Palermo, sciopero dell’AMAT riuscito: fermi il 70% dei bus e 7 linee di Tram su 9

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Soddisfatti i vertici delle due organizzazioni sindacali che hanno fatto mangiare la polvere alle altre sigle schierate con il Comune e con l’Azienda. Quindi l’avvertimento di Antonino La Barbera e Corrado Di Maria: “Siamo pronti per il blocco totale, ovvero uno sciopero di 24 ore”

Ormai è ‘guerra’ aperta tra l’Amministrazione comunale di Palermo e i dipendenti dell’AMAT iscritti all’UGL e ai COBAS, due organizzazioni sindacali che nell’Azienda per il trasporto pubblico delle persone riescono a bloccare, quando dichiarano lo sciopero, il 70 per cento dei bus e sette Tram su nove. Cosa che è avvenuta stamattina.

“Il 70% dei bus AMAT che effettuano il servizio di trasporto pubblico urbano a Palermo – scrivono in un comunicato Antonino La Barbera e Corrado Di Maria, rispettivamente, segretario regionale dei COBAS del Lavoro Privato e segretario provinciale UGL-oggi si sono fermati in occasione dello sciopero di otto ore. Su 169 vetture uscite stamattina dal deposito, ne sono rientrate 100. Altri 20 bus sono rimasti ai nodi ‘su disposizione dell’Azienda che ha impedito, con veri e propri picchettaggi, che gli autisti facessero ritorno in rimessa”.

Contro i COBAS e l’UGL, a quanto pare, sono schierate le altre organizzazioni sindacali che, tutte messe assieme, rimangono comunque minoritarie. tant’è vero che “la protesta ha registrato un notevole successo”, sottolineano i vertici delle due organizzazioni sindacali.

Come già accennato, i lavoratori dell’AMAT iscritti ai COBAS e all’UGL sono riusciti a bloccare 7 tram su 9: cosa, questa, che ha comportato “il blocco totale di due linee su tre”, aggiungono La Barbera e Di Maria, con riferimento alle linee 2, 3 e 4.

L’astensione dal lavoro è stata trasversale ed ha riguardato anche il personale amministrativo e gli operai dell’officina, compresi i part-time.

“Sfidiamo adesso i vertici dell’AMAT a smentire i dati di bus e tram rimasti fermi – sottolineano i segretari di Cobas e Ugl – perché la fonte è la stessa Azienda. I maldestri tentativi, vecchi e recenti, di gettare ‘fumo negli occhi’ a lavoratori e cittadini sono miseramente falliti. La nuova turnazione, istituita di pari passo alla riorganizzazione delle linee, ha fatto piombare il servizio nel caos. Oggi abbiamo manifestato nell’interesse di tutti – Azienda, lavoratori e cittadini – affinché si accendano i riflettori su una gestione che sta portando l’AMAT in un vicolo cieco”.

“Di fronte alla condotta dei vertici dell’AMAT e alla sordità dell’Amministrazione comunale – concludono La Barbera e Di Maria – siamo pronti ad arrivare al blocco totale, ovvero ad uno sciopero di 24 ore”.

Insomma, il sindaco Leoluca Orlando e i vertici dell’AMAT sono avvertiti.

 

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