Eva Klotz: “L’Italia è uno Stato occupante”. E’ così anche per la Sicilia, ma la politica ‘ascara’ tace

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“Il mio paese è il Tirolo, non l’Italia. Al Tirolo spetta l’autodeterminazione e l’Italia ci lasci fare un referendum. I soldi del vitalizio li metto a disposizione per questo referendum”, ha detto a La Zanzara su Radio 24 Eva Klotz, che si difende per aver incassato 964 mila euro di vitalizio dalla Regione della quale è stata per decenni protagonista.

A differenza di certi personaggi, anche siciliani, che per anni sono andati in Tv a denunciare la presenza, in Sicilia, di 24 mila operai della Forestale, dimenticando di spiegare che, in ogni caso, i forestali li pagano i siciliani con le proprie tasse, Eva Klotz ha spiegato che “l’Italia, con il vitalizio che mi ha riconosciuto la mia Regione, non c’entra nulla. Ogni Regione decide i vitalizi in modo autonomo – ha detto la Pasionaria del Tirolo -. Non sono soldi dell’Italia, ma soldi della Regione Trentino che abbiamo versato. Non rubo nulla”.

E’ quello che il signor Rosario Crocetta e i dirigenti del PD siciliano – un ‘grande siciliano’ il primo e ancora più ‘grandi siciliani’ i secondi – avrebbero dovuto gridare al signor Matteo Renzi quando questo signore, due anni fa, ha iniziato a depredare le finanze della Regione siciliana. Avrebbero dovuto dirgli, a muso duro, che i soldi che si è preso e che si continua a prendere dalle ‘casse’ regionali sono il frutto di tasse pagate dai siciliani: per non parlare delle imposte che i grandi gruppi che operano in Sicilia dovrebbero pagare alla nostra Regione e che, invece, pagano a Roma, calpestando l’articolo 37 dello Statuto siciliano.

“L’Italia per me è uno Stato occupante, siamo annessi contro la nostra volontà e contro i diritti umani dell’ONU – ha detto Eva Klotz -. A tutti i popoli spetta il diritto all’autodeterminazione, non con le armi, ma con la matita. Il popolo deve scegliere se restare con l’Italia, andare con l’Austria o fare uno Stato indipendente sudtirolese”.

Quando eleggeremo un presidente della Regione che dirà finalmente queste cose? Quando ci libereremo da un’ Italia che ci tratta come l’ultima delle colonie?

E’ incredibile. Fa rabbia, fa tanta rabbia osservare dalla Sicilia una donna e un popolo – il popolo del Tirolo – che difendono con le unghia e con i denti l’Autonomia che hanno conquistato e che fanno rispettare. Sono in tanti a dire: “Ma questi tirolesi che parlano a are con tutti i vantaggi che hanno avuto?”. E’ vero, hanno avuto vantaggi: ma li hanno avuti perché li hanno conquistati, li hanno messi in atto e, come abbiamo detto, li hanno difesi.

E noi in Sicilia? I separatisti hanno conquistato l’Autonomia. Che è stata messa nelle mani di politici siciliani che, tranne pochissime eccezioni, sono stati degli accattoni, dei miserabili e dei venduti: in una parola, ‘ascari’ che hanno svenduto l’Autonomia siciliana ai governi romani e alle burocrazie ministeriali.

Miserabili e accattoni che – soprattutto negli ultimi due anni – hanno ridotto la Regione siciliana con le pezze nel sedere.

Pensiamo agli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto. Ma pensiamo allo Statuto nel suo complesso, e non soltanto alla parte finanziaria dell’Autonomia.

Milazzo, Valle del Mela in provincia di Messina, Gela, l’area industriale di Siracusa, una delle aree industriali più estese d’Europa: i grandi gruppi industriali hanno fatto quello che hanno voluto, hanno inquinato aria terra e mare: e non hanno mai pagato le imposte alla Regione!

Ad Augusta, negli anni passati, hanno scaricato tonnellate di mercurio in mare. Mercurio sepolto nei fondali della rada di Augusta. Un tratto di mare mai bonificato perché non saprebbero dove mettere tutto il mercurio finito sotto le sabbie marine. Con le continue beffe di decine e decine di miliardi di Lire e poi di milioni di Euro stanziati per la “bonifica della rada di Augusta” in tante leggi Finanziarie dello Stato e poi finiti chissà dove! Fondi ogni volta conteggiati come “assegnati alla Sicilia” (con titoloni di giornali), ma mai spesi in Sicilia (notizie da ‘taglio basso’).

Augusta delle beffe: che dire delle raffinerie piazzate nell’area di questa città. Industrie che, per decenni, hanno raffinato quasi il 50% del petrolio italiano, senza mai assegnare ai siciliani la benché minima agevolazione per i cittadini. Nulla di nulla. Alla Sicilia, delle raffinerie di Augusta, sono rimasti soltanto inquinamento e malattie.

E pensare che, ancora oggi, in provincia di Siracusa, ci sono ancora politici e sindacalisti che difendono ancora l’industrializzazione!

Sarebbe cosa di invitare in Sicilia i tirolesi per farci raccontare come hanno fatto a difendere la loro Autonomia e il loro ambiente. E per raccontagli la storia dei governati siciliani ‘ascari’. Magari gli raccontiamo pure come il presidente Rosario Crocetta e il PD siciliano hanno regalato al governo Renzi oltre 5 miliardi di Euro, rinunciando, per quattro anni, agli effetti di una sentenza della Corte Costituzionale favorevole alla Sicilia.

Il tricolore è la sua bandiera?, hanno chiesto i conduttori a Eva Klotz. Risposta della Pasionaria: “No, la mia bandiera è bianca e rossa, quella tirolese”.

E Sergio Mattarella è il suo presidente?: “No, Mattarella non è il mio presidente, è il presidente dell’Italia”.

Come la capiamo, signora Eva Klotz. Però lei pensi un po’ anche ai veri siciliani: non solo dobbiamo sopportare gli ‘ascari’, ma abbiamo persino il presidente della Repubblica siciliano…

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  • Lei in realtà vuole la riannessione del Sud Tirolo all'Austria... Quindi, sotto sotto loro non sono dei veri indipendentisti, perché vogliono passare da un padrone all'altro.
    Il vero indipendentismo è quello siciliano, datochè in 3000 anni di storia i siciliani non si sono mai riconosciuti in nessun dominatore straniero. La Sicilia non è mai appartenuta a se stessa ,appunto perchè in 3000 anni non ha mai accettato nessun padrone straniero. E poi che i trentini se ne vadano con l'Austria e facciano quel che vogliono... chi se ne frega? Noi qui in Sicilia abbiamo problemi ben più importanti da affrontare...

  • La nostra nobile storia, la nostra millenaria cultura, la nostra ampia Autonomia conquistata con il sangue dei nostri nonni-padri (Autonomia che doveva essere un'indipendenza), non ha nulla a che spartire con il Trentino... Stiamo parlando di due galassie totalmente diverse l'una dall'altra. I trentini sono chiusi in se stessi, anche nella lingua, difatti molti di loro parlano solo in tedesco, ripudiando la lingua italiana... Ma tutto ciò, in realtà non fa parte di una ideologia indipendentista, perchè la maggior parte di loro si sentono di essere austriaci, quindi si sentono di appartenere ad un'altro padrone

  • Il sud tirolo fa come i gatti, fotte e piange.L'Austra dagli imperi ,dall'Italia compreso, prendeva 4 e ritornava 1.Quindi alla cara Eva, non conviene tornare in italia.Se ci riesce a fare un plebiscito per tornare in Austria, bene megli0o cosi e per noi non è una perdita , anzi.

  • Ma e giusto che il Trentino è il Sud Tirolo si battono per l'annessione all'Austria il problema e' nostro che continuamo a mandare degli ascari al parlamento Siciliano come l'ascaro di Crocetta,sono contento che i sud.Tirolesi come Eva Klotz si battono per loro Patria,impariamo anche noi Siciliani a batterci per la nostra Patria Siciliana ,Vivia il Sud.Tirol e viva la Sicilia indipendenti .-

  • Bravi Nunzio e Giovanni, non assimiliamo fenomeni diversi!

    Inoltre si eviti di mischiare la questione dei vitalizi dei deputati regionali ( dicendo sono soldi nostri) perché la stragrande maggioranza dei Siciliani non capirebbe e sembrerebbe solo una difesa di privilegi. Sprechi e privilegi della Regione siciliana vi sono. Punto. Altro discorso ben più rilevante dal punto di vista economico è quello del mancato rispetto delle norme statutarie che attribuiscono alla Regione siciliana la totalità delle imposte dei Siciliani.

    Se si mette tutto in un grande calderone si fa il gioco di chi vuole privare la Regione dei ben pochi margini di autonomia effettivamente rimasti.

    Leggetevi i commenti sui social: la maggior parte dei Siciliani dice: è ora di finirla con l'autonomia speciale... viene fatto credere loro che autonomia speciale significhi solo maggiori stipendi per i deputati regionali.

    E anche questo articolo tirando fuori la vicenda trentina ( che con la Sicilia c'entra ben poco) non aiuta, anche se poi procede con un'analisi condivisibile.

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