENTO. E’ un Mondo CapoVolto quello che inscena lo SPETTACOLO tricolorato e “autonomisticamente conquistato” nell’Isola del Tesoro abitata da un Popolo di Poveri che ne pagano il conto nella “BOLLETTA più CARA d’EUROPA”.

Di “RINNOVABILI” – per 20 ANNI – ci sono solo i PROFITTI INCENTIVATI di una FLOTTA corsara dell’Imperialismo NORDICO &C…”.

“…Ecco perché siamo POVERI e 800.000 GIOVANI SICILIANI sono stati DEPORTATI lasciando anche 923.000 APPARTAMENTI vuoti e con le LUCI SPENTE: ecco l’ECCEDENZA di CORRENTE ELETTRICA generata dai VUOTI creati dalla CORRENTE MIGRATORIA. Sempre corrente è, no? Si chiama C.E.M.-Coercive Engineered Migration”.

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  • Che la Sicilia fornisce energia elettrica, non lo msapevo. Ma anche se è cosi, chi dovrebbe controllare le uscite dalla Sicilia : la Regione siciliana, ma invece ci fanno pagare, la bolletta luce anche più casra di tutti, Insomma che ci sta a fare Crocetta al governo siciliano? Dovremmo essere i primi a non pagare!!! Se si potrebbe fare qualcosa in merito, sarei il primo a partire, chiudere tutti questi impianti è non dare più luce a nessuno, cosa succederebbe? un finimondo.

    • Se gli autori del blog avessero la minima idea di come funziona il sistema elettrico, saprebbero che agli utenti siciliani l'energia viene ceduta al prezzo unico nazionale (PUN), esattamente come nel resto della penisola.
      Il fatto che il prezzo zonale in Sicilia fosse, fino al mese scorso, più alto rispetto a quello delle altre zone di mercato si ripercuoteva quindi in termini di extra costi su tutti gli utenti Italiani.
      Con l'entrata in servizio del nuovo collegamento il prezzo zonale della Sicilia si è allineato con quello della zona sud e gli scambi di energia vedono la Siclia come importatore netto, a differnza del passato. Infatti, fino all'entrata in servizio della nuova interconnessione, nonostate il maggiore costo di produzione, era necessario mantenere in servizio diverse centrali obsolete in Sicilia per garantire la sicurezza del sistema elettrico.
      Tutti i dati sono, ovviamente, pubblicamente disponibili sul sito del GME (www.mercatoelettrico.org/it), ma evidentemente chi ha scritto l'articolo non si è curato di documentarsi.
      Altri grossolani errori:
      1)ENEL produce energia e TERNA si occupa di trasmissione; a nessuna delle due società viene quindi ceduta l'energia prodotta delle fonti rinnovabili.
      2)l'elettrodotto per Malta è di proprietà dell'ente elettrico Maltese ENEMALTA.
      3)il Texas è collegatosia con la rete elettrica orientale delgi USA, sia con quella del Messico.

  • Se gli autori del blog avessero la minima idea di come funziona il sistema elettrico, saprebbero che agli utenti siciliani l'energia viene ceduta al prezzo unico nazionale (PUN), esattamente come nel resto della penisola.
    Il fatto che il prezzo zonale in Sicilia fosse, fino al mese scorso, più alto rispetto a quello delle altre zone di mercato si ripercuoteva quindi in termini di extra costi su tutti gli utenti Italiani.
    Con l'entrata in servizio del nuovo collegamento il prezzo zonale della Sicilia si è allineato con quello della zona sud e gli scambi di energia vedono la Siclia come importatore netto, a differnza del passato. Infatti, fino all'entrata in servizio della nuova interconnessione, nonostate il maggiore costo di produzione, era necessario mantenere in servizio diverse centrali obsolete in Sicilia per garantire la sicurezza del sistema elettrico.
    Tutti i dati sono, ovviamente, pubblicamente disponibili sul sito del GME (www.mercatoelettrico.org/it), ma evidentemente chi ha scritto l'articolo non si è curato di documentarsi.
    Altri grossolani errori:
    1)ENEL produce energia e TERNA si occupa di trasmissione; a nessuna delle due società viene quindi ceduta l'energia prodotta delle fonti rinnovabili.
    2)l'elettrodotto per Malta è di proprietà dell'ente elettrico Maltese ENEMALTA.
    3)il Texas è collegato sia con la rete elettrica orientale degli USA, sia con quella del Messico.

  • La differenza di prezzo tra la Sicilia e il continente è costata
    nell'anno 2013 la cifra di 660 milioni di euro all'economia
    nazionale. Se questo fosse vero perché i siciliani hanno le
    bollette di energia elettrica più costose rispetto alle altre
    regioni? Che fine ha fatto il PUN prezzo unico nazionale?
    La differenza la pagano i siciliani, anziché l'italia?
    Se esistesse un PUN a livello nazionale il prezzo del kwh
    dovrebbe essere identico a Canicattì e a Trento, ma non è
    così. Il problema è che nel parco generativo siciliano e
    quello italiano permane un gap strutturale con costose e
    inquinanti centrali ad olio combustile in Sicilia, centrali a
    gas più efficienti e meno costose nel resto d'italia, aggravato
    da colli di bottiglia nella vetusta rete elettrica regionale che
    condizionano l'erogazione di elettricità ai siciliani, il costo di
    questo gap strutturale è stato caricato interamente sul
    groppone dei siciliani, altro che chiacchiere, perché
    evidentemente non si è voluto investire nella nostra regione
    in centrali moderne e più efficienti, neanche nella rete elettrica
    colabrodo regionale, per cui basta un un breve temporale per
    assistere e subire interruzioni di energia elettrica, fatto, questo
    ultimo vergognoso, per una regione facente parte dell'europa.
    Non ultimo problema, la mancata soppressione dei pali e fili
    elettrici penzolanti dismessi, abbandonati in loco che deturpano
    il paesaggio, chi li deve togliere? Se qualcuno ha dei dubbi sul
    fatto che i siciliani pagano la bolletta elettrica più cara d'Italia
    sappiano che la stessa cosa vale per i carburanti, la RCA veicoli,
    i prestiti bancari, l'irpef etc etc.

  • SIGNOR FRANK...GUARDI CHE GLIAUTORI DEL DOSSIER (DI 700 PAGINE-> LE SINTETIZZI LEI VISTO CHE SA TUTTO) SUL GSE CI LAVORANO...
    UNA CURIOSITA': SECONDO LEI...LA ZONA SICILIA STA RICEVENDO E NON ESPORTANDO ENERGIA-> E CON L'ECCEDENZA SICILIANA COME LA METTIAMO? PER QUALE RAGIONE FU REALIZZATO IL PONTE SOTTO LO STRETTO? - SECONDOLEI CI HANNO DOVUTO "SALVARE " CEDENDOCI ENERGIA! -LEI LO SCRIVE, SI RILEGGA. QUANTO ALL'INSULARITA: SE E' UN PROBLEMA, POVERO GIAPPONE! POVERA INGHILTERRA! TUTTI AL BUIO VIVONO! - QUANTO ALL'ELETTRODOTTO MALTESE...COSA C'ENTRA LA SUA PROPRIETA' -sorvoliamo, lei non capirebbe- col business:, CHI VENDE ->COSA-> A CHI-> E CHI PAGA. Guardi che a Oxford
    stiamo, non a riparare contatori!. QUANTO ALLA RETE SICILIANA...LA STANNO "UNIFICANDO" DA POCHI ANNI...dopo 100 anni!-sol PERCHE' IL SURPLUS COLONIALE LO RICHIEDE. LEI ' E' ACCECATO, CARO FRANK. NON HA CAPITO NULLA NEANCHE DEL SENSO DELL'ARTICOLO...LEI E' "ITALIANO", NOI NO. ->NEWS->non troverà più ENEL-DISTRIBUZIONE SULLA BOLLETTA-> SI E' AMMUCCIATA, NOME CAMBIO'!).-> Quanto alla balla che ci attribuisce su TERNA...solo trasmissione fa la nostra Ternuccia...chi ha mai detto altro?. comunque FA CALDO...ANCHE IN TEXAS, ISOLA-ELETTRICA EOLICA. E' una metafora potente...ma se non le basta le diciamo: GIAPPONE - GRAN BRETAGNA- IRLANDA- LO SA CHE SONO ISOLE?. potrebbe bastare a curare la sua sindrome di abbandono di sicilianoide colonizzato, della quale non si rende conto: lei non ha la SICILIA nel SINTIMENTU-concrezione di cuore e cervello. SIA CHIARO: I DATI DEL MERCATO ENERGETICO SUBISCONO UNA MANIPOLAZIONE SPETTACOLARE FINALIZZATA A NEGARE IL SACCHEGGIO COLONIALE CHE STA ANNICHILENDO LA SICILIA. CHI NON LO VEDE ACCENDA LA...LUCE.

  • UN DETTAGLIO. Al signor Frank->quanto all'elettrodotto siculo-maltese, sappiamo bene che è proprietà dell'ISOLA INDIPENDENTE: CHE ACQUISTA ENERGIA "SICILIANA" PAGANDOLA A UNA MULTINAZIONALE ITALIANA. capito?. Ma non è certo colpa dell' ingegnere Karl Camilleri...LO SA CHI E'?. Noi lo conosciamo: è il CEO di Enemalta. Uno che all'INDIPENDENZA del suo PAESE ci tiene, in fatti stanno sviluppando altre fonti....ai nostri amici maltesi abbiamo detto che sono in forte ritardo...ma non mentale -come in Sicilia.

  • L'Antitrust alla Regione siciliana: L'elettrodotto
    s'ha da fare.... e in fretta. Ogni eccezione rimossa.
    Per favorire la Sicilia? Ma quando mai. Illusi!
    E' una priorità nazionale, il surplus di produzione
    di energia elettrica da fonti rinnovabili in Sicilia
    sale in modo esponenziale, un incremento sicuro e
    miracoloso, ma l'isola del vento e del sole, paga le
    bollette più care d'italia Il prezzo zonale siciliano
    è risultato in media, superiore a quello medio
    nazionale del 26% , dato ufficiale, per chi ci crede,
    forse invece, almeno il doppio. Che il nuovo cavo sub
    marino serve all'italia e non alla Sicilia, si può
    desumere tranquillamente dal fatto che l'isola è un
    punto di partenza, non di arrivo, il contrario di quello
    che viene raccontato dall'informazione. L'alta tensione
    serve per portare l'energia elettrica molto lontano, non
    certo per la Sicilia. Se la vera intenzione fosse stata
    quella di migliorare l'erogazione di energia elettrica in
    Sicilia, sarebbe dovuta partire un'opera di ammoderna
    mento della rete elettrica isolana, con nuove centrali a gas
    rinnovamento delle linee, cavi e tutto quello che serve
    per una efficiente erogazione dell'energia elettrica. Invece
    abbiamo avuto modo di osservare la costruzione di un moderno
    e costoso elettrodotto ad alta tensione, tra l'altro non
    a norma, infatti, diversi ricorsi non consentono il collaudo.
    L'elettrodotto nuovo consente anche, di recuperare buona
    parte di perdite di rete pari a circa 50 MWH annui, perdite
    che però continueranno a persistere nella fatiscente rete
    elettrica della Sicilia, quanta parte del costo dell'elettrodotto
    è stata,viene o verrà addebitata sulle bollette degli utenti
    Siculi ? Contenti?

  • bravo SALVATORE. Se solo capissero come si costruisce il PUN e cosa è accaduto nel DECENNIO FOLLE degli INCENTIVI, perfino col PREZZO BLOCCATO su livelli "anti-mercato"-> ma sostenuto in bolletta da tutti!. L'INDIPENDENZA POLITICA -e dunque anche ELETTRICA- dell'ISOLA dei SICILIANI ci fornirebbe ENERGIA a COSTO RIDOTTO DEL 50-60%!. Ora magari lo vorranno "spiegato": magari insultandoci su giornali ad alta tiratura : (“La Sicilia” -29/5/2016).-> Sia chiaro: mentre nel Mondo ci si prepara a un radicale cambio di visione vettorializzato dalla diffusione di sistemi d’accumulazione per AREE OMOGENEE-ISOLE ELETTRICHE – lo SPETTACOLO di TERNA inscena l’ANNESSIONE COLONIALE dell’ISOLA dei PROFITTI RINNOVABILI. La magnifica e semplice TECNOLOGIA EOLICA –nell’Isola CONTESA- trasforma VENTO in CORRENTE ELETTRICA che ci viene RAPINATA TRE VOLTE: in NATURA, in RISORSA SOTTRATTA e in BOLLETTA (inclusi: TRASPORTO+INCENTIVI+IVA). Ovvio che non ragioniamo da “bocconiani”.->Il SURPLUS elettrico prodotto in Zona SICILIA è colpa –dicono- dell’INSULARITA’ “maledetta” (che gli complica il SACCHEGGIO, ma questo non ce lo dicono).
    L’INSULARITA’ preziosa –nella GEOGRAFIA allucinata dello SPETTACOLO coloniale- divenne sventura, strozzatura, asfissia!. Maledizione della natura e “colpa” dei Siciliani. L’INSULARITA’ sarebbe anche causa di Black Out e sciagure elettriche nazionali. Tutto FALSO. Perfino il TEXAS dei petrolieri – nel suo VENTO- è un’ISOLA ELETTRICA poiché –saggiamente- c’è chi non si è mai voluto connettere alla Rete USA e la corrente notturna da FONTE Eolica possono perfino REGALARLA come misura semplice e geniale a sostegno di migliaia di piccole imprese. E come mai, proprio in Sicilia, di ACCUMULATORI e AUTO ELETTRICA non se ne parla neppure?.
    Mentre proprio “TERNA e Tesla Motors lavoreranno insieme per realizzare nuove soluzioni per la mobilità e lo stoccaggio energetico da fonti rinnovabili nelle ISOLE minori-> e la società californiana di Elon Musk, che ha annunciato il collocamento di azioni per due miliardi di dollari per finanziare la nuova auto elettrica, mira a valutare l'impiego potenziale delle auto Tesla per la fornitura di servizi alla Rete. NEI PERIODI DI BASSA DOMANDA POTRA’ ESSERE ORGANIZZATA LA CARICA DELLE BATTERIE PER ASSICURARSI FLUSSI OTTIMALI SULLA RETE” -> Esempi pratici contro le BALLE SPAZIALI del COLONIALISMO ENERGETICO ne abbiamo un centinaio, ma questo è magnifico perché lo dicono loro stessi e proprio in questi giorni (Corriere della Sera 20-5-2016).
    Claros, Matteo?. L’altro Matteo: Del Fante, 48 anni, bocconiano, è l’Amministratore Delegato del gruppo Terna, primo Gestore in Europa nella Trasmissione Elettrica.
    Matteo Del Fante, inaugurando il “PONTE” insieme a Renzi- dopo aver reso omaggio alle balle spaziali sui “cambiamenti climatici” inventati dall’IPCC senza alcuna EQUAZIONE PREVISIONALE -“minori emissioni per 675 mila tonnellate di CO2 all’anno”; dopo aver CONTABILIZZATO IL RISPARMIO PER IL “SUO” SISTEMA-ITALIA in 600 MILIONI all’ANNO; sostiene che IL PONTE ELETTRICO PIU’ LUNGO DEL MONDO “aumenta la capacità di SCAMBIO ENERGETICO tra Sicilia e Calabria e di conseguenza porterà più concorrenza e prezzi più bassi nel mercato elettrico siciliano”. MA QUALE SCAMBIO?. Di chi e con chi?. Tra cosa e con cosa?. I “bocconiani” hanno problemi seri con la Realtà dello stesso Mercato Elettrico anche quando ne incarnano le Forze Mentali.
    Quanto all’altro Matteo, lo hanno istruito: ha promesso l’altro Ponte –quello “sopra”, più colonialista e ideologico di quello “sotto”: un tranquillante per la “sindrome di abbandono” della SICILIA tricolorata, che trasforma la TRAGEDIA coloniale in FARSA, la Sindrome di Fanon in Sindrome di Stoccolma, il MERCENARIO in un PATRIOTA e l’OPRRESSO nel CARNEFICE di SE’ STESSO. A culo a…Ponte.
    Il Ponte sotto lo Stretto gli serviva e se lo fecero. Non basterà. E il “COLLASSO della RETE” ci regalerà piuttosto un immane SPRECO di ENERGIA che verrà buttata ma facendocela pagare lo stesso nella “BOLLETTA più CARA d’EUROPA”. Di Sviluppo del Sistema SICILIA non se ne parla neppure!.
    Il Ponte sotto lo Stretto –già saturo!- dà lo start alla FASE 2 della RAPINA coloniale del SECOLO XXI. L’Assalto all’Isola del Tesoro –in arrivo altre 64 WIND FARM = 1500 MegaWatt = COLLASSO. E’ CAOS della PRODUZIONE -> PALUDE del MERCATO. Con l’aggravante del SACCHEGGIO COLONIALE.
    La FLOTTA CORSARA ha il Vento in poppa e il SURPLUS si riproduce nel CAOS del MERCATO COLONIALE e viene piuttosto buttato. Attenti: in BOLLETTA ce lo mettono lo stesso+ IVA!. E’ il “MILIARDO SICILIANO” dei LADRI di VENTO -> Lo producono i 2,5 miliardi di kilowattora annui destinati a RADDOPPIARE!. Di SVILUPPO SICILIANO non se ne parla neppure!. E’ RAPINA COLONIALISTA. Punto.
    Altro che “la Sicilia conquista il suo autonomismo elettrico”!
    Da ROMAfia Capitale, “la patria chiamò!”. Le TORRI EOLICHE in SICILIA sono definite opere di primario “INTERESSE NAZIONALE”.
    TAR SICILIA -Sentenza del 9 febbraio 2010 numero 1775 +Sentenze CORTE COSTITUZIONALE: n. 364 del 2006->n. 166 del 2009->n. 282 del 2009 >deriva da: Direttiva Bruxelles n. 2009/28/CE). L’EUROPACELOCHIEDE -> ROMAfia Capitale ce lo impone: “la patria chiamò!”. Le TORRI EOLICHE in SICILIA sono definite opere di primario “INTERESSE NAZIONALE”. Anche sulle MONTAGNE DEVASTATE dai ROGHI di Giugno 2016?.
    Il Ponte sotto lo Stretto gli serviva e se lo fecero -> Sulle Montagne Sacre dell’Isola di TRINAKRIA: la Flotta CORSARA dei LADRI di VENTO tornerà in libero pascolo: E2i, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables, IVPC, ENEL, TERNA... Col bollino di Legambiente ->sofisticata lobby colonialista dei “profitti rinnovabili”. Ma il GRANDE AFFARE è l’EOLICO OFF SHORE + il SACCHEGGIO COLONIALE del VENTO TUNISINO.*
    GRAZIE SALVATORE. mariodimaurocatania@libero.it FACEBOOK TERRAELIBERAZIONE

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