Palermo: la vera ZTL è allo svincolo di via Belgio: c’è ma non è a pagamento…

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Nel senso che gli automobilisti vengono veramente scoraggiati a percorrerlo. Da 31 giorni, lo svincolo di via Belgio, sulla Circonvallazione, ‘produce’ in quantità industriale automobilisti che sarebbero disposti a tutto pur di evitare questo tratto di strada. Per creare tutto ciò non c’è stato bisogno di ricorrere ai soliti balzelli tipici delle ZTL: è bastata l’ultima trovata gnoseologica-stradale dell’Amministrazione comunale: le targhe alterne…

 

Quello che succede in questi giorni a Palermo è veramente incredibile. Sappiamo che cosa hanno combinato con gli eterni appalti del Tram: oltre mille alberi abbattuti, Piazza Politeama ‘terremotata’ e irriconoscibile (‘ex’ Piazza Politeama…), via Emerico Amari chiusa al traffico, idem via Sicilia, viale Lazio. E poi cantieri e ‘barricate’ ovunque. Si pensava che, dopo che i lavori dell’anello ferroviario bloccati, avrebbero finalmente liberato la città. Invece i cantieri del caos aumentano: e il traffico automobilistico è sempre più in tilt.

Interessante quanto va in scena da un mese allo svincolo di via Belgio, sulla Circonvallazione. Chi ogni mattina proviene dall’imbocco autostradale per Trapani-Mazara del Vallo e deve entrare in città, giunto in prossimità di questo svincolo, si blocca per almeno 20 minuti, per mezz’ora, talvolta di più.

Che succede? Un vigile urbano, gentilmente, ci ha rivelato l’arcano: via Belgio è la via di accesso per le automobili a targhe dispari nei giorni in cui circolano quelle pari e, il giorno successivo, per le automobili a targhe pari nei giorni in cui possono circolare quelle dispari.

Insomma, ogni giorno per gli automobilisti che debbono percorre questa strada è una croce. Di fatto, quella istituita allo svincolo di via Belgio, per chi proviene dalla direzione Trapani, è una vera e propria ZTL, ma non a pagamento.

Se è vero che le Zone a Traffico Limitato – quelle vere – debbono scoraggiare i cittadini a percorrere quel particolare tratto di strada con l’automobile, possiamo ben dire che, questa volta, l’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando e dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, hanno finalmente centrato l’obiettivo.

Provate a parlare con gli automobilisti – possibilmente con i palermitani che, ogni giorno, sono costretti a passare da lì – e chiedetegli cosa pensano delle targhe alterne versione svincolo via Belgio: al netto degli improperi (in questo caso non c’è bisogno di capire all’indirizzo di chi: ve lo diranno loro…), urleranno che, se lo potessero fare, non prenderebbero più l’automobile.

Lo svincolo di via Belgio, da 32 giorni, sta contribuendo a creare, come dire?, una mutazione antropologica tra i palermitani: con somma soddisfazione degli attuali amministratori comunali c’è chi è ormai ‘disfiziato’ di restare ‘incrastato’ ogni giorno nello stesso punto.

E’ per questo che il Comune ha deciso di aumentare le trincee in città? Per incrementare il ‘disgusto’ per le automobili, complice il traffico sempre più in tilt?

Notevole, da qualche giorno a questa parte, lo scavo in via Paternostro: scendendo da Piazza Amendola, sulla sinistra, poco prima di arrivare nella ormai ‘ex’ Piazza Politeama (che poi sarebbe Piazza Castenuovo, ma il principe ha fatto sapere di volere cambiare Piazza…), voilà!, ecco uno scavo meraviglioso con una strettoia.

Proseguendo, possiamo ammirare, sulla destra, gli alberi tagliati e sostituiti da transenne che oggi rappresentano il nulla, visto che i lavori per la chiusura dell’anello ferroviario sono sospesi tra mafia e antimafia.

Se fate una passeggiata potrete deliziarvi con le ‘novità.

Prima degli appalti del Tram, provenendo sempre da via Paternostro, sul lato destro dell’ormai ‘ex’ Piazza Politeama, c’erano gli alberi e i tavolini dei bar e di Mc Donald’s. Oggi gli alberi, come già ricordato, sono scomparsi: a quanto pare producevano troppo ossigeno…

Così li hanno tagliati per fare posto a un’improbabile stazione ferroviaria. Al posto degli alberi ci sono ‘eleganti’ transenne, che sono il vero simbolo dell’attuale Amministrazione comunale.

Dietro le transenne – ecco la sorpresa – si è formato un ‘corridoio’. E’ uno spazio angusto tra muri dei palazzi e transenne: ci siamo passati un pomeriggio di caldo medio: e non si resisteva proprio per l’alta temperatura. Il micro ambiente che si è creato toglie l’aria. ‘Accupusa’, come si usa dire dalle nostre parti.

Che succederà tra qualche settimana? Metteranno i ventilatori per rinfrescare gli avventori?

Foto tratta da mobilita.palermo.org

 

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  • Non ci sono parole...non esiste sentimento, una città che amavo, Palermo con le sue strade larghe ed il caos sempre pressante, trasformarsi in un tappo ormai stappato, da una

    bottiglia vuota.
    Un primo cittadino arrogante, prepotente che usa una politica di risentimento egoistico, un consiglio comunale privo di animoso altruismo.....
    Ormai la questione Palermo e solo fondamento di "piccioli" per pagare un mezzo di locomozione prettamente nordista, per rovinare e alterare i cervelli dei palermitani,

    mettendoli alle corde, preannunciando una guerra di sanzioni e inutili tariffe ztl finalizzate a ripagare le spese sostenute..... o ricolmare i c/c di qualche presunto

    assessore poco "acculturato" nell'area di competenza.....

  • Io credo che questa, e le altre situazioni , siano degli emblemi; emblemi di questa amministrazione comunale e di chi la sostiene. E probabilmente è tale situazione che andrebbe analizzata.

    L'amministrazione comunale applica infatti degli irragionevoli principi ideologici. Ma questo non sorprende. L'ideologia, essendo la passiva e pedissequa applicazione di idee di altri, non prevede alcun ragionamento: è irragionevole per definizione.

    Ciò che invece sorprende è l'atteggiamento di chi plaude ad iniziative come quelle intraprese, che hanno gettato nel caos la città, e le hanno garantito a buon diritto l'ingresso nel Terzo Mondo, ingresso sulla soglia del quale Palermo già indugiava da un bel po'.

    Infatti, se l'applicazione dell'ideologia da parte di una classe politica che, in virtù degli incommensurabili privilegi di cui gode, può essere effettuata a cuor leggero, è incredibile vedere come persone che da tale applicazione verrebbero danneggiate continuino a plaudire alle iniziative comunali, inutili e dannose.

    Sono evidentemente persone che non hanno problemi di lavoro, non hanno orari da rispettare, non hanno centinaia di chilometri da fare per giungere al lavoro, non hanno attività commerciali in crisi. Guardano a cuor leggero questo spreco di denaro pubblico, come se non pagassero le tasse; o forse, proprio perchè non le pagano.

    Di fronte a questo disastro totale, continuano a plaudire ad iniziative come il colore della facciata delle "borgate marinare", e continuano a considerare "europea" una città solo perchè dei bianchi vagoncini desolatamente vuoti continuano a bloccare periodicamente un traffico ormai inconcepibile.

    La loro superficialità appare sconfinata. Ma la constatazione più sconfortante non è questa.

    La constatazione più sconfortante è che continuano a farsi prendere in giro da iniziative propagandistiche ridicole, come la ridicola manutenzione della Favorita, spacciata per "straordinaria"; o, sepmre per la stessa Favorita, la mancata chiusura al traffico nel periodo estivo, con un cambiamento di rotta da parte dell'amministrazione comunale dettato solo dall'imminenza delle elezioni.

    Ed il fatto di farsi prendere in giro da questo, non può più essere nemmeno definito superficialità: è infantilismo.

    Ecco chi deciderà delle nostre sorti. Gli infanti.

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