Michele Emiliano: “Renzi sulle trivelle utilizza argomenti simili a quelli utilizzati da un venditore di pentole”

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Stamattina, ad Omnibus, la trasmissione televisiva di La7, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia eletto nel PD, a proposito del referendum sulle trivelle del prossimo 17 Aprile non le ha certo mandate a dire. Ha utilizzato parole forti, accusando il presidente del Consiglio di raccontare bugie

Certo che Matteo Renzi diventa ogni giorno più popolare nel suo partito e, soprattutto, tra chi, nel PD, ha responsabilità di governo. E’ il caso di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia eletto nel PD. Argomento: le trivelle. O meglio, le parole utilizzate dal premier Renzi, che cerca di far naufragare il referendum del prossimo 17 Aprile. Utilizzando argomentazioni, parole testuali di Michele emiliano (come potete leggere e ascoltare qui) che somigliano a quelle di “un venditore di pentole”.

Insomma, non le ha mandate a dire, questa mattina, il presidente della Regione Puglia, Emiliano, intervenendo a Omnibus, la trasmissione di La7:

“Se noi non avessimo fatto le richieste di referendum, il Governo avrebbe potuto correggere persino la possibilità di estrarre petrolio entro le 12 miglia? Come si fa a dire che chi promuove questo referendum ha chiesto un referendum inutile e che ha sulle spalle le spese, la responsabilità di questo referendum? Queste sono bugie che sono state dette dal Partito Democratico e io oggi devo andare in Direzione (la Direzione nazionale del PD ndr) a spiegare che non si fa così, questo non è un modo di fare, può andar bene per un venditore di pentole, ma non per chi ha responsabilità di governo”.

“Il presidente del Consiglio dice due bugie – ha detto ancora Emiliano -: la prima è che ci sarà una perdita di posti di lavoro. E’ una sciocchezza perché tornerà in vigore la vecchia legge che prevede la proroga della coltivazione dei pozzi di cinque anni in cinque anni. Non abbiamo mai perso un posto di lavoro. Tra l’altro, prima i posti che si sarebbero persi erano 4 mila ora sono diventati 10 mila, di questo passo non so cosa combinerà”.

“La seconda bugia – ha proseguito il presidente della Regione Puglia – è che se vince il referendum si bloccano le coltivazione dei pozzi, non è vero. Questo mi fa arrabbiare, perché si raccontano delle cose diverse dalla realtà. Capisco che è una cosa complicata, bisogna studiarla. Certo se uno si accontenta che gli metta sotto una velina è possibile che ne combini di tutti i colori”.

“Il presidente del Consiglio e capo del partito – ha concluso Emiliano – non deve parlare con dei documenti che gli mettono sotto il naso. Si deve studiare le norme da solo”.

Foto tratta da blitzquotidiano.it

  

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