Muos, il Prefetto di Caltanissetta ha una coscienza. I politici siciliani no

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Il Prefetto, Maria Teresa Cucinotta, ha bloccato l’accensione del Muos in assenza di misure precauzionali per la popolazione. Una decisione che le rende onore e che rende ancora più insopportabile l’ascarismo dei nostri politici

In una terra dominata dagli ascari (a questo tema domani è dedicato un convegno,come potete leggere qui) fa notizia un rappresentante delle istituzioni che mostra di avere una coscienza e che dimostra di sapere interpretare il suo ruolo nobilmente e liberamente, così come dovrebbe essere sempre.

Parliamo del Prefetto di Caltanissetta, Maria Teresa Cucinotta, che, come vi abbiamo raccontato qua, ha bloccato l’accensione delle parabole del Muos di Niscemi, il nuovo sistema di telecomunicazioni che la Marina Usa ha piazzato in provincia di Caltanissetta- grazie al servilismo dei nostri Governi- tra le proteste del territorio e di scienziati che puntano il dito contro la pericolosità delle onde elettromagnetiche.

La notizia dell’accensione, che era prevista per tre giorni, a partire da oggi, e che secondo il controverso pronunciamento del Cga doveva servire al nuovo collegio di verificatori a misurare le emanazioni elettromagnetiche, aveva suscitato proteste fino a quando, ieri, è arrivato lo stop della Prefettura.

Ebbene, oggi, scopriamo perché il Prefetto ha preso questa decisione, e perché merita la nostra ammirazione.

Nella lettera da lei inviata al Presidente del Collegio dei verificatori (che potete leggere qui) il Prefetto Cucinotta chiede di conoscere “quali misure precauzionali devono essere adottate nei confronti della popolazione residente e chiede, fin da ora, laddove le stesse necessitassero di ulteriori approfondimenti tecnici, di volere posticipare la data delle suddette operazioni al fine di garantire l’incolumità e la salute pubblica”. 

Poiché non era stata presa nessuna precauzione, l’accensione è stata rinviata “a data da destinarsi”.

Insomma, a differenza del Cga, che abbiamo già definito Commando di Stato, il Prefetto si è preoccupato della salute dei Siciliani e in mancanza di precauzioni (e di studi che smentiscano i rischi per la popolazione. Gli studi dicono il contrario o comunque richiamano al rispetto del principio di precauzione) ha bloccato la messa in funzione delle parabole.

Cosa ci dice questa storia?

Oltre a parlarci di un Prefetto serio, ci conferma anche che la pericolosità del Muos non è mai stata smentita.

E che i Siciliani sono governati da una classe politica di ascari pronti anche a svendere la salute dei cittadini pur di obbedire a Roma e garantirsi la poltrona. Vergogna.

Per approfondimenti sul tema:

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Visualizza commenti

  • COMPLIMENTI AL PREFETTO CHE VORREBBE PROTEGGERE LA NOSTRA SALUTE! QUALCUNO HA COSCIENZA!!! E'PERICOLOSO PER L'INCOLUMITA' DI NOI TUTTI.

  • Da ammirare , non solo ha coscienza ma anche coraggio . Chi si è opposto agli U.S.A. in passato ,in un modo o nell'altro lo hanno distrutto . W il prefetto Maria Teresa Cucinotta ,degna rappresentante di un vero stato.

  • Esprimo il mio più vivo apprezzamento per questa decisione adottata dal Prefetto, che denota un alto senso morale (a vantaggio dei cittadini amministrati) e (leggendo tra le righe degli atti, da Lei emanati con intelligenza e giusta "misura") un'altissima professionalità specifica che si è tradotta nell'equilibrato ed inattaccabile esercizio del Suo "ruolo".

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