Roghi in Sicilia: la ‘grande informazione’ ha già assolto Renzi e Crocetta

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Ieri l’UGL siciliana, in un comunicato ufficiale, ha spiegato che le opere di prevenzione degli incendi nelle aree boschive della Sicilia non sono state effettuate. Per mancanza di soldi, aggiungiamo noi. Ma la ‘grande informazione – TG e giornali – non approfondisce il tema della prevenzione non effettuata. Meglio parlare di piromani e di mafia (quest’ultima fa sempre notizia)

Ci sono delle cose ovvie, lapalissiane. Il Governo Renzi scippa i soldi alla Regione siciliana (7 miliardi di Euro all’anno, ha detto l’assessore Alessandro Baccei che, per ironia della sorte, è stato imposto alla Sicilia da Renzi). La Regione, senza soldi, ‘risparmia’ sulle opere di prevenzione degli incendi, che dovevano iniziare i primi giorni di Aprile e che non sono state effettuate. Arriva lo Scirocco con 46 gradi centigradi. Gli incendi in Sicilia impazzano. Ma la responsabilità – questo dicono Tg e giornali nazionali – è dei piromani. Anzi, della mafia, che fa sempre notizia.

E del Governo nazionale che ha scippato i soldi alla Regione rendendo impossibile, in alcuni casi, anche l’amministrazione ordinaria della cosa pubblica, a cominciare dalle opere per la prevenzione degli incendi nei boschi? E del Governo regionale che, per ‘risparmiare’ (e, quindi, per ‘reggere il sacco’ al Governo nazionale) fa partire la campagna antincendio il 15 Giugno, con due mesi e mezzo di ritardo?

‘Notevoli’ le dichiarazioni degli assessori regionali Antonello Cracolici (Agricoltura) e Maurizio Croce (Territorio e Ambiente).

La Regione – dicono questi due ‘scienziati’ – ha fatto tutto quello che doveva fare. Poi, però, aggiungono che la campagna antincendio è partita in questi giorni.

Ma se la campagna antincendio è partita in questi giorni chi ha eliminato le sterpaglie dalle aree boscate della Sicilia? Chi ha realizzato i viali parafuoco? In una parola, chi ha effettuato le opere per prevenire gli incendi, opere che debbono essere effettuate a partire dai primi giorni di Aprile?

Ancora: le strade provinciali della Sicilia, abbandonate da tre anni, sono piene o no di sterpaglie? I commissari delle nove Province siciliane – nominati dal Governo Crocetta – sanno qualcosa?

Dalle campagne alle città: chi è che si occupa della manutenzione delle strade cittadine? I Comuni lasciati senza soldi? O i Comuni che tagliano i soldi ai vecchi malati, ai portatori di handicap, all’infanzia per poi pagare gli ‘amici’ con i debiti fuori bilancio?

Vogliamo parlare delle strade cittadine, per esempio, delle strade di Palermo? Per esempio, delle strade di Partanna Mondello? Sono state ripulite? Piromani anche a Partanna Mondello? Piromani a Cefalù? Piromani sulle Madonie? Sui Nebrodi? Ad Agrigento? A Trapani?

Insomma ieri mattina centinaia di siciliani si sono svegliati con il cerino in mano per dare fuoco a mezza Sicilia?

Sarà la magistratura – e non la politica da quattro soldi – a stabilire eventuali responsabilità.

Intanto ci sono – e sono sotto gli occhi di chi non ha ancora portato il cervello all’ammasso – le responsabilità del Governo Renzi e del Governo Crocetta.

Dice Crocetta:

“Non è un caso che questi incendi siano scoppiati nel giorno in cui è partita la campagna antincendio”.

Presidente Crocetta: qualcuno dei suoi collaboratori le ha spiegato che esiste la prevenzione degli incendi e che – appunto per questo – la campagna antincendio dovrebbe iniziare nei primi giorni di Aprile? Ma in questa Giunta un mezzo agronomo – non diciamo un agronomo, non chiediamo tanto – ma un mezzo agronomo per raccontarvi come ci si occupa delle aree boscate non c’è?

Intanto prendiamo atto che la ‘grande informazione’ ha già pronunciato l’assoluzione per il governo nazionale e per il governo regionale. Viva la ‘grande informazione’. Di approfondimento, soprattutto.

Per fortuna che le persone hanno gli occhi per guardare e il cervello per pensare.

Cervello e occhi. Come ci ricorda Paulo Coelho, “possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”.

 

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