Referendum: in Sicilia affluenza al 19,50%

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Alle 19, a meno di clamorose sorprese, si prefigura il mancato raggiungimento del quorum. A livello nazionale ha votato il 23,47%. Basilicata, Veneto e Puglia le più virtuose. Nella nostra regione brilla Trapani

Ormai tutto sembra perduto. A meno di clamorose sorprese, il referendum sulle trivellazioni celebrato pare non sia destinato a raggiungere il quorum. A livello nazionale, alle 19 aveva votato il 23, 47% degli aventi diritto. In Sicilia è andata peggio con il 19, 57%.

Le regioni che hanno registrato i risultati più alti sono la Basilicata (33,26%), Veneto (28,58%) e Puglia (28,28%). I dati più bassi invece vengono dalla Campania dove ha votato il 17,56 per cento degli elettori e dalla Calabria (18,15%).

Sardegna (22,94%) e Sicilia (19,50%) sono in linea con le altre regioni.

Nella nostra regione la a provincia più virtuosa, finora è Trapani con il 23,68%, segue Catania con il 20,18% e Ragusa con il 20,07%. Si vota fino alle 23.

12  19
SICILIA definitivo 6,36 19,50
AGRIGENTO definitivo 5,90 19,91
CALTANISSETTA definitivo 4,72 14,56
CATANIA definitivo 6,95 20,18
ENNA definitivo 4,78 15,55
MESSINA definitivo 5,72 18,44
PALERMO definitivo 6,64 19,49
RAGUSA definitivo 6,32 20,07
SIRACUSA definitivo 6,55 18,94
TRAPANI definitivo 6,97 23,68

Visualizza commenti

  • non c'è niente da fare siamo un popolo vessato e succube. siamo talmente abituati a subire decisioni dall'alto che non siamo più in grado di pensare con la nostra testa; si ci lamentiamo lanciamo improperi al governo e istituzioni in genere ma al momento in cui siamo chiamati a dire la nostra ( sia con sciopero o come in questo caso con un referendum ) ci dileguiamo delegando a chi? la decisione.... in questo caso ci siamo castrati rifiutando un ns diritto, il voto, e adeguandoci alle direttive scellerate di un rappresentante delle istituzioni che per definizione dovrebbe incentivare e tutelare il diritto - dovere costituzionale del voto, in questo caso, e per giunta sbeffeggia circa 18 milioni di votanti che oltre tutto nel piacere o meno gli paga il suo stipendio e in questo caso paga pure i costi del referendum che non è stato accorpato, ad arte, con altre elezioni pur essendoci l'opportunità.

  • Io sono stato uno tra i primi nel mio comune di residenza ad andare a votare, e ovviamente ho messo la croce sul SI, ma il disinteresse generale che ho visto in zona è stato pazzesco. Parlando con la gente mi dicevano che non gliene fregava nulla. Loro sono interessati ad andare a votare quando l'amico del politico di turno gli promette il posto di lavoro fisso in cambio del voto, allora si che in quel caso corrono subito alle urne.

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