Palermo e le ZTL ‘pirandelliane: il Comune insiste e vorrebbe partire a Marzo. Ma ci sarà una pioggia di ricorsi

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I tempi in cui il Comune di Palermo era contro il governo Renzi sono ormai dimenticati. L’Amministrazione Orlando, dopo aver inaugurato il Tram (che circola quasi vuoto e in perdita…) con il ministro Delrio (renziano di ferro), si accinge a imprimere alla città una svolta ‘renzianizzate’: nuove tasse per tutti. Siccome c’è di mezzo il governo romano le magistrature amministrative si adegueranno? La pensavano così anche al Ministero della Difesa, sponsor del Muos di Niscemi. ma sono stati smentiti…

ZTL ‘pirandelliane’: la pioggia di ricorsi non ferma il Comune di Palermo. A Marzo dovrebbero entrare in vigore le Zone a Traffico Limitato all’incontrario approvate dal Consiglio comunale alla fine dello scorso anno. Non zone limitate della città nelle quali rendere costoso e quindi impossibile la circolazione delle automobili, ma una mega-ZTL nella quale potranno circolare quasi tutte le automobili a patto di pagare l’obolo al Comune: 100 Euro ad automobile all’anno più altre tasse. Soldi che serviranno per sanare i ‘buchi’ di bilancio dell’AMAT, l’Azienda per il trasporto pubblico dei cittadini che fa acqua da tutte le parti.

L’AMAT perde 7 milioni di Euro all’anno. Con sprechi incredibili, come potete leggere in questo articolo. Ma il Comune, non solo non ha alcuna intenzione di porre fine a queste incredibili storie di denaro pubblico utilizzato per clientele & sprechi vari, non solo ha ‘risparmiato’ tagliando il servizio di trasporto persone ad alcune periferie della città, ma ha assegnato alla stessa Azienda per il trasporto pubblico la gestione delle tre contestate linea di Tram.

Solo che l’AMAT non ha i soldi per gestire un Tram in perdita (non ci vuole molto a capirlo: basta osservare il Tram in via Nortarbarlo che è quasi sempre vuoto: spettacolo grottesco in una città dove non ci sono soldi per assicurare i posti letto negli ospedali!).

Dove trovare il denaro fresco per far circolare il Tram? Infilando le mani nelle tasche ai cittadini di Palermo. A questo serve la mega ZTL: a sanare i ‘buchi’ dell’AMAT e a dare alla stessa AMAT le risorse per gestire il Tram in perdita. Della serie: cittadini palermitani: sorridete e pagate!

Del resto, che problemi ci sono? Da quando è sindaco – cioè dalla primavera del 2012 – la pressione fiscale, a Palermo, è cresciuta di 150 milioni di Euro all’anno. E che vogliono fare Orlando, i partiti che lo sostengono (in testa Rifondazione comunista) e i consiglieri comunali che l’appoggiano (compresi i consiglieri comunali di Forza Italia, che non Orlando e i renziani, di fatto, hanno costituito, a Palazzo delle Aquile, il Partito della Nazione)? Vogliono scippare altri 30 milioni di Euro ai cittadini palermitani.

Non solo. L’operazione ZTL ‘pirandelliane’ è più astuta di quanto sembri. Perché l’Amministrazione comunale vorrebbe infilare le mani in tasca anche ai fornitori degli esercizi commerciali che si trovano ad operare nella mega ZTL: parliamo di migliaia di esercizi commerciali che se la dovranno vedere con i fornitori che non saranno molto contenti, per portare loro le forniture, di pagare l’obolo al Comune di Palermo (obolo che, per loro, sarà molto più salato di 100 Euro all’anno, a meno che anche loro non paghino direttamente i 100 Euro…).

Ovviamente, per mettere in azione la mega ZTL mancano ancora tanti adempimenti: da qui una parte dei ricorsi (gli altri ricorsi dovrebbero avere come tema l’irragionevolezza di una ZTL utilizzate per inquinare la città e per fare ‘cassa’ e non per limitare l’inquinamento!). Ma l’Amministrazione comunale vorrebbe andare avanti lo stesso.

Forse pensano, Orlando e assessori vari, che il TAR Sicilia – il Tribunale Amministrativo Regionale – gli darà comunque ragione? Forse sono fiduciosi: 320 milioni di Euro e oltre per 15 chilometri di strada ferrata – tanto è costato il Tram di Palermo – sono una cifra enorme. Ma in questo caso è andata bene. Contrariamente ai dubbi – molto circostanziati, in verità – espressi nell’Autunno del 2014 dall’Anticorruzione nazionale sugli appalti ‘facili’ del Tram di Palermo, la magistratura non ha trovato nulla da dire. A parte 80 milioni di Euro in più dei quali si occuperà la Corte dei Conti.

Sarà così anche con il TAR ed, eventualmente, il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa, in Sicilia organo di appello del TAR)? Noi non ci giureremmo. Anche i militari e i politici del governo erano convinti che, sul Muos, la magistratira avrebbe dato ragione al Ministero della Difesa. Invece non è andata così.  

Che dire? Che Orlando sta facendo di tutto per farsi detestare dai palermitani. Che non saranno certo contenti di farsi scippare altri soldi dal Comune dopo la TARI tra le più care d’Italia, dopo la TASI tra le più care d’Italia, dopo le aliquote IRPEF e IRAP che, invece, sono le più care d’Italia. Insomma per l’Amministrazione comunale di Palermo i palermitani sarebbero più ricchi dei milanesi, perché pagano, in proporzione, più tasse e perché si consentono il lusso di un Tram per gli intimi… Che naturalmente, come già accennato, viaggia in perdita.

Tanto paga Pantalone!

P.S.

In questa storia si assiste a un paradosso: il PD di Palermo, a maggioranza renziana, è contrario alle ZTL. Ma Orlando, come già ricordato, ha messo da parte Sinistra Italiana e si è schierato con il governo nazionale scavalcando – come del resto ha sempre fatto – i dirigenti locali del PD, che hanno accusato il colpo senza fiatare.

Scene di vita politica senza politica di Palermo e della sua ‘Sinistra’ senza Sinistra….

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